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organizzatore di eventi e turismo

#1
Buonasera,<br />
vorrei capire il connubio tra un organizzatore di eventi e turismo o piu precisamente agenzie di turismo.<br />
Per capirsi meglio, ho un possibile evento culturale che potrebbe essere ripetuto per stranieri in Italia. Servirebbe non solo l'organizzazione dell'evento stesso, ma anche tutta la logistica (accordi con alberghi, ristoranti, trasporti ecc). Potrei occuparmene io personalmente rivolgendomi in diversi enti e prendendo una percentuale o deve essere considerato un'attività paragonabile ad un agenzia di incoming e allora ha bisogno di licenze, iscrizione all'albo ecc?<br />
Grazie
 
D

Dottor X

Guest
#2
L'organizzatore di eventi rientra tra le competenze del turismo congressuale. La disciplina varia da regione a regione. Se mi comunica in quale regione intende operare le rispondo in modo specifico
 
#3
In Emilia Romagna è possibile ?<br />
<br />
Inoltre vorrei realizzare un progetto consistente nell’organizzazione di visite guidate in aziende alimentare, in allevamenti e tour enogastronomici, però ho alcuni dubbi relativamente agli aspetti burocratici/legali che posso riassumere in:<br />
<br />
• Sono necessari dei permessi o titoli di studi particolari?<br />
• E’ necessaria la formazione di una società oppure è sufficiente la partita iva individuale?<br />
• Chiedo conferma sulla necessità di una assicurazione che copra le varie visite<br />
<br />
Chiedo gentilmente se qualcuno può aiutarmi nel risolvere questi miei dubbi<br />
Grazie
 
D

Dottor X

Guest
#4
In Emilia la norma di riferimento è la: LEGGE REGIONALE 31 marzo 2003, n. 7, che disciplina l'attività delle agenzie di viaggi.
 
#5
Grazie molte per la risposta...però ho ancora dei dubbi. Dando per certo quindi l'obbligatorietà che per svolgere le attività che ho indicato, è necessario l'impiego di una agenzia viaggi, se volessi appoggiarmi a una esterna, secondo lei quale forma sarebbe la migliore? Richiedere di considerarmi come un consulente (e quindi l'agenzia dovrebbe farsi caprico di tutte le spese organizzative) oppure con partita iva posso tranquillamente fatturare alla agenzia viaggi e richiedere a me il pagamento ai clienti?<br />
Chiedo scusa ma in questa foresta di leggi mi sto perdendo
 
D

Dottor X

Guest
#6
Il rapporto che lei potrebbe stabilire con l'agenzia di viaggi si può attuare in due modi: attività saltuaria= reddito inferiore a 5.000,00 euro netti per anno; con prestazione esterna professionale, se supera i 5.000,00 euro per anno, in questo secondo caso deve aprire la partita IVA, specifica.<br />
In ogni caso tutte le procedure, inclusa la stipula del contratto, sono di competenza ESCLUSIVA dell'agenzia di viaggi autorizzata dalla regione.
 
#7
Scusi la mia ignoranza in materia, quindi non è possibile neanche la seguente triangolazione:<br />
<br />
il cliente finale paga me (non so se con la sepmplice p.iva è possibile) (quindi io fatturo al cliente) -&gt; io pago l'agenzia viaggi che organizza il tutto a suo nome ( quindi l'adv fattura a me)<br />
<br />
grazie
 
D

Dottor X

Guest
#8
L'unico soggetto giuridico privato autorizzato a fatturare servizi di intermediazione turistica è l'agenzia di viaggi.<br />
Successivamente, dopo avere fatturato i servizi offerti, da parte l'agenzia di viaggi, in base ad un contratto stipulato in merito alle sue prestazioni, lei e l'agenzia di viaggi, potrete procedere a quanto stabilito nel predetto contratto.
 
#9
quindi la soluzione ipotetica seguente potrebbe essere corretta?<br />
<br />
1) il cliente finale paga l'agenzia;<br />
2) l'agenzia organizza il tutto a suo "nome" e fattura a me i costi di gestione durante la preparazione degli eventi (costi vari..dal sito ai volantini ecc ecc)<br />
3) io fatturo all'agenzia il mio costo che sarà dato dalla somma dei costi di gestione + il compenso.<br />
<br />
Grazie
 
D

Dottor X

Guest
#10
L'agenzia fattura tutti i servizi, ma prima deve stipulare il contratto con il cliente, ai sensi del "codice del turismo" (dall'articolo 32 all'articolo 51). Il compenso a lei dovuto riguarda la prestazione occasionale o professionale, in relazione alla tipologia di attività svolta: a) prestazione occasionale, se il suo reddito annuo non supera i 5.000,00 euro netti per anno; b) con fattura, pertanto con partita IVA, se lei opera come libero professionista.
 
#11
Ritengo che l’ideazione di tale corso, funzionale e finalizzato poi alla realizzazione di un concreto evento culturale, sia un’utile e interessante iniziativa da ripetere in altre realtà, altrettanto meritevoli di poter usufruire di un’operazione volta al recupero e alla valorizzazione di risorse locali spesso destinate all’oblio.

<a class="comments-edit-item-link" href="http://www.corsiturismo.it/ripacandida-al-via-il-corso-di-formazione-in-esperto-nella-gestione-di-eventi-culturali/">Ripacandida, al via il corso di formazione in Esperto nella gestione di eventi culturali</a>
 

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