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obbligata a formare la sostituta

#1
Sono impiegata da 20 anni in un residence, inquadrata al 3° livello, con mansioni in amministrazione/cassa/ricevimento.<br />
I primi 10 anni a tempo pieno, i successivi a part-time.<br />
Ora, per motivi di ristrutturazione aziendale, mi hanno chiesto di tornare a tempo pieno, cosa che però non mi è possibile fare.<br />
L'alternativa quindi è stata il licenziamento, per il momento solo verbale, dandomi il tempo per trovare un altro lavoro.<br />
E' stata però assunta a tempo determinato per sei mesi, full-time, una ragazza appena laureata in giurisprudenza, mai lavorato in assoluto, che non sa fare assolutamente niente, e mi chiedono di insegnarle tutto ciò che faccio io.<br />
E' una richiesta legittima da parte del datore di lavoro? Il mio livello mi obbliga alla formazione di personale assunto per una mia sostituzione?<br />
Vi ringrazio per i vostri consigli.<br />
Giovanna
 
#2
:( ATTENZIONE, il rifiuto del passaggio da tempo parziale a tempo pieno non è causa di licenziamento, qualora ciò avvenisse sarebbe facilmente impugnabile e contestabile.<br />
Nessun contratto di categoria e nessun livello e quindi nessuna mansione prevede <strong>l’obbligo </strong>del lavoratore ad insegnare le proprie mansione ad un collega neo-assunto; tale adempimento resta in <strong>obbligo</strong> al titolare/datore di lavoro e nella facoltà del lavoratore.<br />
Pertanto non può essere previsto neanche il rifiuto del dipendente di svolgere tali mansioni.<br />
In buona sostanza lei può rifiutarsi nell'insegnamento delle proprie mansioni alla neo-assunta e può impugnare il licenziamento nel caso le fosse proposto.
 

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