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Normativa aggiornata su B&B in Sicilia al 21/02/2019

#31
Gent.mo sig. Panzica,
Ho letto le risposte fornite da Lei in questa sezione del forum, soprattutto per quanto indicato relativamente all'obbligo di apertura P.Iva nell'esercizio dell'attività di B&B in SICILIA (art. 41, comma 2, della L.R. 2/2002 in riferimento all'art. 3 della della legge regionale 6 aprile 1996, n. 27).

Ciò che non mi è chiaro, o che magari mi è sfuggito, è se tali obblighi di apertura posizione Iva permangano anche nel caso in cui si volesse esercitare l'attività in maniera saltuaria e con la sola organizzazione familiare. Ferme restando ovviamente le varie comunicazioni ulteriori ai singoli Enti (Scia, ecc.).
La ringrazio anticipatamente per la sua risposta.
 
D

Dottor X

Guest
#32
Ribadisco che in Sicilia, a seguito della normativa da lei correttamente riportata, non è possibile svolgere l'attività di B&B in modo saltuario. L'alternativa è la locazione turistica/breve ai sensi dell'art. 4 del D.L. n. 50/2017 convertito con legge n. 96/2017.
Allego due mie ricerche sul tema.
 

Allegati

#33
Gentile Dott. X
mi chiamo Clara Morales e sono Architetto. Avrei da porLe il seguente quesito: una cliente mi ha incaricata della progettazione e direzione lavori per la trasformazione di un appartamento in casa vacanza o in alternativa B&B; l’immobile è sito nel centro storico di Catania, al secondo piano di un palazzo antico non sottoposto a vincolo.
Al SUAP del Comune mi hanno indicato la normativa di riferimento, ovvero il Decreto 15.02.2017 e il D.A. 22.11.2018, mi è stato contestualmente detto che per realizzare la casa vacanza necessita l’osservanza della normativa inerente l’abbattimento delle barriere architettoniche (D.M. 236/89): premetto che gli interventi da eseguire sull’immobile rientrano nella all’interno della manutenzione straordinaria, dunque non si tratta di una ristrutturazione con le caratteristiche descritte all’interno del D.P.R.6 giugno 2001, n°380 .
Nel D.A. 22.11.2018 al punto1.1 requisiti minimi del punto 1) requisiti minimi e disposizioni applicabili a tutte le aziende ricettivo-alberghiere elencate all’art. 3 della legge regionale 27/1996 a un certo punto si legge:” le strutture quali affittacamere e case appartamenti per vacanze ed in generale tutte le attività ricettive svolte in edifici o porzioni di essi aventi destinazione abitativa non superiore alle sei camere, devono garantire le condizioni fissate all’art.5 punto 5.1(residenza) del D.M. n° 236/89 ovvero nelle unità immobiliari visitabili di edilizia residenziale …deve essere consentito l’accesso, da parte di persona su sedia a ruote, alla zona di soggiorno o di pranzo, ad un servizio igienico e ai relativi percorsi di collegamento…
Pertanto la domanda è la seguente: la rispondenza al D.M. 236/89 è obbligatoria per le strutture ricettive elencate all’interno del D.A. 22.11.2018 qualunque sia il tipo di intervento da attuare ovvero a prescindere che si tratti di una manutenzione straordinaria o di una ristrutturazione ecc….?
o l’abbattimento delle barriere architettoniche deve essere garantito come da D.M. 236/89 ovvero per:
1) agli edifici privati di nuova costruzione, residenziali e non, ivi compresi quelli di edilizia residenziale convenzionata;
2) agli edifici di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata ed agevolata, di nuova costruzione;
3) alla ristrutturazione degli edifici privati di cui ai precedenti punti 1) e 2), anche se preesistenti alla entrata in vigore del presente decreto;
4) agli spazi esterni di pertinenza degli edifici di cui ai punti precedenti.?
Nel caso l’attività da realizzare fosse quella di B&B e la manutenzione all’interno dell’appartamento fosse una semplice manutenzione straordinaria la rispondenza alle D.M. 236/89 sarebbe comunque obbligatoria ?
Il B&B rientra tra le strutture ricettive – alberghiere? non è elencato all’interno della legge regionale 6.04.1996 n 27.
Considerato che il punto 1 del D.A. 22.11.2018 recita: ) requisiti minimi e disposizioni applicabili a tutte le aziende ricettivo-alberghiere elencate all’art. 3 della legge regionale 27/1996, il B&B deve essere considerata tra queste ?
 
D

Dottor X

Guest
#34
Gent.ma Arch. Morales,
le sue domande sono estremamente corrette e pertinenti. Premesso che l'art. 41 della legge della Regione siciliana n.2/2002 ha inserito i B&B tra le aziende ricettive di cui all'art. 3 della legge regionale n. 27/996, pertanto è scontato che l'attività di B&B in Sicilia è soggetta a partita IVA e SCIA. Ciò premesso, come lei ha correttamente citato, i decreti di classifica richiedono, per le strutture sino a 6 camere, il requisito della visitabilità. Le assicuro che in fase di verifica, post SCIA, l'ASP e la città metropolitana di Catania le richiederanno il rispetto della visitabilità. Consideri, inoltre, che nei moduli SCIA le verrà richiesto il rispetto della disciplina sull'abbattimento delle barriere architettoniche (legge 13/1989 e DM 236/1989).
A mio parere, la migliore soluzione sarebbe quella di giustificare, con N.O. di P.A., l'impossibilità, qualora ce ne fossero le condizioni, del superamento delle barriere architettoniche. Io opero a Palermo per eventuali consulenze dedicate potrà contattarmi alla mia e.mail ****
 
#36
Buongiorno, ho seguito il forum e devo farle i complimenti perche dire che mi è servito parecchio.Ho una domanda da farle. Per l'apertura di un affittacamere in sicilia è prevista la visitabilità da parte dei soggetti disabili. In base alla normativa vigente vorrei sapere se è necessario realizzare una camera da letto con bagno accessibile ai disabili (nel nostro caso sarebbe al primo piano e dovrei realizzare opere di abbattimento delle barriere) oppure basta che si realizzi un bagno a piano terra nella zona soggiorno-pranzo. Mi sembra che l'art. 5, punto 5.1 della legge 236/89 lo consenta. La ringrazio per la risposta.
 
D

Dottor X

Guest
#37
Buongiorno,
intanto è bene precisare che le norme di riferimento sono le seguenti:
Legge 9 gennaio 1989, n. 13
Disposizioni per favorire il superamento e l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati

e il decreto, attuativo della predetta legge,
Decreto del Ministro dei lavori pubblici 14 giugno 1989, n. 236 Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l'accessibilità, l'adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica, ai fini del superamento e dell'eliminazione delle barriere architettoniche.

Il rispetto delle suddette norme riguarda sia l'accessibilità ai piani che la presenza di almeno una camera adattata. Un bravo tecnico le proporrà le soluzioni migliori, altrimenti cambi tecnico.

Dott. X
 
#38
Gent.mo Dott. X,
Approfitto delle sue competenze sul tema per chiederle se nel mio b&b posso somministrare la colazione con cornetti freschi o devo usare necessariamente prodotti monouso sigillati.
Inoltre mi piacerebbe poter erogare aperitivi al pomeriggio, se possibile anche con bevande alcoliche.
Purtroppo faccio fatica a trovare risposte anche alla provincia ed al comune.
Sto in Sicilia. Grazie se potrà darmi qualche suggerimento in merito.

Buona serata
 
D

Dottor X

Guest
#39
Buonasera, se i cornetti sono acquistati al bar, nessun problema, conservi gli scontrini per dimostrare la tracciabilità. Lei non può produrre nessun tipo di alimento. Assolutamente no bevande alcoliche, la cui somministrazione è soggetta alla LEGGE 25 agosto 1991, n. 287. In Sicilia l'attività di B&B è disciplinata dall'art. 88 della legge regionale n. 32/2000 e successive modifiche e integrazioni. Con l'articolo 41 della legge regionale 26 marzo 2002, n. 2 l'attività di B&B è stata inserita tra quella delle aziende ricettive di cui all'articolo 3 della legge regionale n. 27/1996. Pertanto, in Sicilia l'attività di B&B è soggetta alla disciplina IVA e SCIA e dalla data del 26 marzo 2002 non può essere svolta come attività saltuaria non imprenditoriale.
Dott. X
 
#40
Anzitutto grazie per le preziose informazioni.
Ma esiste un modo per somministrare cornetti freschi ed aperitivi anche alcolici con struzzichini? Di che quali autorizzazioni ho bisogno? Grazie sempre.
 
Ultima modifica:
D

Dottor X

Guest
#41
Purtroppo per i B&B non esiste nessuna possibilità di somministrare bevande alcoliche. Per quanto riguarda i cornetti freschi, solo, se acquistati al bar.
 
#43
Buongiorno Dott. X, desideravo chiederLe se è possibile inserire in una camera di bed and breakfast o di affittacamere un angolo cottura, stante che, a quanto sembra, la normativa non lo vieta. Grazie
 
D

Dottor X

Guest
#44
Premetto che in un appartamento, contraddistinto da un unico sub-catastale, è ammessa la presenza di una unica cucina o angolo cottura. Pertanto, se nel B&B da lei citato, è già presente una cucina o angolo cottura, la risposta è negativa. Se vuole spostare la cucina o angolo cottura in altra stanza dovrà abolire la cucina esistente e presentare CILA per lavori interni e relativa variazione catastale.
 
#45
La ringrazio per la celere risposta.
In realtà nella scia è presente la cucina, ma l'intenzione è quella di trasformarsi da b&b in affittacamere ed inserire l'angolo cottura in ogni camera per offrire maggiore autonomia agli ospiti nella loro vacanza.
Comunque, a parte le trafile burocratiche, mi sembrerebbe di aver capito che nessuna norma vieta l'angolo cottura in camera. Del resto, in altre città sono stati effettuati esperienze del genere.
Cordiali saluti.
 
#46
Gentile Dott. X.
Esiste un modo per poter servire in un B&B prodotti non acquistati da terzi (si faceva l'esempio dei cornetti) ma preparati nella struttura?
La possibilità è totalmente esclusa o è fattibile con degli adeguamenti (cucina da abitazione o professionale) o delle autorizzazioni specifiche?
Il mio dubbio sorge in quanto il B&B è inserito nella categoria di attività ricettiva, così come gli alberghi e altri tipi di strutture cui è data la possibilità di servire prodotti non acquistati esternamente ma appunto creati o preparati in loco.

Grazie
 
#47
Buon pomerirggio Dott. X, mi chiamo Luca e sono in procinto di aprire un B&B nella provincia di Messina.
Innanzitutto mi preme ringraziarla per le preziose informazioni e delucidazioni fornite in questo forum.
Avrei necessità di un'ulteriore delucidazione: atteso che l'attività di B&B non può essere esercitata in maniera occasionale, come previsto dall'articolo 41 della legge regionale 26 marzo 2002, n. 2, e che pertanto è soggetta ad apertura P.IVA e iscrizione CCIAA (anche se il Servizio Turismo della Città Metropolitana di Messina chiede l'apertura IVA solo per attività fatte stabilmente e non occasionalmente) vorrei sapere se rimane l'obbligo di residenza presso tale struttura ricettiva, e la conseguente necessità di destinare una delle camere ad uso esclusivo del proprietario.
Grazie anticipatamente per la risposta e cordiali saluti.
 
#48
Buongiorno Dott. X.
Vorrei chiederle se è possibile offrire agli ospiti di un B&B le bevande preparate al momento nella struttura dal proprietario ( latte, caffè, spremute etc.) e se gli ospiti possono utilizzare la cucina del B&B per prepararsi autonomamente cibi e bevande. Grazie
 
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