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network e dubbi... tanti dubbi...

#1
Ciao a tutti.<br />
Non sono titolare di agenzia (o presunta tale...), ma lo è mia moglie e mia cognata, una società. Mia moglie lavorava da diversi anni nell'agenzia più conosciuta della città, ed un bel giorno, davanti al suo malessere che si manifestava man mano che ci avvicinavamo al posto di lavoro le dissi "...ma scusa, ti piace lavorare nel turismo e vendere viaggi... apriamo un'agenzia!!!"<br />
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Dopo i dubbi iniziali decidemmo di andare avanti, coinvolse la sorella e scegliemmo il network al quale affiliarci. Contatti, tanti contatti, spedizione del contratto e del materiale informativo (...pochino...) viaggio per corso formativo di una settimana, firma e quindi apertura...<br />
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primi problemi... ci contatta una responsabile dell'assessorato al turismo della Regione Puglia, inc........ima perchè la casa madre (se è giusto chiamarla così) non aveva inviato tutta la documentazione occorrente minacciando denunce, chiusure e strali vari...<br />
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contattati i responsabili, inviano a mia moglie un incarico scritto su carta intestata dell'azienda dove le danno la mansione di procacciatrice d'affari... ci pregano di cambiare il nome della società perchè è troppo simile (livingstone viaggi srl) a quello della compagnia aerea...<br />
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nonostante le mie rimostranze presso il responsabile, facendogli notare che la Livingston Air non ha la sede legale in Italia e che comunque la ragione sociale intera era diversa, ci dicono "o così o non se ne fa nulla". Uccidere il sogno di mia moglie o chinare il capo? Ovviamente la seconda... altre spese notarili, secondo me inutili...<br />
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Quando abbiamo fittato il locale, ci hanno chiesto di fare un comodato d'uso gratuito del locale a favore loro, perchè altrimenti non avrebbero potuto dichiarare l'inizio attività presso gli organi competenti. Il problema è che adesso, dopo due anni, sono andato a richiedere una visura camerale storica della società madre e, con mio sommo stupore, tra le sedi distaccate ed indicate come "unità locale" non c'è quella di mia moglie, come non ci sono tante altre sedi. Scorrendo le cariche inscritte alla Camera di Commercio poi, trovo che mia moglie e mia cognata sono state dichiarate come Procuratrici un anno dopo l'apertura. Tra l'altro, a vedere le date ed i nomi, le nomine sono state fatte tutte insieme e sembra anche in gran fretta. oltretutto ogni anno si fanno pagare, tra le tante voci, anche la quota annuale per la camera di commercio...<br />
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detto questo, devo supporre che non siamo in piena regola nei confronti delle amministrazioni, o mi sbaglio? In caso d'ispezione potremmo passare un brutto quarto d'ora?<br />
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D'istinto mi viene da denunciarli...<br />
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Illuminatemi in merito, grazie.
 
#2
:? Purtroppo questo è lo scotto che si deve pagare quando ci si affida ad un network poichè per aggirare il problema della licenza i network adottano normalmente due soluzioni:<br />
- Accordo di Franchising in cui la persona assume la qualifica di procacciatore d'affari con autonoma partita Iva e in alcuni casi procuratore della suddetta;<br />
- Associazione in partecipazione dove l'associante ( Il network) permette all'associato ( l'affiliato) di operare come propria filiale operativa.<br />
In entrambi i casi in pratica il Network non fa altro che istituire una filiale ( operazione banalissima) che verrà gestita dalla persona che intende aprire un'agenzia di viaggi tramite il versamento di una cospicua fee d'ingresso e canoni per tre, cinque o dodici anni.<br />
In pratica il nostro neo agente di viaggi lavora per loro dandogli immagine e avviamento e permettendogli di acquisire nuove persone ( tra l'altro quasi sempre c'è di mezzo una pseudo società che detiene il solo marchio). Se invece decidesse di aprire un'agenzia per proprio conto se la caverebbe con meno soldi.<br />
Il problema che lei espone deriva dal fatto che a volte i network non conoscono perfettamente la normativa che vige nella provincia in cui si vuole aprire l'agenzia (filiale del network ) e quindi non forniscono tutti i documenti previsti mentre il comodato serve perchè il network deve avere la disponibilità del locale, se l'affittate voi dovete poi darlo in comodato al network per poter aprire la filiale.<br />
Per quanto riguarda la responsabilità devo invece ribadire che la responsabilità ricade sul network in quanto la licenza è la sua;<br />
- se il dipendente fa vertenza è il network ad essere responsabile;<br />
- se ci sono problemi con i viaggi è il network ad essere responsabile e così via.<br />
Per questo molti network chiedono una fideiussione.<br />
<br />
saluti<br />
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