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Miscellanea

Hotel extra lusso in Costa San Giorgio, scende in campo il difensore civico della Toscana
Hotel extra lusso in Costa San Giorgio, scende in campo il difensore civico della Toscana
L'associazione Idra annuncia battaglia per la collina di Belvedere: "Coinvolgiamo Ministero, Soprintendenza e Unesco". Sinistra Progetto Comune: "Questione che merita attenzione"

Redazione
23 luglio 2020 18:40

Hotel extra lusso in Costa San Giorgio, scende in campo il difensore civico della Toscana

Il difensore civico della Toscana scende in campo a sostegno dell’istanza presentata nei giorni scorsi al Comune dall'associazione Idra e invita Palazzo Vecchio a dare riscontro alla richiesta di proroga dei termini per le osservazioni dei cittadini circa il progetto dell'hotel extra lusso in Costa San Giorgio.

“Data la straordinarietà della situazione, dobbiamo invitare il Comune a un riscontro sulla eventualità di una proroga del termine per la presentazione delle osservazioni" scrive il difensore civico Sandro Vannini nella nota inviata a Palazzo Vecchio, dopo aver ricevuto l’appello lanciato il 16 luglio scorso dall’associazione fiorentina.

Il difensore civico richiama l’attenzione sulle prescrizioni della legge regionale “Norme per il governo del territorio”, che all’articolo 32 sancisce: “Le forme e le modalità di informazione e partecipazione dei cittadini sono individuate dal comune in ragione dell’entità e dei potenziali effetti delle previsioni oggetto della variante semplificata”.

“È di tutta evidenza – osserva Idra nel nuovo appello inviato al sindaco Dario Nardella, al ministro Dario Franceschini, alla Soprintendenza, al presidente regionale Enrico Rossi e all’Unesco - che proprio in ragione dell’entità e dei potenziali effetti delle previsioni oggetto della variante semplificata, il Comune di Firenze non ha provveduto a garantire forme e modalità di informazione e partecipazione idonee".

Il tutto "a dispetto della qualità del sito interessato dalla variante, definito nelle stesse delibere di Giunta e Consiglio 'elemento di grande rilevanza architettonica nel centro storico Unesco'; della mole dell’intervento previsto dell’oggettiva fragilità ambientale e delicatezza infrastrutturale del contesto in cui l’intervento è programmato; della conclamata interferenza della progettazione oggetto di variante con beni pubblici di alto rango sotto il profilo storico, artistico e architettonico quali Forte Belvedere, giardino mediceo di Boboli, Palazzo Pitti”.

Idra sottolinea al riguardo anche che “non risulta essere stata esperita alcuna modalità di informazione diretta, né di partecipazione, dei cittadini residenti nell’area suscettibili di essere coinvolti dai pesanti impatti di cantiere connessi all’intervento e dalle conseguenze permanenti del progetto a regime, né dell’intera comunità cittadina, custode d’elezione dell’integrità dei beni interessati dall’intervento, collettivamente responsabile della loro consegna senza danni alle generazioni future”.

L'associazione conclude: "In vista dell’imminente scadenza dei termini fissati dall’amministrazione comunale per la presentazione delle osservazioni alla variante da parte della popolazione, rinnoviamo l’istanza urgente al sindaco per sospendere i termini per la presentazione delle osservazioni da parte dei cittadini e adottare adeguate procedure di informazione della popolazione, dando corso a un procedimento finalmente partecipativo e riconsiderando la scelta di non assoggettare la variante a valutazione ambientale".

Sulla scorta di Idra, i consiglieri comunali di Sinistra Progetto Comune, Dmitrij Plagi e Antonella Bundu: “Abbiamo chiesto alla giunta di accogliere le richieste di Idra ma il Partito Democratico e la Lega sono intervenuti per bocciare l'ordine del giorno con cui abbiamo proposto di prevedere termini diversi da quelli ordinari per presentare le osservazioni".

Hotel extra lusso in Costa San Giorgio, scende in campo il difensore civico della Toscana
„"La pensa però in modo diverso il Difensore Civico – aggiungono i consiglieri di Sinistra Progetto Comune – evidenziando come entità e portata della trasformazione in questione meritino maggiore attenzione da parte del Comune di Firenze. Ringraziamo nuovamente le associazioni e la cittadinanza per la determinazione che stanno mettendo in questa battaglia".“

https://www.firenzetoday.it/cronaca/hotel-lusso-costa-san-giorgio-difensore-civico.html
 
Firenze in svendita all'extralusso, Report fa infuriare Palazzo Vecchio

L'ex Teatro Comunale, l'ex Caserma Vittorio Veneto nella splendida area di Costa San Giorgio, l'ex Convento di San Paolino in via Palazzuolo. E tanti altri 'gioielli' della nostra città.

Sono tutti finiti al centro di un servizio della puntata di Report su Raitre lunedì scorso, incentrato sugli 'squali' del mondo immobiliare che si approfittano della crisi post Covid per comprare proprietà immobiliari di pregio a prezzi stracciati.

Le operazioni immobiliari, dall'amministrazione comunale sempre definite 'riqualificazioni', di cui sopra, risalgono però a prima dell'emergenza coronavirus. Per fare il punto della situazione Report ha interpellato il Laboratorio di urbanistica PerUnaltracittà.

Sull'ex Teatro Comunale, dice Francesca Conti di PerUnaltracittà “si progetta di trasformarlo in centro benessere con una piscina al posto della platea”, da parte di una cordata di imprenditori italiani. “L'ex comunale è stato venduto poco prima del lockdown da parte di Cassa Depositi e Prestiti per 27 milioni di euro, quando stima nel piano di alienazioni era di 44 milioni”, aggiunge Conti.

Nell'immobile dell'ex sede della Cassa di Risparmio di Firenze, nella centralissima via Bufalini, spiega invece l'architetto e urbanista Roberto Budini Gattai sempre del Laboratorio, sorgerà un altro centro di super lusso “con 140 suite”.

Per restare in zona, poco distante dal Duomo, questa volta ad essere intervistato è l'architetto urbanista Antonio Fiorentino, “il 'Palazzo di Beatrice', quella di Dante, è stato venduto ad un magnate taiwanese del cemento”. I cantieri sono in corso e su cosa ci verrà si parla di una struttura con “suite da 10-15mila euro a notte”.

Passando all'ex Convento di San Paolino, siamo in via Palazzuolo ed è di nuovo Budini Gattai a parlare, “l'ultimo passaggio (di proprietà, ndr) risale al 2017, quando fu comprato da una società tedesca e alla fine sorgerà un complesso di 170 camere”. Anche qui, superfluo aggiungerlo, di super lusso.

Per quanto riguarda l'ex caserma Vittorio Veneto in Costa San Giorgio, area di super pregio dell'Oltrarno, Report ricorda che è stata acquistata dalla famiglia dei magnati argentini del Lowenstein per farne un resort di extra lusso.

La stessa famiglia che ha acquistato Villa Cafaggiolo in Mugello, “l'ennesimo sito Unesco che diventerà un resort da 350 camere e con 14 ristoranti”, dice lo storico dell'arte Tomaso Montanari, anche lui intervistato nella puntata andata in onda lunedì, per il quale “Firenze è una città in svendita”.

Report ha poi intervistato un agente immobiliare che si occupa di transazioni da diversi milioni di euro e che ha testimoniato come la crisi del coronavirus abbia fatto abbassare notevolmente i prezzi di 'gioielli' sparsi sia a Firenze che nel resto della Toscana. La trasmissione ha infine rintracciato un investitore israeliano che ha idea di mettere insieme un fondo da 200 milioni di euro per 'approfittare' dell'emergenza e comprare proprietà pregiate a prezzi ribassati.



Palazzo Vecchio, secondo quando riporta la stampa cittadina, non ha preso bene la trasmissione (sotto il link al servizio di Report) e Nardella sarebbe anche tentato di adire le vie legali. Sarebbe mancato, una delle critiche, qualsiasi contraddittorio. C'è già un'interrogazione in parlamento sulla questione da parte dei deputati fiorentini del Pd Rosa Maria di Giorgi e Luca Lotti, oltre ad un'interrogazione in vigilanza Rai da parte della fiorentina, anche lei Pd, Valeria Fedeli.

https://www.rai.it/programmi/report...RS6BFxoLPK-GptGYAIxWfRnB3HTVPEGVuOxyTAWSBMqMc

https://www.firenzetoday.it/cronaca/report-firenze-svendita-extra-lusso.html
 
La torre Ricci Donati 'convertita' al turismo extra lusso
Centro storico, la torre medievale Ricci-Donati 'convertita' al turismo extra lusso
Era inutilizzata da venti anni: due anni e mezzo di lavori, ora nell'antica struttura risalente al 1100 12 appartamenti per turisti molto facoltosi

Redazione
03 ottobre 2019 19:08


Era inutilizzata da circa 20 anni la Torre Ricci-Donati, in piazza Sant'Elisabetta, nel pieno centro di Firenze. Una delle case torri più alte del centro storico di Firenze, risalente al 1.100, convertita, come tante altre parti della città, al turismo extra lusso.

Dopo due anni e mezzo di lavori, oltre 2 milioni di euro di interventi e un recupero di valorizzazione della struttura, l'antica torre ospiterà 12 appartamenti extra lusso, posti su sei piani e chiamati come i grandi personaggi della storia fiorentina, da Dante a Brunelleschi a Leonardo, per fare qualche esempio.

“L'intervento - spiega il comunicato diffuso alla stampa -, ha voluto conservare e valorizzare tutti gli elementi storici e artistici della torre, che nel corso dei secoli l'hanno arricchita: le antiche mura in pietra a vista, le aperture romaniche, i soffitti ottocenteschi. I lavori sono durati due anni e mezzo e hanno coinvolto principalmente maestranze toscane. Un percorso non sempre lineare, che ha subito frenate a causa del fallimento di ben tre ditte appaltatrici”.

La storia.

In origine le torri erano due, poste a distanza di meno di un metro l’una dall’altra ed erano alte circa 60-70 metri. Successivamente sono state scapitozzate per arrivare all'altezza attuale di circa 40 metri.

La Torre dei Ricci che si affaccia su piazza Sant’Elisabetta e quella dei Donati su via del Corso, appartenenti a due delle famiglie più potenti di Firenze. Furono teatro di scontri tra le due fazioni Guelfi e Ghibellini fino a quando, intorno alla metà del 1200, le torri passarono di proprietà ad un consorzio di famiglie, tra cui i Ghiberti, e furono unificate in un’unica casa-torre.


https://www.firenzetoday.it/cronaca/turismo-torre-ricci-donati-extra-lusso.html
 
Centro: Palazzo degli Angeli diventa un super hotel di lusso
Centro: Palazzo degli Angeli diventa un super hotel di lusso
E' stato venduto a un gruppo israeliano

Redazione
16 maggio 2018 10:12

Centro: Palazzo degli Angeli diventa un super hotel di lusso

l Palazzo degli Angeli in Via Calimala diventerà un super hotel di lusso. Leggiero Real Estate spa, la società fondata dall'imprenditore Salvatore Leggiero che fa business acquistando immobili storici vuoti per restaurarli e renderli appetibili al mercato internazionale, ha venduto l'edificio ad un gruppo israeliano.

Il Palazzo sarà trasformato in una esclusiva residenza turistica con 38 suites e una terrazza di oltre 450 metri quadrati.

"Abbiamo acquistato il Palazzo degli Angeli nel 2015 con il supporto di un investitore del Far East - spiega la società in una nota - ed il Palazzo ed il progetto sono stati recentemente venduti per un importo di 11,5 milioni di euro, pari a circa il doppio del valore di acquisto".

Il Palazzo fu realizzato nel 1892 su progetto dell'architetto Giuseppe Boccini; vi abitò a lungo il poeta e scrittore Aldo Palazzeschi che li radunò numerosi artisti dell'epoca, da Umberto Boccioni a Carlo Carrà, da Tommaso Marinetti a Giovanni Papini.

Centro: Palazzo degli Angeli diventa un super hotel di lusso
„"Il progetto di recupero del Palazzo - continua la nota del gruppo - che si estende su una superficie di circa 2.000 metri quadri ed è composto da 5 piani, è stato curato dagli architetti della Leggiero Raeal Estate con l'architetto Antonio Pio Saracino e la direzione dell'architetto Andrea Pucci, referente in Italia degli acquirenti".“

https://www.firenzetoday.it/cronaca/centro-palazzo-angeli-super-hotel-lusso.html
 
Vacanze, un italiano su quattro ha rinunciato a quelle di luglio
L'analisi Coldiretti-Ixè sul mese in corso: 13,5 milioni di connazionali, con un meno 23 per cento rispetto al 2019. Nota positiva: il Belpaese è di gran lunga la meta preferita, il 25 per cento rimane nella regione di residenza

25 luglio 2020

Con le ultime partenze salgono a 13,5 milioni gli italiani che hanno deciso di andare in vacanza a luglio, con un pesante calo del 23% rispetto allo scorso anno a causa delle incertezze, paure e difficoltà economiche. E' quanto emerge dall'analisi Coldiretti/Ixè nell'ultimo week end del mese segnato dal primo bollino rosso della stagione. In altre parole - sottolinea la Coldiretti - quasi un italiano su quattro ha rinunciato a partire quest'anno a luglio.

Le vacanze 2020 registrano comunque una netta preferenza degli italiani verso le mete nazionali - continua la Coldiretti - per il desiderio di sostenere il turismo nazionale ma anche per i limiti e le incertezze ancora presenti per le mete estere più gettonate a partire dagli Stati Uniti ma anche all'interno dei confini europei. L'Italia è dunque di gran lunga la destinazione privilegiata che - continua la Coldiretti - è stata scelta come meta dal 93%.


La novità di quest'estate sta anche nel fatto che il 25% degli italiani ha scelto una destinazione vicino casa, all'interno della propria regione di residenza. Se la spiaggia - spiega Coldiretti - resta la meta preferita, tiene il turismo in montagna e quello di prossimità con la riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori nelle campagne italiane, in alternativa alle destinazioni turistiche più battute, mentre crollano le presenze nelle città.
La maggioranza degli italiani in viaggio - continua la Coldiretti - ha scelto di riaprire le seconde case di proprietà, o di alloggiare in quelle di parenti e amici o in affitto, ma nella classifica delle preferenze ci sono nell'ordine anche campeggi con i camper molto gettonati mentre sono in sofferenza gli alberghi.

Segnali positivi ci sono sicuramente - conclude la Coldiretti - per le oltre 24 mila aziende agrituristiche italiane che, spesso situate in zone isolate della campagna in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola e con ampi spazi all'aperto, sono forse i luoghi dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza secondo Terranostra e Campagna Amica.

repubblica.it
 
DOMENICA 26 LUGLIO 2020
Perché gli italiani
non lasciano la mancia

risponde Aldo Cazzullo


Caro Aldo,
lei ha scritto più volte che quest’estate è l’occasione per gli italiani di riprendersi l’Italia. In effetti di stranieri, al contrario degli altri anni, quasi non ce ne sono. Ma i turisti italiani spesso sono più maleducati degli stranieri. E, a differenza loro, non lasciano quasi mai la mancia…
Salvatore S., Napoli


Caro Salvatore,
Se qualche italiano le ha mancato di rispetto, mi vergogno per lui, e le chiedo scusa a nome suo. Giudicare e trattare le persone per il mestiere che fanno – così come per il nome che portano, per il posto da cui vengono, per le loro caratteristiche fisiche - è da miserabili. Oltretutto il cameriere è un lavoro dignitosissimo e indispensabile; scommetto che – a differenza di altri mestieri – non sarà mai sostituito da una macchina per quanto intelligente, perché la professionalità e l’umanità dei camerieri, in particolare di quelli italiani, è insostituibile. Inoltre è un mestiere duro, se non altro perché si fa quando gli altri si divertono. E spesso non è remunerato come meriterebbe.
Mi rendo conto che la mancia sia una componente importante del salario di chi presta un servizio. Com’è noto, nei Paesi anglosassoni la mancia si dà sempre, in automatico. Chi non la lascia passa per maleducato, e chi non la riceve vive la situazione come un affronto personale. Non a caso anche in Italia, nei posti e nei locali frequentati soprattutto da americani, il servizio è aggiunto di default al conto; e c’è da sperare che vada davvero e tutto ai camerieri, e non al proprietario.
Va detta però una cosa. Di solito, in particolare nei ristoranti o negli hotel importanti di New York, di Chicago, di Los Angeles (ma anche di Londra), il divario sociale tra i clienti e il personale di servizio – spesso immigrati appena giunti da Paesi poveri – è immenso. E una mancia anche consistente rappresenta per chi la dà un contributo insignificante. A noi italiani piace pensare di vivere in una società in cui il cameriere nel giorno libero va a sua volta al ristorante, e viene servito da un collega. In cui non ci sia una classe che si siede e l’altra che rimane in piedi. La mancia insomma conserva un retaggio classista che appartiene ad altre epoche. Mi rendo conto però che a volte l’istinto che induce a non lasciarla, o a lasciare cifre simboliche, è semmai l’avarizia. (Senza dimenticare che spesso in America i veri avari sono i datori di lavoro, che pagano pochissimo sapendo che il principale introito dei dipendenti sono appunto le mance).
 
Dal nostro modestissimo pulpito l'avevamo indicato come uno dei tre maggiori criminali mondiali, con i due gemelli biondini dal comune parrucchiere.
Ora Frei Betto, non il modesto liside, lancia la pietra, (per gli uomini di buona volontà), naturalmente dalle colonne de "Il Manifesto":

Commentary. The theologian, writer and politician Frei Betto sounds the alarm on the humanitarian disaster in Brazil. He says Bolsonaro is intentionally letting the epidemic spread to kill the elderly and the poor.

Bolsonaro is committing genocide in Brazil
written by Frei Betto

Dear friends, a genocide is taking place in Brazil.

At the time I’m writing, on July 16, COVID, present here since February, has already killed 76,000 people. There are almost 2 million infected. This Sunday, July 19, we’ll reach 80,000 victims. And it’s possible that by the time you read this appeal, there will be 100,000 casualties.

When I remember that 58,000 American soldiers were sacrificed in the Vietnam War, in the course of 20 years of history, I am aware of the gravity of the situation in my country. And this horror brings forward indignation and revolt. And we know that the precautionary and restrictive measures taken in so many other countries could have prevented such a high number of deaths.

This genocide is the result of the indifference of the Bolsonaro government. It is an intentional genocide. Bolsonaro welcomes the death of others. In an interview in 1999, when he was a federal deputy, he said: “You are not going to change this country by voting, in no way at all! The country will change if there is a civil war and if we do what the military dictatorship did not do: kill 30 million people!” When he voted for the impeachment of President Dilma, Bolsonaro dedicated his vote to the memory of the Army’s most notorious torturer, Colonel Brilhante Ustra.

And he is so obsessed with death that one of the main policies of the government is the liberation of the arms trade. When interviewed at the entrance to the Presidential Palace and asked if he didn’t care about all the victims of the pandemic, Bolsonaro replied: “I don’t believe in these numbers” (March 7, 92 dead); “We will all die one day” (March 29, 136 dead); “And what can I do about it?” (April 28, 5,071 dead).

Why this “death-loving” policy? From the beginning, Bolsonaro has said that the important thing was to save the economy, not human lives. As a result, he refused to declare a lockdown and to adopt the WHO guidelines and did not import respirators and personal protective equipment. In the end, it took a ruling by the Supreme Court, which delegated this responsibility regarding public health to governors and mayors. Bolsonaro did not even respect the authority of his health ministers.

Since February, two health ministers have been dismissed because they disagreed with the president’s line. Now, General Pazuello is Health Minister, someone who understands nothing about health. Moreover, Bolsonaro has tried to hide the death toll, he has employed 38 soldiers without the necessary qualifications in important ministerial functions, and he has cancelled all the daily interviews through which the population was being given guidance.

It would be superfluous to add that all the measures to help low-income families (i.e. more than 100 million Brazilians) were never implemented.

The government’s criminal intentions are clear. They want to let the elderly die in order to save on social security. To let those affected by chronic diseases die to save on healthcare spending. To let the poor die in order to save money for the “Bolsa Familia” assistance program and other social programs for the 52.5 million poor living in poverty and the 13.5 million living in absolute poverty (according to data from the federal government itself).

Not satisfied with these measures, the President vetoed a law passed on July 3, repealing the legal rule requiring the use of masks in shops open to the public, schools and places of worship. He struck down the fines imposed on those who do not comply with these provisions and eliminated the government’s obligation to distribute masks to the poorest, who are the main victims of COVID, and the prison population. In any case, these vetoes could not cancel other provisions of local legislation requiring the use of masks.

On July 8, Bolsonaro vetoed a law approved by the Senate that would have forced the government to provide drinking water, hygiene and cleaning materials, Internet connectivity, food packages, seeds and agricultural hardware to indigenous villages and quilombos (black communities of African descendants).

He has also “frozen” the emergency funds for indigenous health, as well as the support provided for indigenous villagers and quilombos, which would have gotten the sum of 600 reais (100-120 dollars) for three months. He also eliminated the government’s obligation to provide more hospital beds and medical equipment (oxygen masks, etc.) to indios and quilombos.

Indios and quilombos have been decimated due to increasing social and environmental devastation, especially in the Amazon.

Please spread the word about these crimes against humanity! It is absolutely necessary that the denunciations about what is happening in Brazil should reach your governments, digital networks, the UN Human Rights Council and the Hague Tribunal, as well as banks and companies doing business with Brazil.

Even before The Economist did so, I have been describing Bolsonaro online as a new Emperor Nero. As Rome burns, he is playing the lyre and making propaganda for chloroquine, which scientifically has no effectiveness against the coronavirus—however, its makers are allies of President Bolsonaro!

Thank you for sharing this letter. Only international pressure can stop the genocide that is devastating our beloved and wonderful country.

https://global.ilmanifesto.it/bolso...184829747&mc_cid=c7de23b439&mc_eid=6758746546
 
27 luglio 2020

L'ora del turismo lento: 24mila progetti in corso in tutta Italia
di SARA FICOCELLI

Il nuovo focus Turismo-Cultura-Natura prevede finanziamenti per oltre 4 miliardi per il settore turistico, 7,6 per quello culturale e 2 per il settore natura, per un totale di 13,6 miliardi di euro

VALORIZZARE il patrimonio paesaggistico, artistico e culturale italiano è un compito necessario per la politica e le amministrazioni locali del nostro Paese e se il 2016 è stato l'anno nazionale dei cammini e il 2019 quello del turismo lento, il 2020, in teoria, avrebbe dovuto concentrarsi sulle ferrovie locali, con tutta una serie di iniziative del MIBACT finalizzate a promuovere l'anno del treno turistico. Come tutti sappiamo, però, l'emergenza ha cancellato l'inaugurazione, in programma lo scorso 25 febbraio, dell'iniziativa che avrebbe visto il Ministero operare in partnership con il Gruppo FS Italiane.

Al di là delle limitazioni imposte dall'emergenza, tuttavia, il turismo lento resta uno dei focus delle politiche di coesione e sono ben 24.516 i progetti censiti all'interno del focus Turismo-Cultura- Natura di OpenCoesione (i dati sono aggiornati al 30 aprile 2020), ed è interessante analizzare gli interventi in programma nei territori marginali del Paese, nell'ambito della Strategia Nazionale Aree Interne.


Il turismo lento come opportunità per le aree interne. Rispetto all'intero territorio nazionale, le aree classificate come interne ospitano infatti il 53% delle strutture ricettive e il 49% dei posti letto, con una significativa presenza di aziende agrituristiche e residenze rurali (il 60% dei posti letto) e rifugi e strutture di montagna (l'85% dei posti letto). Il patrimonio delle aree Interne suscettibile di valorizzazione turistica riguarda siti culturali che vanno dagli scavi archeologici ai borghi alle pievi medievali, fino a parchi letterari, aree protette (parchi nazionali, parchi regionali e siti della rete Natura 2000), beni e siti UNESCO - dai siti Patrimonio dell'Umanità alle Riserve Man and Biosphere (MAB) e giacimenti enogastronomici.

Il capitolo "Il turismo come opportunità di sviluppo per le aree interne del paese" del XXIII Rapporto sul Turismo italiano evidenzia come il 19% delle risorse che finanziano le prime 45 strategie d'area approvate siano spese che puntano ad aumentare l'attrattività del patrimonio naturale, culturale e turistico, per circa 133 milioni di euro.

Il rapporto evidenzia anche come nel 2018, rispetto al 2017, sia stato rilevato nelle aree interne del Paese un leggero aumento dei flussi turistici sia in termini di arrivi (+ 6,5%, oltre 213 mila visitatori in più) che di presenze (+2,3%, in valore assoluto quasi 300 mila pernottamenti). Sotto il profilo finanziario, si tratta di interventi programmati grazie a fondi strutturali comunitari (FESR e FSE tra quelli pubblicati su OpenCoesione). Il nuovo focus Turismo-Cultura-Natura prevede finanziamenti per oltre 4 miliardi per il settore turismo, 7,6 per il settore cultura e 2 per quello natura, per un totale di 13,6 miliardi di euro.

I progetti. In relazione allo slow tourism, la politica di coesione ha realizzato una serie di interventi sui "cammini" sostenuti dal MiBACT a seguito dell'anno dei cammini e dell'adozione del Piano strategico di sviluppo del turismo 2017-2022 e, attraverso il Piano stralcio FSC cultura e turismo, vari progetti all'insegna del turismo lento e consapevole.

Tra gli interventi in corso ci sono quelli sulle vie Francigene del Sud - tra anche l'Appia Antica - , sul Cammino di San Benedetto - tra Norcia e Subiaco - e sulla via di San Francesco. Si tratta, in molti casi, di progetti in via di realizzazione, che riguardano la manutenzione del cammino, la promozione e le infrastrutture per l'accoglienza dei pellegrini.

Un intervento già realizzato è quello del Comune di Poggio Bustone, nel reatino, dove, grazie al ripristino di una tratta lungo il cammino di San Francesco, uno dei cammini francescani si incrocia con quello di San Benedetto; il progetto è stato finanziato nell'ambito POR CRO FESR LAZIO sull'asse "Ambiente e prevenzione dei rischi".

repubblica.it
 
Negazionisti del COVID:

Convegno dei 'negazionisti del Covid', Bocelli: "Io, umiliato e offeso dalla privazione della libertà durante il lockdown"
"Ho accolto questo invito ma sono lontano dalla politica". Esordisce così il tenore Andrea Bocelli, invitato al convegno in Senato dei "negazionisti del Covid", organizzato dall'onorevole Vittorio Sgarbi. "Quando siamo entrati in pieno lockdown ho anche cercato di immedesimarmi in chi doveva prendere decisioni così delicate. Poi ho cercato di analizzare la realtà e mi sono reso conto che le cose non erano così come ci venivano raccontate", ha ammesso. "Io conosco un sacco di gente, ma non ho mai conosciuto nessuno che fosse andato in terapia intensiva, quindi perché questa gravità? C'è stato un momento in cui mi sono sentito umiliato e offeso per la privazione della libertà di uscire di casa senza aver commesso un crimine e devo confessare pubblicamente di aver disobbedito a questo divieto che non mi sembrava giusto e salutare", confessa Bocelli. Poi lancia un appello sul ritorno dei bambini a scuola: "Bisogna riaprire le scuole e riprendere i libri. Spero che tutti insieme usciremo da questa situazione terribile".
di Camilla Romana Bruno

repubblica.it

Breve commento di liside:
Frasi in libertà. Opinioni molto personali e senza logica.
Con tutto il rispetto per l'uomo, trovo queste affermazioni stralunate. Io non ho mai visto Hitler, ma questo non significa che non sia esistito, per esempio ("Io conosco un sacco di gente, ma non ho mai conosciuto nessuno che fosse andato in terapia intensiva, quindi perché questa gravità?).
Cantante mediocre e pessimo intellettuale, proprio come il poco onorevole Sgarbi.
Verrebbe da chiedersi, al cospetto di tali dichiarazioni,: cui prodest?
Inoltre, scarso rispetto per i defunti, i medici, gli infermieri, gli operatori sanitari, le forze dell'ordine, i politici, i familiari e gli amici delle vittime e tutte le altre migliaia di persone che hanno contribuito a salvare le vite a rischio della propria.
La maggior parte degli italiani è stata chiusa nei loro appartamenti di 60 metri quadri e senza nemmeno i soldi per fare la spesa.
Si è sentito umiliato ed offeso per essere costretto a casa, poverino, pur non rispettando l'ordinanza. E' stato multato, come da prassi?
Scusi signor Bocelli.
O tempora, o mores...:oops::oops::oops:
 
Negazionisti del COVID:

Guardate il video....

Coronavirus, al Senato il convegno dei "negazionisti": "Il virus in Italia non c'è più"
"C'è la sensazione di essere un po' a un ritrovo di carbonari", sono le prime parole dell'intervento del leader della Lega Matteo Salvini al convegno "Covid-19, tra informazione, scienza e diritto". Promosso dal deputato Vittorio Sgarbi e dal senatore Armando Siri, l'incontro ha suscitato molte polemiche e diviso gli scienziati. Presenti all'incontro anche il virologo Alberto Zangrillo, il costituzionalista Sabino Cassese e il cantante Andrea Bocelli. I "negazionisti" si sono confrontati per "l'elaborazione di un manifesto di verità, alternativa a quella del Comitato Tecnico Scientifico, che il governo dovrà ascoltare", come sottolinea Vittorio Sgarbi.
di Camilla Romana Bruno

https://video.repubblica.it/dossier...-il-virus-in-italia-non-c-e-piu/364727/365279

Tutti pareri autorevoli. Sgarbi è un noto infettivologo, Salvini un famoso biologo......:rolleyes::rolleyes::rolleyes::rolleyes::rolleyes::rolleyes::rolleyes:
 
Oooooops, retromarcia!!!!!!:D:D:D:D:D:D:D:D:D:D:D:D

Negazionisti del Covid, la replica di Bocelli alle polemiche: "Accadono cose strane, sono stato frainteso"
"Mi sono speso fin dl primo giorno con la Fondazione che porta il mio nome per aiutare chi era in difficoltà per il virus. Sono venuto a Milano per fare da qui una preghiera e per dimostrare che l'unica cosa di cui bisogna avere paura è la paura stessa. Oggi al Senato sono stato frainteso". Andrea Bocelli, ospite alla Milanesiana con il filosofo francese Bernard-Henri Lévy torna sulla polemica seguita a un suo intervento in Senato durante un convegno di "negazionisti" del Covid. "Non sono un negazionista, sono un ottimista e riparto da qui con una preghiera"

repubblica.it

Commento di liside: siamo un paese di comici......:D:D:D:D:D:D:D
 
Buste paga, con lo stipendio di luglio arriva il nuovo bonus da 100 euro
Scatta la misura introdotta dal governo insieme alla legge di Bilancio e che estende il vecchio bonus Renzi. Ecco tutti gli aumenti

MILANO - Il 27 del mese è sinonimo di stipendi per molti italiani e, in particolare in questi mesi tremendi per la crisi scaturita dalla pandemia di coronavirus, questo luglio porta con sé l'attesa novità del nuovo bonus in busta paga.

Si tratta di una evoluzione del vecchio bonus Renzi da 80 euro che il governo aveva lanciato tra i provvedimenti fiscali in abbinata all'ultima legge di Bilancio. Una misura, dunque, antecedente la pandemia. E' così una delle tante novità che si sono sommate ai più recenti provvedimenti anti-crisi, per i quali si aspetta ancora un supplemento in agosto vista la gravità delle ripercussioni sul mercato del lavoro e le attività economiche.
La nuova impostazine del bonus è così strutturata. Per gli undici milioni di lavoratori che costituiscono la platea dell’ex bonus Renzi (reddito da 8.174 a 26.600 euro), il beneficio mensile sale da 80 a 100 euro. Stessa cifra recapitata al nuovo scaglione di redditi beneficiari, quelli fino a 28 mila euro: sono, a conti fatti, quelli che incassano l’aumento maggiore.
Da lì a 40 mila euro di redditi, il bonus si trasforma in una detrazione fiscale decrescente fino ad azzerarsi: beneficio calante tra 480 e 80 euro per i redditi fino a 35 mila euro, tra 80 e zero per l’ultima fascia di stipendi. Il dl Rilancio ha chiarito che il bonus (sia Renzi, che il nuovo) è dovuto anche ai lavoratori che risultassero incapienti per il minor reddito di lavoro prodotto nel 2020, a causa del Covid. La manovra sul cuneo riguarda 16 milioni di lavoratori con un effetto da 7 miliardi e 458 milioni.
I lavoratori dipendenti non devono fare nulla, sono i datori - nel ruolo di sostituti d’imposta - a regolare le buste paga.

"Busta paga più pesante questo mese per 16 milioni di lavoratori italiani grazie ad un primo taglio delle tasse. Questo è il risultato dell'impegno di tutto il sindacato italiano e deve rappresentare l'inizio di una riforma fiscale equa e giusta con la quale si continui a ridurre la pressione fiscale in maniera significativa a tutti i lavoratori dipendenti". il commento del segretario confederale della Uil, Domenico Proietti, rimarcando che "adesso la Uil insieme a Cisl e Cgil si batterà per tagliare le tasse ai pensionati sui quali grava il doppio della tassazione media europea"

repubblica.it
 
Negazionisti del COVID:

Covid, Fedez risponde al negazionismo di Bocelli che si scusa: “Sono stato frainteso”
Polemica a distanza tra Bocelli e Fedez. Il tenore aveva minimizzato la gravità della pandemia e dopo che il rapper h postato la foto di un 18enne che ha subito un trapianto di polmoni si è scusato pubblicamente

28 Luglio 2020

Quel pasticciaccio brutto di Andrea Bocelli. Che come dicono i suoi figli, “Meglio che si occupi della Tosca che di virus”

Tutto è nato quando durante un intervento in Senato, lunedì 27 luglio 2020 (durante il convegno “Covid-19 in Italia, tra informazione scienza e diritti”) il tenore aveva pubblicamente detto di essersi sentito umiliato e offeso come cittadino, durante il lockdown, per la costrizione di dover restare a casa. E visto che intorno a lui nessuno che conosceva era stato in terapia intensiva, venendogli il dubbio che “le cose non erano così come ci venivano raccontate” aveva anche volontariamente disubbidito al divieto di non uscire

Le cose non erano così come ci venivano raccontate. Quando ho cominciato a esprimere qualche dubbio sulla pandemia, i primi a criticarmi sono stati i figli (“Tu pensa alla Tosca e lascia stare i virus”), ma man mano che il tempo passava e non conoscevo nessuno che fosse in terapia intensiva, mi chiedevo: ‘Allora tutta questa gravità?’ E c’è stato un momento in cui mi sono sentito umiliato e offeso, privato della libertà di uscire di casa senza aver commesso alcun crimine, e confesso di aver in certi casi disubbidito a questo divieto. Non mi sembrava giusto e salutare restare in casa, ho una certa età e avevo bisogno di sole emvitamina d…​
Apriti cielo: sui social il tenore è stato ricoperto di critiche. E anche Fedez, che pure con lui aveva dato vita ad un bellissimo concerto sul balcone proprio durante il lockdown, non se l’è fatta scivolare addosso.

Su Twitter ha pubblicato una foto insieme ad un ragazzo e scritto:

Se non conoscete nessuno che sia stato in terapia intensiva e vi permettete di instillare il dubbio che la pandemia sia stata fantascienza vi presento un mio amico che causa Covid ha dovuto subire un trapianto di polmoni a 18 anni. Poi fare silenzio ogni tanto non fa male eh​
A quel punto, immediate sono arrivate le scuse di Bocelli: “Mi sono speso fin dal primo giorno con la Fondazione che porta il mio nome per aiutare chi era in difficoltà per il virus. Oggi al Senato sono stato frainteso. Non sono un negazionista, sono un ottimista e riparto da qui con una preghiera”.






No comment....:oops::oops::oops::oops::oops::oops::oops::oops:
 
Stato di emergenza verso proroga: ecco cosa cambia
La data dovrebbe slittare di tre mesi dal 31 luglio al 31 ottobre, non il 31 dicembre come si era inizialmente detto, fatti salvi eventi eccezionali ed il verificarsi di una seconda ondata della pandemia di Covid-19.

28 Luglio 2020

E’ attesa questa sera la conferenza stampa del Premier Giuseppe Conte per la proroga dello Stato d’emergenza, che poi verrà votata dal Parlamento. La data dovrebbe slittare di tre mesi dal 31 luglio al 31 ottobre, non il 31 dicembre come si era inizialmente detto, fatti salvi eventi eccezionali ed il verificarsi di una seconda ondata della pandemia di Covid-19.

La delega al governo ad esercitare “poteri straordinari” insieme alla Protezione civile non sarà però piena, come accaduto nelle prima fase dell’emergenza sanitaria globale. L’esercizio dei poteri attraverso gli ormai consueti Dpcm avrà dei “paletti”, sarà limitato in particolare ad alcune materie specifiche:

  • Zone rosse: si potranno istituire nuove zone rosse, isolate dall’esterno, in caso si verifichino gravi focolai in aree specifiche;
  • Scuola: per tutto ciò che concerne l’avvio in sicurezza delle attività scolastiche, si potranno acquistare tutti i materiali (mascherine, gel, banchi, distanziatori in plexiglas) abbreviando l’iter previsto per l’affidamento degli appalti;
  • Posti letto: consente la possibilità di reperire posti letto in strutture diverse dagli ospedali, tipo caserme ed alberghi, in caso di seconda ondata;
  • Blocco dei voli: da valutare caso per caso verso i Paesi più a rischio contagio;
  • Smartworking: nel pubblico e nel privato si potrà rimanere in smartworking nelle modalità concordate con le aziende, mentre per la P.A. è già indicata la scadenza del 31 dicembre 2020;
  • Navi per quarantena: sarà compito del governo il reperimento delle navi per tenere in quarantena gli stranieri;
  • Stadi e concerti: un corpus di regole per disciplinare l’accesso dei tifosi agli stadi e dei fan ai concerti.
La proroga dello stato di emergenza consentirà quindi di emanare un nuovo Dpcm, lo strumento flessibile con cui il governo emana provvedimenti immediatamente esecutivi in caso di emergenza, per aggiornare l’ultimo provvedimento datato 14 luglio, disponendo l’eventuale riapertura delle discoteche al chiuso ed altri eventi quali sagre, fiere e eventi pubblici in genere.

quifinanza.it
 
Cassa integrazione Covid, la mossa del governo contro i furbetti
Durante il lockdown migliaia di imprese hanno ricorso alla cig anche senza subire cali di fatturato: la strategia del governo da agosto

29 Luglio 2020

Giuseppe Pisauro, presidente dell’Ufficio parlamentare di bilancio che vigila sulla finanza pubblica, in un’audizione nelle commissioni Bilancio di Camera e Senato ha denunciato come molte aziende, ben 234 mila secondo l’Huffington Post, abbiano provato a ricorrere alla cassa integrazione Covid in modo massiccio sebbene non abbiano subìto cali di fatturato. Il tutto a carico dello Stato.

Furbetti della cassa integrazione: i dati di Pisauro
La cassa integrazione per l’emergenza Covid è scattata il 23 febbraio. I sospetti di un abuso della cig sono iniziati quando si è notato come alcune imprese abbiano mantenuto lo stesso fatturato a fronte di lavoratori rimasti a casa.

Pisauro ha dimostrato l’esistenza dei furbetti della cig incrociando i dati del monitoraggio dell’Inps con quelli della fatturazione elettronica dell’Agenzia delle entrate nel primo semestre del 2020 rispetto al primo semestre del 2019. È infatti emerso che se circa un terzo delle ore di Cig, Cig in deroga e Fondi della bilateralità è stato utilizzato da imprese con perdite di fatturato superiori al 40%, oltre un quarto delle ore è stato tirato da imprese che non hanno subìto alcuna riduzione.

Guardando i dati più da vicino emerge uno scenario ancora più oscuro: i dipendenti formalmente in cig, pagata dallo Stato, in realtà lavoravano sia in azienda sia in smart working. Il risultato? Le aziende, ben 234 mila, hanno provato a trasformare il costo per quei dipendenti addirittura in un profitto. Non tutte queste imprese ci sono riuscite: il numero si riferisce a quelle che hanno ricevuto l’autorizzazione a usare la cassa dall’Inps. Sarebbero andare fino in fondo in 188 mila.

Il governo correi ai ripari: cig più selettiva
Questi numeri li conosce ovviamente anche il governo, che quindi ha pensato a rendere più selettiva la cassa integrazione. Se durante il lockdown è servita a evitare i licenziamenti e il fallimento di molte imprese, adesso la strategia è diversa: disincentivare la cig.

Nel decreto agosto, infatti, solo chi ha avuto un calo del fatturato pari o superiore al 20% nel primo semestre di quest’anno rispetto a quello del 2019 potrà accedere alla cassa Covid (che continuerà a essere pagata dallo Stato) alle condizioni attuali. Chi ha avuto un calo inferiore al 20%, invece, se vorrà continuare a usufruire della cassa dovrà pagarne una parte. L’alternativa? Una decontribuzione al 100% per quattro mesi, ossia nessun contributo versato all’Inps.

quifinanza.it
 
Ferie e coronavirus, Franceschini: "Abbiamo superato il milione di euro di bonus vacanze"
Molti gli italiani che hanno richiesto il voucher per il soggiorno in hotel, b&b o campeggi. Ma il ministro ai Beni culturali e al Turismo avverte: "Occorre prudenza e rispetto delle regole"

02 agosto 2020

In vacanza sì, ma con il voucher. In tempi di crisi e di coronavirus gli italiani in questi mesi estivi hanno deciso di non rinunciare alla ferie, ma per farlo hanno chiesto il contributo messo a disposizione dal governo. "Superato in questo momento il milione di bonus vacanze", annuncia su Twitter il ministro al Turismo e ai Beni culturali, Dario Franceschini. Che però ribadisce l'importanza di non abbassare la guardia ed evitare situazioni che possano consentire la diffusione del Covid-19 e un nuovo aumento dei contagi. "Anche in vacanza occorrono prudenza e rispetto delle regole!", avverte Franceschini.


Il ministro ha poi spiegato come sono stati distribuiti, fino ad oggi, i soldi del bonus vacanze: "Un milione di euro è stato giò erogato - scrive su Twitter -e oltre 140.000 euro sono stati già spesi in hotel, B&B, campeggi". I 140 mila euro sono stati spesi dalle famiglie " in circa 10mila strutture, immettendo così nel settore turistico oltre 60 milioni di euro - prosegue Franceschini - Un modo efficace per sostenere le imprese turistiche e le famiglie italiane".


Secondo i dati dell'Agenzia delle Entrate riportati dal Mibact la ripartizione territoriale delle spese degli italiani sta avvenendo tra le regioni con un trend non molto difforme dai normali flussi del turismo interno. Le prime tre regioni in cui si sono concentrate le spese sono l'Emilia Romagna, la Puglia e la Toscana dove, nell'insieme, è stato utilizzato più di un terzo dei bonus erogati. In particolare, in Emilia Romagna è stato speso il 16% dei bonus per un valore di più di 9,5 milioni di euro. In Puglia il 10% per un valore di oltre 6 milioni di euro e in Toscana circa il 7% per un valore di più di 4 milioni di euro.

Per quanto riguarda invece le regioni in cui i proprietari delle strutture ricettive hanno aderito maggiormente all'utilizzo del bonus vacanze, la classifica vede in testa l'Emilia Romagna (13% del totale), seguita dal Trentino Alto Adige (9%) e dalla Toscana (7%).

repubblica.it
 
Vaccino Pomezia-Oxford, “forte risposta immunitaria”: i risultati dell'”antidoto” italiano
C'è molta Italia nel vaccino che, forse, potremo assumere per proteggerci dal contagio Covid. Ecco cosa dicono i risultati dei primi test

3 Agosto 2020

C’è molta Italia nel vaccino che, forse, potremo assumere per proteggerci dal contagio Covid. Mentre inizialmente il mondo parlava di “vaccino di Oxford”, ora è chiaro a tutti che a questa sperimentazione partecipa con ruolo determinante anche l’Irbm di Pomezia. Si tratta del vaccino più quotato tra quelli allo studio in questo momento in tutto il mondo.

Il vaccino di Pomezia-Oxford
A pochi chilometri da Roma, 22 mila metri quadrati di laboratori, è qui che i ricercatori, un team giovane e internazionale (età media 35 anni), stanno lavorando all’”antidoto” che potrebbe annientare il Coronavirus. Un lavoro nato da una partnership tra Irbm, l’Istituto Jenner dell’Università di Oxford e la multinazionale biofarmaceutica svedese-britannica AstraZeneca.

Entro l’inizio del 2021 arriverà già il vaccino anti Covid con i primi milioni di dosi” sostiene il presidente di Irbm Piero Di Lorenzo. La rivista scientifica inglese Lancet ha appena parlato di “forte risposta immunitaria” nel primo campione di mille adulti sani tra i 18 e i 55 anni. La sperimentazione dovrebbe terminare a settembre dopo lo studio su un secondo campione di 10mila volontari sani e un terzo che comprenderà anche bambini e anziani. Attualmente sono in corso le fasi II-III della sperimentazione in Gran Bretagna, Brasile e Sud-Africa e presto saranno avviate anche negli Stati Uniti.

Cosa dicono i primi risultati
Dai primi risultati è emerso che il vaccino ChAdOx1, questo il nome tecnico, sembra essere “sicuro” e con “pochi effetti collaterali”. Sugli oltre mille pazienti coinvolti nei test, si sarebbe rilevato in grado di determinare “forti risposte” nella produzione di anticorpi e cellule immunitarie T fino al 56esimo giorno della sperimentazione clinica, attualmente in corso. Non solo. Le risposte al vaccino potrebbero essere addirittura maggiori dopo una seconda dose, secondo uno studio su un sottogruppo di 10 partecipanti.

I risultati confermano anche che una singola dose ha portato al quadruplicarsi degli anticorpi contro il Covid nel 95% dei partecipanti ad un mese dalla vaccinazione e l’attività neutralizzante è stata evidenziata nel 91% dei partecipanti e nel 100% dei partecipanti che hanno ricevuto una seconda dose. I ricercatori invitano comunque alla cautela, perché la risposta immunitaria è misurata in laboratorio. “Ulteriori studi sono necessari per confermare se il vaccino protegga effettivamente dal Covid-19”, precisano i ricercatori.

Come verrà distribuito
Una volta che il vaccino ChAdOx1 sarà stato validato, partirà la prima distribuzione delle dosi. Con molta probabilità, i governi prima organizzeranno la vaccinazione delle categorie più a rischio. L’Italia, che aveva già sottoscritto un accordo per l’approvvigionamento fino a 400 milioni di dosi per tutta la popolazione europea, dovrebbe godere di un regime per così dire agevolato, tenuto conto del ruolo centrale che ha giocato per la sua realizzazione. Polemiche, invece, riguardano la possibile esclusione dei Paesi più poveri.

Di Lorenzo racconta che sono tanti i cittadini che stanno telefonando a Pomezia per “prenotarsi” le dosi di vaccino, cosa che evidentemente non è possibile fare. Queste verranno comunque poi catalogate e rispedite a Oxford.

quifinanza.it
 
Gallipoli, scempio sulla spiaggia di Lido Pizzo: "In questo paradiso abbandonati chili di rifiuti"
Punta della Suina e Lido Pizzo sono due rinomate spiagge di Gallipoli. Frequentate da residenti, turisti e volti noti dello spettacolo, negli anni hanno reso Gallipoli meta prediletta per le vacanze estive. Eppure c'è chi non vuole bene a quell'area e ne fa scempio. Le immagini, girate da Antonio De Lorenzo, un barese in villeggiatura proprio in quella zona, raccontano quanto accaduto dopo la notte di Ferragosto: il mattino seguente l'uomo ha provato a raggiungere il mare, ma ha trovato davanti a sé cumuli di spazzatura. "Ogni tipo di rifiuto possibile è stato abbandonato sulla spiaggia", dice riferendosi al tratto ad accesso libero che si trova proprio fra Punta della Suina e Lido Pizzo. Ha visto attorno a sé bottiglie e cartacce, bicchieri di plastica, cicche di sigarette e addirittura tende da campeggio, e armandosi di buona volontà ha provveduto a ripulire, con l'aiuto di altri presenti. In realtà il 16 agosto De Lorenzo si è trovato di fronte a quell'orrendo spettacolo per la seconda volta. Era già successo il giorno dopo la notte di San Lorenzo (10 agosto), altro appuntamento estivo giovanile all'insegna del bivacco. “Solo che allora non abbiamo fatto foto dello stato iniziale perché ci vergognavamo dello schifo lasciato”. Dopo il 15 agosto, però, ha filmato tutto, e lo ha inviato per e-mail alle istituzioni, dal Comune di Gallipoli alla Regione Puglia, “e anche al presidente Michele Emiliano” (la zona rientra, fra l'altro, all'interno del parco naturale regionale Isola Sant'Andrea e litorale di Punta Pizzo). Ma finora non ha ottenuto nessuna risposta.

Di Anna Puricella

Video Antonio De Lorenzo

https://video.repubblica.it/edizion...ili-di-rifiuti-dopo-ogni-feste/365693/366245?
 
Spagna, Miguel Bosé appoggia la protesta contro l'uso delle mascherine: "Resistenza"
Il cantante spagnolo Miguel Bosé ha pubblicato un video sui social per richiamare i giovani alla "resistenza": una manifestazione pacifica di un'ora nella capitale Madrid contro le nuove misure restrittive che il capo del governo spagnolo Pedro Sanchez ha deciso di adottare a causa di una impennata dei casi di coronavirus nel Paese. "Ragazzi, se durante la manifestazione vedete dei movimenti strani, non lasciatevi coinvolgere: siamo pacifici, andrà tutto bene. Io sono la resistenza", ha detto Bosé.
La mamma del cantante, Lucia Bosè, era morta lo scorso marzo per una polmonite contratta durante la pandemia di Covid-19.

https://video.repubblica.it/dossier...6209?ref=RHPPTP-BS-I253430426-C12-P15-S2.3-T1
 
Una tristezza infinita...

Milano, un robot al posto del barista: "In tempo di Covid rassicura i clienti. E prepara cocktail all'infinito"
Toni è il primo barman robotico d’Italia, è composto da due braccia meccaniche in grado di creare ogni tipo di cocktail lavorando con le 158 bottiglie posizionate sul soffitto della propria struttura. Per interagire con il robot della Makr Shakr è necessario ordinare con un tablet o il proprio cellulare attraverso una app, accedendo alla lista delle bevande o creando da zero il proprio drink, limitando al minimo i contatti con camerieri e bartender del locale affacciato su piazza Duomo. Come affermato da uno dei dipendenti, "post lockdown i visitatori sono notevolmente diminuiti, ma grazie a Toni i clienti si sentono più sicuri e sereni" di fronte al rischio di contagio. E a coloro che temono che di questo passo, un giorno, le macchine sostituiranno la manodopera umana, i gestori rassicurano: "Con il robot viene a mancare la figura dell'uomo dietro al bancone del bar, ma aggiunge posti lavoro per tecnici che si occupino di manutenzione, pulizia e rifornimento del barista robotico".
di Edoardo Bianchi

https://video.repubblica.it/edizion...65023?ref=RHPPTP-BS-I253430426-C12-P9-S5.3-T1
tristezza infinita? Di più. ma quando i robot faranno tutto, di cosa vivranno i comuni mortali? di solito i soldi si concentrano nelle mani di pochi
 
Spagna, Miguel Bosé appoggia la protesta contro l'uso delle mascherine: "Resistenza"
Il cantante spagnolo Miguel Bosé ha pubblicato un video sui social per richiamare i giovani alla "resistenza": una manifestazione pacifica di un'ora nella capitale Madrid contro le nuove misure restrittive che il capo del governo spagnolo Pedro Sanchez ha deciso di adottare a causa di una impennata dei casi di coronavirus nel Paese. "Ragazzi, se durante la manifestazione vedete dei movimenti strani, non lasciatevi coinvolgere: siamo pacifici, andrà tutto bene. Io sono la resistenza", ha detto Bosé.
La mamma del cantante, Lucia Bosè, era morta lo scorso marzo per una polmonite contratta durante la pandemia di Covid-19.

https://video.repubblica.it/dossier...6209?ref=RHPPTP-BS-I253430426-C12-P15-S2.3-T1
Il virus, purtroppo, sta riprendendo quota. non so cosa potrà accadere in autunno. solo il vaccino potrà salvarci. nel frattempo è partita la caccia ai migranti: portano il covid, urlano i sovranisti! nel frattempo i loro figli tornano dalla grecia o da altri paesi esteri e contagiano interi nuclei familiari e comitive di amici.
 
Il virus, purtroppo, sta riprendendo quota. non so cosa potrà accadere in autunno. solo il vaccino potrà salvarci. nel frattempo è partita la caccia ai migranti: portano il covid, urlano i sovranisti! nel frattempo i loro figli tornano dalla grecia o da altri paesi esteri e contagiano interi nuclei familiari e comitive di amici.
Ecco un'osservazione molto sensata. Martino, quando non ci sei si nota
 
Lavoro, cade il blocco dei licenziamenti: ecco i sei casi in cui sono possibili
Lo stop agli atti di recesso datoriale va avanti dal 17 marzo. Fino al17 agosto, è stato un blocco generalizzato, che ha riguardato cioè per tutti i licenziamenti, collettivi e individuali, per motivi economici. Ora invece il divieto diventa “flessibile”
di Claudio Tucci

https://www.ilsole24ore.com/art/lav...enti-ecco-sei-casi-cui-sono-possibili-ADlS7wj
 
"Affitta un pugliese", la nuova idea per il turismo
In Puglia è nata una nuova idea per rilanciare il turismo, chiamata "Adotta un pugliese": chi ha inventato questa iniziativa e come funziona

Per rilanciare il turismo, segnato quest’anno dall’emergenza Coronavirus, in Puglia è nata una nuova iniziativa, chiamata “Adotta un pugliese“.
L’idea è venuta a Gianluca Falcone, 33enne di Andria, laureato in Economia dello Sviluppo e Cooperazione Internazionale, con un master in Project Management a Parma ed esperienze di volontariato in Germania, Palestina ed Estonia.

Oggi Gianluca lavora a Barletta nel settore dei carburanti e, dopo il lockdown dovuto alla pandemia di Covid-19, ha deciso di mettere a disposizione la propria casa e il proprio tempo per aiutare i turisti a conoscere meglio la Bat (la provincia pugliese che riunisce Barletta, Andria e Trani).

Il modello a cui si è ispirato Gianluca Falcone è quello del “couchsurfing“, che consente di scambiare case per turisti o lavoratori al fine di limitare le spese. Nel caso di “Adotta un pugliese”, però, chi affitta casa fa anche da guida per la promozione del territorio.

Questa iniziativa permette ai turisti di usufruire dell’alloggio e di visitare la provincia e i territori confinanti senza la necessità di utilizzare mappe e cartine, ma affidandosi solo e semplicemente alle conoscenze dell’abitante del posto. L’itinerario del viaggio viene stabilito di concerto tra l’abitante del posto che mette a disposizione la sua casa (e la sua esperienza) e il turista che decide di “adottare” il residente.

“Adotta un pugliese” ha già iniziato ad attirare l’attenzione di turisti e non solo. Alcune persone dalla Sicilia hanno contattato Gianluca Falcone per richiedere informazioni più dettagliate sull’iniziativa e da Polignano, sempre in Puglia, ma in provincia di Bari, c’è chi si è proposto per unire le forze con l’ideatore di questa iniziativa.

Pur con le difficoltà legate all’emergenza Coronavirus e le inevitabili ripercussioni sul turismo, la Puglia mantiene ancora il suo fascino tra i vip internazionali. In questa estate 2020, infatti, proprio la Puglia è stata scelta dalla famiglia Beckham come meta per le vacanze. Non solo: anche il popolare attore George Clooney ha fatto tappa in Puglia. E lo storico “Ridge” di Beautiful, Ron Moss, ha scelto la Puglia per ripartire dopo il lockdown. Chissà se anche loro, il prossimo anno, decideranno di “adottare un pugliese”.

initalia.it
 
Coronavirus, Briatore positivo ricoverato a Milano. Pochi giorni fa l'attacco ai virologi: '''Avete terrorizzato l'Italia''
Pochi giorni fa, Flavio Briatore si scagliava su Instagram contro la virologa dell'Ospedale Sacco Maria Rita Gismondo, per alcune sue dichiarazioni rilasciate in precedenza alla stampa, e in generale contro i virologi che avrebbero, a dire dell'imprenditore, "terrorizzato l'Italia".

Il video è una barzelletta...:D:D:D:D:D

https://video.repubblica.it/dossier...66571?ref=RHPPTP-BH-I265410263-C12-P2-S3.4-T1
 
Coronavirus, Briatore positivo ricoverato a Milano. Pochi giorni fa l'attacco ai virologi: '''Avete terrorizzato l'Italia''
Pochi giorni fa, Flavio Briatore si scagliava su Instagram contro la virologa dell'Ospedale Sacco Maria Rita Gismondo, per alcune sue dichiarazioni rilasciate in precedenza alla stampa, e in generale contro i virologi che avrebbero, a dire dell'imprenditore, "terrorizzato l'Italia".

Il video è una barzelletta...:D:D:D:D:D

https://video.repubblica.it/dossier...66571?ref=RHPPTP-BH-I265410263-C12-P2-S3.4-T1
Beh, ha scherzato con il fuoco e ora ha scoperto che brucia. Non mi sta particolarmente simpatico Briatore, ma non apprezzo nemmeno chi lo sta denigrando. é una persona malata, un po' più di rispetto (e silenzio) non guasterebbe. Del resto è una piaga del nostro tempo: gli odiatori da tastiera. La specie umana sta facendo una brutta fine.
 
Allarme UNWTO: Turismo colpito da Covid-19, “lo shock per le economie è grave”
Per rapporto delle Nazioni Unite, 120 milioni di posti di lavoro sono a rischio nel settore turistico e si prevede una perdita dall'1,5 al 2,8% del PIL mondiale
di Alessandra Loiero


25 Ago 2020
Il turismo, “uno dei settori più importanti del mondo”, che “aumenta le economie e consente ai paesi di prosperare”, rischia di collassare, per questo il Segretario Generale dell’ONU Antonio Guterres, ha lanciato un programma per ricostruirlo in modo “sicuro, equo e rispettoso del clima". Man mano che i paesi revocano gradualmente le restrizioni ai viaggi e il turismo riprende lentamente, la salute deve continuare ad essere una priorità

Sono dati allarmanti quelli mostrati dall’Organizzazione mondiale del turismo delle Nazioni Unite (UNWTO), secondo cui sono a rischio 120 milioni di posti di lavoro nel settore. Il turismo è il terzo settore di esportazione dell’economia globale e nel 2019 ha rappresentato il 7% del commercio globale. Quest’anno i ricavi delle esportazioni dal turismo potrebbero diminuire di $910 miliardi a $1.2 trilioni, e questo potrebbe ripercuotersi sul PIL globale, destinato a ridursi dall’1,5 al 2,8%, secondo le previsioni della Conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo (UNCTAD).

Acropoli di Atene (immagine di Kirk F)
Il Segretario Generale dell’ONU Antonio Guterres, martedì ha lanciato il suo ultimo brief politico, quello sul turismo, con un programma che presenta esempi a supporto dei governi, chiede una riapertura che dia priorità alla salute e alla sicurezza dei lavoratori, dei viaggiatori e delle comunità ospitanti e fornisce una tabella di marcia per trasformare il turismo, in modo “sicuro, equo e rispettoso del clima”.
Il capo dell’ONU Guterres ha definito il turismo come un’opportunità per sperimentare le ricchezze culturali e naturali del mondo, che avvicina le persone le une alle altre. “Si potrebbe dire che il turismo è di per sé una delle meraviglie del mondo”, ha affermato, ma ora “è stato devastato”. “Impiega 1 persona su 10 sulla Terra e fornisce mezzi di sussistenza a centinaia di milioni in più”, ma le restrizioni dei viaggi e del commercio globale, hanno indebolito fortemente il turismo, che ora risulta essere il settore più colpito dalla pandemia.

Una strada trafficata di notte a Bangkok, in Thailandia (Unsplash / Dan Freeman)
Nei primi cinque mesi di quest’anno, gli arrivi di turisti internazionali sono diminuiti di oltre la metà e circa 320 miliardi di dollari di esportazioni turistiche sono andati persi. “Molti si trovano nell’economia informale o nelle micro, piccole e medie imprese, che impiegano un’elevata percentuale di donne e giovani”, ha spiegato il capo dell’ONU Antonio Guterres. “La crisi è un grave shock per le economie sviluppate”, ma anche un’emergenza “per i paesi in via di sviluppo”.
“Per le donne, le comunità rurali, le popolazioni indigene e molte altre popolazioni storicamente emarginate, il turismo è stato un veicolo per l’integrazione, l’empowerment e la generazione di reddito”.
Il turismo è anche un pilastro fondamentale per la conservazione del patrimonio naturale e culturale. “Il calo delle entrate ha portato a un aumento del bracconaggio e alla distruzione dell’habitat nelle aree protette e nei dintorni, e la chiusura di molti siti del patrimonio mondiale ha privato le comunità di mezzi di sussistenza vitali”, ha informato il capo delle Nazioni Unite Antonio Guterres.
Inoltre, secondo i dati del rapporto, il 90% dei musei è chiuso e il 13% potrebbe non riaprire mai.

La bellezza naturale delle Hawaii (Foto ILO / Kevin Cassidy)
La ricostruzione del turismo
Per le Nazioni Unite la crisi è un’opportunità per ripensare al modo in cui il turismo interagisce con le società, gli altri settori economici e le risorse naturali.

Fonte UNWTO
Le emissioni di gas serra legate ai trasporti potrebbero “rimbalzare bruscamente se la ripresa non è in linea con gli obiettivi climatici” ha affermato il capo delle Nazioni Unite Guterres.

Il Museo del Louvre a Parigi, Francia, che ospita opere d’arte di artisti provenienti da tutto il mondo (Eric Ganz / ONU)
L’UNWTO è il leader nella stesura del brief “COVID-19 and Transforming Tourism”, ma altre 13 agenzie e fondi delle Nazioni Unite hanno contribuito al programma, tra cui l’Organizzazione internazionale del lavoro (ILO), UN Women e l’UNCTAD.
Sono state individuate cinque aree prioritarie per aiutare la ripresa e ristabilire un settore sicuro per le comunità ospitanti, i lavoratori e i viaggiatori.
Innanzitutto mitigare gli impatti socioeconomici della crisi, in particolare l’occupazione femminile e la sicurezza economica.
In secondo luogo, costruire la resilienza in tutto il settore turistico.

La Riserva della Biosfera dell’Isola di Wight nel Regno Unito sta sviluppando l’ecoturismo e testando nuove misure per la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici.
(UNESCO / Courtesy Visit Isle of Wight – Regno Unito)
Successivamente massimizzare la tecnologia in tutto il settore, promuovendo l’innovazione e investendo nelle competenze digitali.
Quarto, promuovere la sostenibilità e la crescita verde, per passare ad un settore turistico resiliente e a emissioni zero.
Quinto, promuovere le partnership per rimuovere le restrizioni di viaggio in modo coordinato e riavviare e trasformare il turismo verso il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.
L’UNWTO ha anche sottolineato che coordinamento e cooperazione a tutti i livelli sono fondamentali. Se i governi prenderanno decisioni unilaterali, ci saranno gravi conseguenze, bisogna essere “più forte insieme”. Purtroppo “la situazione cambia ogni giorno, e oggi è impossibile fare previsioni per il prossimo anno” ha detto il capo dell’UNWTO Zurab Pololikashvili.

Alessandra Loiero
Alessandra Loiero
Alessandra è una laureanda in Scienze Linguistiche per le Relazioni Internazionali all'Università Cattolica di Milano. Lavora nelle Pubbliche Relazioni e nel tempo ha sviluppato un forte interesse per l'approfondimento dei comportamenti sociali influenzati dai fattori politici ed economici.

https://www.lavocedinewyork.com/onu...da-covid-19-lo-shock-per-le-economie-e-grave/
 
Caso 1
Alitalia offre il rimborso, poi ci ripensa

Lo scorso gennaio ho acquistato da Alitalia, per i quattro componenti della mia famiglia, i biglietti di andata e ritorno per gli Stati Uniti con partenza da Bari il 24 aprile e ritorno da Boston il 4 maggio 2020 con scalo Fiumicino.

ho ricevuto dalla compagnia una mail in data 19 marzo con le quali mi veniva comunicato che a seguito dell'emergenza sanitaria Covid-19 e ai conseguenti provvedimenti di restrizione relativi agli spostamenti decisi dalle autorità nazionali e internazionali, i voli sono stati cancellati.
In quella circostanza mi veniva richiesto di scegliere una opzione fra l’emissione di un buono, il cambio o il rimborso del biglietto.

Ho scelto il rimborso. In data 29 aprile mi hanno inviato un’altra comunicazione in cui mi proponevano un voucher al posto del rimborso. Se avessi preferito il rimborso sarebbe stato sufficiente non rispondere alla mail.

Non ho risposto manifestando l’intenzione di usufruire del rimborso. Da allora non avendo ricevuto alcuna comunicazione tantomeno il rimborso, ho inviato delle pec di sollecito oltre ad aver provato inutilmente a chiamare il numero dedicato.
La comunicazione invariabilmente viene interrotta dopo alcuni minuti (fra l’altro le telefonate sono a pagamento). Che cosa posso fare prima di adire le vie legali?


20 Luglio 2020


Lo Stato ha approvato una normativa che impone al consumatore di accettare un buono spesa detto voucher al posto del rimborso spettante.

Poiché però tale normativa contrasta con la normativa Ue che impone il rimborso e prevale su quella nazionale i consumatori interessati hanno titolo per rifiutare il buono ed agire in giudizio per chiedere il rimborso al giudice italiano.

Questi infatti in quanto giudice comunitario è tenuto ad applicare la normativa Ue non tenendo conto della normativa nazionale in base al principio iura novit Curia.

Risponde l'avvocato Domenico Romito di Avvocati dei Consumatori


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