Il comune di Scicli, ha predisposto l’imposta di soggiorno per le locazioni brevi a seguito dell'art. 4 del decreto legge n.50/2017 (ma non è questo il problema). Essendo mia intenzione adeguarmi alla riscossione dell’imposta di soggiorno, contatto l’ufficio preposto e mi si dice che prima devo compilare ed inviare al Comune un modulo da loro predisposto “COMUNICAZIONE DI LOCAZIONE TURISTICA” dove inserire alcune dati come l’ubicazione dell’immobile ecc. ecc
Consapevole che la materia “locazioni brevi” si presta sempre alle varie interpretazioni dell’amministrazione di turno (anche la tassa di soggiorno sembrerebbe non dovuta), ritengo tuttavia che questa comunicazione non vada compilata, come loro richiedono, su un modello S.U.A.P (Sportello Unico Attività Produttive) che mi pare di capire si utilizzi solo per “attività” con P.IVA.
Facendo un po’ di ricerche vedo che in altre città ad esempio Rimini, questa comunicazione non va’ inoltrata al S.U.A.P. ma all’ufficio dell’imposta di soggiorno.
Il problema che riscontro (se corretto) oltre che di principio è di natura pratica. La comunicazione S.U.A.P.
prevede che tutte le pratiche debbono essere presentate esclusivamente con modalità telematiche con firma digitale, quindi essendo io un privato e non avendo una PEC dovrei rivolgermi ad un professionista.
Infine sempre nello stesso modulo dovrei dichiarare di essere “tenuto a comunicare alla Provincia i dati sulla consistenza ricettiva e sul movimento dei clienti secondo le modalità indicate dall'ISTAT”, faccio una ricerca sul sito della provincia e di locazioni brevi non trovo nulla, rimandano comunque tutto all’Osservatorio Turistico Regione Siciliana (mi pare di capire che sia competenza della Regione e non della Provincia quindi), ma anche lì di locazioni brevi nulla. Sull’argomento leggo su qualche forum: "Poi però, quando vado sul sito dell'osservatorio turistico a richiedere l'account, il form disponibile è dedicato esclusivamente alle strutture ricettive: non si possono infatti lasciare in bianco campi relativi alla ragione sociale, partita Iva, pec della società (diversa da eventuale pec personale) e soprattutto alla classificazione, che non comprende la voce "locazione" o "appartamento privato".
Io non vorrei presentare il modulo SUAP, ma in questo modo non posso riscuotere e versare la tassa di soggiorno. Mi scuso per la lungaggine, ma è corretta la mia interpretazione ed eventualmente come comportarsi?
Allego il modulo SUAP
Consapevole che la materia “locazioni brevi” si presta sempre alle varie interpretazioni dell’amministrazione di turno (anche la tassa di soggiorno sembrerebbe non dovuta), ritengo tuttavia che questa comunicazione non vada compilata, come loro richiedono, su un modello S.U.A.P (Sportello Unico Attività Produttive) che mi pare di capire si utilizzi solo per “attività” con P.IVA.
Facendo un po’ di ricerche vedo che in altre città ad esempio Rimini, questa comunicazione non va’ inoltrata al S.U.A.P. ma all’ufficio dell’imposta di soggiorno.
Il problema che riscontro (se corretto) oltre che di principio è di natura pratica. La comunicazione S.U.A.P.
prevede che tutte le pratiche debbono essere presentate esclusivamente con modalità telematiche con firma digitale, quindi essendo io un privato e non avendo una PEC dovrei rivolgermi ad un professionista.
Infine sempre nello stesso modulo dovrei dichiarare di essere “tenuto a comunicare alla Provincia i dati sulla consistenza ricettiva e sul movimento dei clienti secondo le modalità indicate dall'ISTAT”, faccio una ricerca sul sito della provincia e di locazioni brevi non trovo nulla, rimandano comunque tutto all’Osservatorio Turistico Regione Siciliana (mi pare di capire che sia competenza della Regione e non della Provincia quindi), ma anche lì di locazioni brevi nulla. Sull’argomento leggo su qualche forum: "Poi però, quando vado sul sito dell'osservatorio turistico a richiedere l'account, il form disponibile è dedicato esclusivamente alle strutture ricettive: non si possono infatti lasciare in bianco campi relativi alla ragione sociale, partita Iva, pec della società (diversa da eventuale pec personale) e soprattutto alla classificazione, che non comprende la voce "locazione" o "appartamento privato".
Io non vorrei presentare il modulo SUAP, ma in questo modo non posso riscuotere e versare la tassa di soggiorno. Mi scuso per la lungaggine, ma è corretta la mia interpretazione ed eventualmente come comportarsi?
Allego il modulo SUAP
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