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LOCAZIONE TURISTICA E PORTALI DI PRENOTAZIONE

#1
Buongiorno, Sig Panzica
la disturbo ancora una volta e la ringrazio ancora perchè a mio avviso è l'unico che fa chiarezza documentata sull'argomento delle locazioni turistiche.
Io sono a Parma con due appartamenti che ho appena iniziato ad affittare LOCAZIONE TURISTICA BREVE NON IMPRENDITORIALE , affittando le singole stanze con proprio bagno (visto che la legge concede di affittare parti di esso), fornisco lenzuola e biancheria bagno solo per la prima volta all'arrivo....
Nella domanda che ho fatto al comune, la semplice comunicazione non SCIA per attività, c'è una specifica senza alcuna norma di riferimento, che riporto: .............. "Perché non sia configurata l'attività imprenditoriale è esclusa, da parte del locatore, la fornitura di servizi complementari o aggiuntivi, diversi da quelli minimi indicati, nonché la pubblicità dell'attività. Non è considerata pubblicità la normale attività informativa, anche tramite siti internet privati, purché non inseriti in circuiti di prenotazione e commercializzazione con caratteristiche che travalichino una semplice informazione, indicazione divisibilità o delle coordinate quali indirizzo, telefono, fax ed e-mail. "..........La mia domanda a questo punto è questa : posso lasciare le mie camere sui Portali di prenotazione o c'è qualche legge che lo vieta.? chiedo questo perchè sempre nella mia città viene chiesta e trattenuta se prenotato da AIRBNB la tassa di soggiorno per questo tipo di locazioni, che lei ha chiarito molto bene non sia legettima.
Attendo una sua gentile risposta.
Grazie Raffaella
 

Sergio Lombardi Taxbnb

Dottore Commercialista - Fondatore taxbnb.it
#2
Buonasera Raffaella,
ho letto il suo post e provo a rispondere.
Sono un dottore commercialista iscritto ad albo, e sono specializzato nelle attività turistiche.
Il DL 50/2017 ha disposto e la circolare 24/E del 12 ottobre 2017 dell'Agenzia delle Entrate ha chiarito che i servizi di promopubblicizzazione dell'immobile sono ammessi e non cambiano la natura non imprenditoriale dell'attività (altrimenti come potrebbe essere reddito da locazione breve quello su cui i portali e gli intermediari devono applicare la ritenuta del 21%?). La situazione è quindi chiarissima da oltre 4 anni.
Riguardo l'imposta di soggiorno, nonostante io abbia per legge una polizza assicurativa per responsabilità professionale con un importante massimale, responsabilmente consiglio di osservare i regolamenti (come quello dell'imposta di soggiorno del suo comune) e le leggi (come il DL 50/2017).
Non ha alcun fondamento, infatti, l'affermazione secondo cui l'imposta di soggiorno non è legittima, e non basta scriverlo su un forum, anche se affidabile per tanti altri aspetti, come quello di Formazione Turismo. Nel caso fosse stato illegittimo, il regolamento andava impugnato al Tar nei tempi previsti. Non avendolo fatto, il regolamento è ormai cristallizzato e le sue norme valgono sul territorio del comune. Senza voler parlare di peculato, che alcuni giudici applicano ancora, con pene fino a 10 anni e 6 mesi di reclusione per le violazioni relative all'imposta di soggiorno, probabilmente lei non conosce gli ultimi sviluppi in materia di riscossione dei tributi locali, che prevedono fra le altre azioni:
- il blocco delle attività turistiche per chi non è in regola con i tributi locali;
- l'ingiunzione fiscale, che dopo i 30 giorni dal mancato versamento delle imposte contestate prevedono il pignoramento e il blocco dei conti bancari del titolare dell'attività.
Per questi motivi, le suggerisco di informarsi, prima di iniziare male una attività con rischi anche seri, che le rovinerebbero l'esperienza di host.
Un punto di partenza può essere il mio articolo per Immobili & Proprietà, prestigiosa rivista Ipsoa, in cui illustro anche gli aspetti relativi all'imposta di soggiorno per le locazioni turistiche, perfettamente legittima e supportata da specifiche norme.
https://www.sergiolombardi.net/Lombardi_Immobili&proprieta_2020_3.pdf
Concludo dicendo che è scorretto doppiamente dare consciamente errate indicazioni ai clienti e agli operatori,
1) cercando di compiacerli per acquisirli,
2) ma in realtà esponendoli a rischi, che qualsiasi professionista serio eviterebbe loro.

Le suggerisco anche di considerare l'acquisto del corso di primo livello di Extra Academy, di cui sono docente insieme ai principali specialisti italiani delle varie materie (revenue management, destination management, operations ed altre), tra l'altro presente sul sito Formazione Turismo al link:
https://www.formazioneturismo.academy/course/corso-le-basi-per-avviarsi-nel-settore-extra-alberghiero-cassetta-degli-attrezzi

Buona serata,
Sergio Lombardi
 
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#3
Buongiorno, anzitutto la ringrazio per i chiarimenti, ma il mio comune specificava .....pubblicità si purché non inseriti in circuiti di prenotazione e commercializzazione con caratteristiche che travalichino una semplice informazione ............quindi credevo di infrangere la legge lasciando le mie camere sui portali di prenotazione.
Detto ciò, non volevo in alcun modo dare false informazioni, mi scuso infinitamente per questo, mi sono solo basata su di una precedente comunicazione intercorsa qualche tempo fa su questo forum, potrà trovarle nelle mie comunicazioni . Apprezzo moltissimo questo strumento di informazione che voi mettete a disposizione, non volevo certo mancarVi di rispetto.
Io in realtà per la mia piccolissima esperienza iniziale (5 ospiti) ho sempre fatto pagare l'imposta di soggiorno e fatto ricevuta se la prenotazione non era passata dai portali, perchè nel dubbio ho preferito fare così. (anche se poi nei portali vedo sempre 1 euro al giorno a persona, mentre nel mio comune si parla di un min del 3% dell'importo per i primi 5 giorni, e soprattutto devo capire come versarla e se inserirla nella ricevuta, o se fare una ricevuta a parte.
La ringrazio per il link dell'articolo e acquisterò il corso sicuramente.
Le chiedo anche , se possibile, avere un contatto per valutare una consulenza privata.
La saluto e la ringrazio porgendole ancora le mie scuse, e se crede sia fuorviante se possibile cancelli pure il mio messaggio.
 

Sergio Lombardi Taxbnb

Dottore Commercialista - Fondatore taxbnb.it
#4
Buonasera Raffaella e grazie per la sua risposta.
Mi sembra che la sua attività sia in regola e, per quanto riguarda il comune, non ha alcun titolo per limitarne la promozione, ammessa per le locazioni turistiche non imprenditoriali.
Sulle modalità di riscossione e riversamento di Airbnb risponde solo Airbnb, che ha l'accordo col comune.
Non è necessario scusarsi, nè cancellare il suo post, che è stato utile per fornire chiarimenti.
Per altre informazioni, può scrivermi ad
info@sergiolombardi.net
Saluti,
Sergio Lombardi
 
#5
Buonasera Raffaella e grazie per la sua risposta.
Mi sembra che la sua attività sia in regola e, per quanto riguarda il comune, non ha alcun titolo per limitarne la promozione, ammessa per le locazioni turistiche non imprenditoriali.
Sulle modalità di riscossione e riversamento di Airbnb risponde solo Airbnb, che ha l'accordo col comune.
Non è necessario scusarsi, nè cancellare il suo post, che è stato utile per fornire chiarimenti.
Per altre informazioni, può scrivermi ad
info@sergiolombardi.net
Saluti,
Sergio Lombardi
Buongiorno
lieta che abbia creduto alla mia buona fede, e serena per non aver infranto la legge pubblicando le mie camere/appartamento sui siti di prenotazione, rimango basita dalla comunicazione che il comune mette nella domanda/comunicazione di locazione turistica, così come le ho copiato nella mia precedente scrittura.
La ringrazio e la contatterò a breve.
Cordialmente
Raffaella.
 
#6
Buon pomeriggio Dott. Lombardi
Mi inserisco nella discussione per chiederLe un parere in merito ad una questione
Una immobiliare (è una sas) è proprietaria di due villette in Sardegna che affitta occasionalmente durante la stagione estiva con contratti (brevi) di locazione turistica. Oltre alla locazione dell'immobile non viene fornito alcun altro servizio aggiuntivo. In totale non vengono mai superati i tre mesi di locazione. La società ovviamente è tenuta a rilasciare fattura. Ora la fattura può essere emessa esente iva ex art 10 comma 8 dpr 633/72 o sconta l'iva al 10%?
Grazie
 

Sergio Lombardi Taxbnb

Dottore Commercialista - Fondatore taxbnb.it
#7
Grazie della domanda, Diarra.
La locazione turistica imprenditoriale, nelle regioni dove è ammessa, non prevede l'applicazione dell'Iva, a condizione che non vengano forniti servizi.
Non ricordo il comma di esenzione dell'art. 10, perché sono a pranzo fuori, ma la locazione turistica imprenditoriale è esente, a differenza dell'esercizio di attività ricettive, soggetto ad Iva al 10%.
In realtà, secondo le leggi dello Stato, la locazione turistica imprenditoriale sarebbe ammessa in tutte le regioni, ma c'è una "invasione" da parte della disciplina regionale in alcune regioni, come ad esempio nel Lazio.
Per essere precisi, andrebbe fatta una analisi dei servizi, ma ci bastano le informazioni che ha fornito.
 
#8
Buonasera, in merito alle locazioni turistiche vorrei sapere se anche le prenotazioni arrivate tramite portali necessitano di contratto di locazione scritto da fare firmare all'arrivo. La prenotazione in se può sostituire il contratto di locazione? Grazie
 
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