• Ciao! perché non prendi parte alle discussioni e non dici la tua? Registrati ora!

Il turismo sostenibile come chiave di volta

#1
Secondo la concezione attuale, cioè da terzo millennio, il turismo sostenibile può essere definito come “un viaggio responsabile nelle aree naturali che preserva l’ambiente e migliora il benessere delle popolazioni locali.

Ma quale dovrebbe essere il rispettoso atteggiamento di un eco-turista?
Alcuni sodalizi sostengono che sia fondamentale visitare aree ad alto valore naturalistico o culturale; portare bagagli più leggeri; studiare i percorsi; adattarsi alla cultura locale; scegliere sistemazioni abitative eco-sostenibili; valutare treni e pullman come alternative all'aereo; preferire cibi locali; evitare l’acquisto di souvenir realizzati con elementi naturali da piante o specie in via d’estinzione; disturbare gli animali il meno possibile quando si scattano foto in zone incontaminate; mantenere i contatti, una volta tornati a casa, con le associazioni ambientaliste locali.
.
L'eco-turista potrà salvarsi dalla macchina trivellatrice del turismo "a tutti i costi"?

a bientot
 
#3
La VALSUGANA è la prima destinazione turistica in Italia, in Europa e nel mondo ad aver ottenuto il certificato di destinazione per il turismo sostenibile secondo gli standard del Global Sustainable Tourism Council (GSTC), poiché nel suo territorio sono stati rintracciati tutti gli elementi che una destinazione turistica virtuosa deve essere in grado di soddisfare, a livello organizzativo e a livello di impatto economico, sociale e ambientale.

Considerate una malga o alpeggio, e dopo la Giraffa, vi propongo di ADOTTARE UNA MUCCA!

E se il suo nome fosse Mimma?

https://www.visitvalsugana.it/it/la...ando/malga-cima-verle_10167_idma/?mucca=Mimma

Mimma.jpg
 
#4
Nel contemplare la sostenibilità sono andato a cercare sul web proposte turistiche “senza barriera alcuna” (intendo anche nei riguardi della diversa abilità). Si tratta di offrire una proposta turistica decente che riesca a superare l’insufficienza qualitativa dell’accoglienza: dai trasporti ai siti museali, dalla semplice ricettività alla ristorazione, dai percorsi natura alla pratica sportiva.

Per sottolineare il concetto, occorre ripescare l’art. 3 della nostra Costituzione che sancisce la pari dignità sociale e l’uguaglianza di tutti i cittadini indipendentemente dalle condizioni personali e sociali: “È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che limitando di fatto la libertà e la uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”.

La ricerca è open nel senso che ognuno può includere una propria esperienza o contributo, pertanto inizio linkando un progetto di un gruppo di Lecce dal titolo intrigante: IO POSSO

 
#5
Sembra Deborah Anne Dyer (SKIN) degli Skunk Anansie, invece si tratta di una volontaria della Riserva Nazionale di Phundundu nello Zimbabwe impegnata a combattere il bracconaggio.
1572936860608.png

Andare nello Zimbabwe, come in Botswana e in Namibia, vuol dire fare i conti con l'esistenza di un bracconaggio dalle forti tinte mafiose: il mercato dell'avorio che ingrassa alcune società giapponesi e di Hong Kong.

D'accordo, visitare le cascate Vittoria rappresenta qualcosa di ineguagliabile, ma diffidiamo di quelle agenzie che offrono una non ben precisata escursione con safari, poiché alcune guide possono far parte degli stessi gruppi di bracconieri...
 
#7
Molto spesso, ultimamente, ci comportiamo più da italioti che da italiani, peccando di presunzione e atteggiamenti di superiorità verso quei paesi che definiamo ancora "terzo mondo" e dai quali avremmo molto da imparare invece.
Il discorso è molto generale, ma questo è un forum sul turismo, e il seguente link di turismo parla.
Fidatevi.

http://www.guidaviaggi.it/notizie/200080/
egregio Liside, per confermare quanto dichiari nel tuo post, sono andato a cercare un luogo sperduto in iSvezia. Lo scriverò nella lingua d'origine poiché è giusto così: Åhus.
Nei dintorni di Kristianstad, presso la foce del fiume Helge, la cittadina di Åhus è nota per l’ålagille (una curiosa festa dedicata all’anguilla). Qui, tra agosto e settembre, il piccolo borgo si anima di turisti che si riuniscono per mangiare anguille e bere schnapps, un distillato prodotto localmente, del tipo Absolut Vodka.

Lungo la foce del fiume, durante il Seicento, in questo luogo v’era una grande area commerciale. Monete arabe d'argento, perle di vetro, pietre preziose e altri oggetti di lusso (conservati nel piccolo museo comunale), sottolineano l'importanza del luogo.

Alla foce del fiume ci sono, inoltre, numerosi reperti archeologici, che danno un'idea di quanto fosse nota la dimora di Åhus e della sua vita frenetica visitata da commercianti, dotti monaci, supervisori dell'arcivescovo, artigiani e agricoltori.

L’altro-turismo…
 
#8
Che poi, volendo approfondire l'argomento "Benozzo" postato in altro scaffale di questa stupenda libreria che sta dimostrando di essere il forum di ft, basta posizionarsi sul sito del Museo BEGO (un acronimo non proprio creativo) in CASTELFIORENTINO e godere a prezzo sostenibilissimo (3€) gli affreschi del tabernacolo, prima conservati nella Biblioteca Comunale.

L'esposizione ha una rilevanza straordinaria dal punto di vista dell'accessibilità, difatti in un contesto quasi familiare, sensibilità tattile (scrittura braille) e supporto audio si fondono per garantire le condizioni ottimali di una “visita multisensoriale e interattiva! (parole della responsabile dell'area toscana dei Beni culturali)

Per quanto attiene l'Ospitalità, consideriamo che Castelfiorentino è a 7 km da Certaldo (alias Casa Boccaccio)...e poi San Gimignano, San Miniato.

Zone sostenibili, perlopiù care @liside

in foto. il BEGO
bego.jpg
 
#9
Ultima giornata della XXII Borsa Mediterranea del Turismo

Rossano Pazzagli, docente in MANAGEMENT DEL TURISMO e dei BENI CULTURALI tratterà un tema ricorrente in questo 2019 che è stato definito l'Anno del Turismo Lento: “Cammini” e turismo slow.

A proposito dei 116 Cammini da mettere al vaglio, il Mipaaft ha indicato alcuni criteri da rispettare per entrare di filata nell'Atlante Nazionale dei Cammini:
  1. Percorsi fisici lineari e fruibili;
  2. Presenza di segnaletica orizzontale e/o verticale per ogni tappa;
  3. Percorso fruibile in sicurezza;
  4. Percentuale di strade asfaltate non superiore al 40%;
  5. Tappe dotate di tutti i servizi di supporto al camminatore;
  6. Descrizione on-line sul Sito di riferimento di ogni tappa;
  7. Servizi di alloggio e ristorazione entro 5 km dal Cammino;
  8. Presenza di un “organo di governo” del Cammino;
  9. Garanzia di vigilanza e manutenzione del percorso;
  10. Geo-referenziazione del percorso;
  11. Sito del Cammino costantemente aggiornato
undici, come una squadra di soccer...
 
#10
lo spreco editoriale

In Italia viene definito Lettore forte chi potrebbe leggere un solo testo al mese, ovvero 920 libri in una vita intera…

in epoca medievale molti europei guardavano sospettosi la passionale propensione degli arabi al collezionismo di libri. Addirittura nel Secolo dei Lumi immorale era fare incetta di libri poiché acquistando più testi di quanti se ne potessero leggere, il collezionista avrebbe potuto interrompere la trasmissione del sapere contenuto in essi.

Walter Benjamin descriveva l’abitudine nel collezionare libri come una forma di collezionismo qualsiasi, senza per questo sminuirla: la bellezza, scriveva, sta tutta nella ricerca, nel possesso, nel circondarsi di oggetti che sprigionano una marea di ricordi quando li si contempla – ah, quel volume l’ho trovato in una bancarella di Francoforte, quell’altro durante un viaggio nella Turingia!

Oggi si effettuano operazioni commerciali presentando libri che nessuno leggerà, ma che in molti acquisteranno, così per “compulsione”, vabbè.

Anche l’inconsapevole acquisto di un libro può determinarne lo svilimento o la sua fallacia, ahimè.

Ho timore che in futuro vedrò un inarrestabile fiume di libri intonsi e impolverati.
 
#11
Ciao, io sono interessato a questo tema (anche perchè è fondamentale per svariati motivi, ovviamente), e vorrei fare uno stage in Europa in qualche regione dove possa imparare qualcosa e sperimentare il vero turismo sostenibile (non in Italia per il semplice motivo che la borsa di studio che spero di avere è dedicata all'estero), in quale paese o in quale azienda mi consigliereste di cercare?
 
#12
Ciao Ales, nel mio piccolo posso informarti su un progetto in corso d’opera, il MATCH! di IDM Alto Adige (d’accordo, hai chiesto per l’estero, ma questo vale).

Supporto delle aziende:
3DW
Jokodomus
Betonform
Lichtstudio Eisenkeil
Mobilrot
Schweitzer


Spero di averti aperto qualche pertugio…

P.S. prova anche su Happy ways
 
#13
Da qualche parte, pochi giorni fa, avevo accennato agli sprechi inutili, segnatamente al MOSE di Venezia e alla tramvia di Firenze che, oltre ad essere tali, sottraggono risorse ad interventi sicuramente più efficaci.
Leggete questi articoli, ne vale la pena, ed indignatevi pure...

https://www.repubblica.it/robinson/2019/11/17/news/venezia_acqua_alta-241248766/

https://volerelaluna.it/commenti/2019/11/14/venezia-muore-annegata-ma-non-per-il-maltempo/
Come fai a non indignarti. Prendiamo il Mose. La dico terra terra: prendetevi pure le tangenti, ma almeno fate qualcosa che serva davvero. All'estero - penso all'Olanda - certi sistemi funzionano, ma se ho ben compreso sono costati molto ma molto meno di quella schifezza che ancora non finiscono a Venezia. Poi parli della tramvia a Firenze. Se può consolarti in Molise (regione di 300mila abitanti) stanno realizzando la "metropolitana leggera" per collegare un paese sperduto a uno un po' meno sperduto, passando per un capoluogo di regione pressoché sconosciuto. Forse servirà per la transumanza del nuovo millennio, per portare le pecore in Puglia durante il freddo inverno
 
#15
Ciao Ales, nel mio piccolo posso informarti su un progetto in corso d’opera, il MATCH! di IDM Alto Adige (d’accordo, hai chiesto per l’estero, ma questo vale).

Supporto delle aziende:
3DW
Jokodomus
Betonform
Lichtstudio Eisenkeil
Mobilrot
Schweitzer


Spero di averti aperto qualche pertugio…

P.S. prova anche su Happy ways
ah bello grazie, sai se dura ancora per tanti mesi? è sicuramente una bella iniziativa
 
#18
Beh sì, sono abruzzese, aquilano per la precisione.

Stamane mi son svegliato pensando che a 10 anni dal "botto" un turista non abituato alle scosse potrebbe venire a soggiornare tranquillamente nella nostra città. Cosicché, per cucire qualcosa di utile in questo specifico scaffale di FT, mi son chiesto: s'io volessi albergare in un luogo facente parte di zona ad elevata concentrazione sismica, potrei chiedere una certificazione che sancisca almeno la garanzia di non dover subire personalmente (mentre sto dormendo o mangiando) un evento di fortissima intensità, diciamo una Mag 6,5? Potrei CHIEDERE al proprietario di un B&B o di altra struttura ricettiva se è in possesso di una certificazione tipo LEED?

Ho cercato tra le varie scartoffie in rete!

Il Green Building Council Italia (GBC Italia) adatta alla realtà italiana e promuove il sistema di certificazione LEED Leadership in Energy and Environmental Design per gli edifici, i cui parametri stabiliscono precisi criteri di progettazione e realizzazione di edifici salubri, energeticamente efficienti e a impatto ambientale contenuto.

La certificazione LEED si basa su standard specifici per le diverse tipologie di edifici, ed è organizzato in sezioni tematiche per le quali sono definiti dei crediti e dei punteggi.

ICEA valuta le caratteristiche prestazionali dei materiali da costruzione e rilascia una dichiarazione, verificata e terza, del contributo potenziale all’attivazione di crediti LEED.

A questo scopo sono state predisposte apposite Linee Guida applicative dei Crediti LEED per le diverse categorie di materiali da costruzione. Per ciascuna categoria, sono messi in evidenza i Crediti LEED a cui i materiali possono contribuire, nonché gli indicatori oggettivi di conformità.

grazie
 
#19
C’è un brano di Bowie D. del 1973 (Changes) che isserei come bandiera per inquadrare al meglio il concetto della Sostenibilità e la sua proiezione in ogni aspetto della vita (turismo compreso).

Nel componimento c’è un verso che coglie a modo l’idea del mutamento inteso come rottura rispetto al presente, l'alba di un nuovo corso: Just gonna have to be a different man...


buon mattino e felice sostenibilità!
1575181233506.png
 
#21
La corsa all'accaparramento di Greta Thumberg registra ogni giorno nuove adesioni: in fila ci sono anche i favorevoli al TAV.
Se si considera che scavare le gallerie della nuova linea ferroviaria aumenterebbe le emissioni di CO2 fino al 2038 (quando probabilmente non ci sarà nemmeno più un ghiacciaio sulle Alpi), perché avallare la Greta?

Per me sta per essere fagocitata dai LUPI di LIONE...

pel 9 dicembre.JPG
 
#29
Ci sarà un giorno a partire dal quale si comincerà a parlare del futuro di ogni attività produttiva legata più o meno a quella del Turismo.
Si potranno finalmente discutere questioni sulle quali molti hanno intessuto cordoni invalicabili: lo sviluppo sostenibile ad esempio.
Ci saranno momenti di accesa discussione e qualcuno propenderà (again) per il mero profitto, altri sbandiereranno le proprie etiche convinzioni.
A questo punto occorrerà prendere l'abbrivo per maturare scelte condivise.

Dico la mia: a Lione vorrei andarci con la via normale, quella dei valichi e del paesaggio.
 
#30

GPeace.png
Pur senza una prova epidemiologica che possa correlare direttamente e quantitativamente la severità dell’impatto della pandemia COVID-19 con una pessima qualità dell’aria, è altresì legittimo affermare con certezza che la popolazione in pianura padana è (più di altre) cronicamente esposta a elevati livelli di inquinamento dell’aria e dunque alle conseguenze che ne derivano.

Applicando il principio di precauzione possiamo addurre una conclusione chiara: politiche ambientali più severe per il miglioramento della qualità dell’aria sono importanti di per sé e l’emergenza che stiamo vivendo non può che rafforzare questa conclusione.

Greenpeace sostiene di avere un motivo in più per continuare con maggiore convinzione le campagne atte a promuovere la mobilità sostenibile (no-TAV), uscire dall'era dei combustibili fossili, fermare i diesel, ridurre la produzione degli allevamenti intensivi, tutte importanti sorgenti di particolato primario o secondario…
 

Membri online

Nessun utente è online al momento.

Statistiche forum

Discussioni
6,313
Messaggi
38,424
Utenti registrati
19,234
Ultimo utente registrato
Francesco Malavolta
Top