Durante l’ultima riunione dell’Apjc Italia (l’Agency Programme Joint Council della Iata) è stata presa un’importante e significativa decisione: i corsi Iata non saranno più obbligatori per le agenzie di viaggi, bensì facoltativi, ed in caso di insolvenza di vettori in default, la Iata studierà il possibile rimborso delle tasse aeroportuali versate sui biglietti emessi e mai utilizzati.<br />
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Un successo significativo, dunque, quello riportato dal fronte unitario di Fiavet, Assotravel, Assoviaggi e Astoi, che sblocca la questione incisiva del meccanismo del sistema a punti.<br />
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Con questa decisione, sia l’aggiornamento che i famosi 60 punti per la qualifica esisteranno ancora, ma non saranno più vincolanti per vendere biglietteria Iata: le agenzie di viaggio potranno quindi scegliere di partecipare o meno ai corsi organizzati dalla Iata, senza però dimenticare che continueranno ad esistere l'aggiornamento ed i punteggi per garantire ai dettaglianti gli strumenti di formazione necessari.
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Un successo significativo, dunque, quello riportato dal fronte unitario di Fiavet, Assotravel, Assoviaggi e Astoi, che sblocca la questione incisiva del meccanismo del sistema a punti.<br />
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Con questa decisione, sia l’aggiornamento che i famosi 60 punti per la qualifica esisteranno ancora, ma non saranno più vincolanti per vendere biglietteria Iata: le agenzie di viaggio potranno quindi scegliere di partecipare o meno ai corsi organizzati dalla Iata, senza però dimenticare che continueranno ad esistere l'aggiornamento ed i punteggi per garantire ai dettaglianti gli strumenti di formazione necessari.