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Guidare tour in Italia senza essere guida o accompagnatrice

#1
Buongiorno a tutti!

Sono italiana, ma residente in Estonia e titolare di un tour operator in Estonia.

La mia domanda è la seguente: le professioni di guida e accompagnatrice turistica non sono regolamentate in Estonia. Ad oggi non ho trovato nemmeno dei corsi per l'abilitazione ed il mio avvocato conferma che è infatti possibile guidare tour ed accompagnare gruppi senza un patentino.

Dal momento che vorrei portare dei gruppi in Italia, dove invece entrambe sono considerate professioni, come funziona? Premetto che nei miei tour visitiamo solo luoghi all'aperto, paesaggi per lo più, e mai città o monumenti storici.

Su internet ho trovato le seguenti informazioni:

1) Nell'UE i lavoratori autonomi non hanno mai bisogno di un permesso di lavoro. In quanto cittadino europeo, hai il diritto di lavorare — per un datore di lavoro o come lavorarore autonomo — in qualsiasi paese dell'UE senza bisogno di un permesso di lavoro.
2) (...) Il Parlamento italiano ha approvato la legge europea n. 97 del 6 agosto 2013, il cui articolo 3 estende la validità dell'accreditamento all'esercizio della professione di guida turistica per coprire l'intero territorio nazionale italiano e stabilisce che le qualifiche professionali ottenute dai cittadini dell'UE in un altro Stato membro sono ugualmente riconosciute in tutto il suo territorio nazionale (c.1). Le nuove norme, stabilite dall'articolo 3 della legge n. 97/2013, consentono alle guide turistiche accreditate in un altro Stato membro di esercitare la propria professione in Italia senza che sia necessario ottenere ulteriori autorizzazioni o accreditamenti dalle autorità italiane (c.2).
3) I professionisti provenienti da Paesi che non regolamentano la professione di guida turistica devono inviare idonea certificazione da cui emerga l’attività svolta e l’esperienza professionale maturata.

Quindi senza dubbio posso lavorare in qualsiasi paese dell'UE senza permesso di lavoro (punto 1). Tuttavia, quando subentra il concetto di lavorare come guida/accompagnatore, alcuni paesi come l'Italia richiedono la qualifica professionale (punto 2). Ma dal momento che l'Estonia non riconosce tali professioni, come faccio guidare in Italia senza incorrere in problemi? Forse ho interpretato male io il tutto e posso semplicemente guidare ed accompagnare i miei gruppi in Italia senza il bisogno di patentini/certificazioni?

Qualsiasi aiuto è ben accetto!

Grazie,
Jessica
 
D

Dottor X

Guest
#2
Gent.ma Jessica,
lei può operare ai sensi della seguente normativa dell'Unione Europea:
LE PROFESSIONI TURISTICHE NELL'ORDINAMENTO DELL'UNIONE EUROPEA DIRITTO DI STABILIMENTO - LIBERA PRESTAZIONE DEI SERVIZI Base giuridica
Articoli 26 (mercato interno), da 49 a 55 (stabilimento) e da 56 a 62 (servizi) del trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE)
. Obiettivi Le persone che esercitano attività indipendenti e i professionisti o le persone giuridiche ai sensi dell'articolo 54 del TFUE che operano legalmente in uno Stato membro possono: i) esercitare un'attività economica in un altro Stato membro su base stabile e continuativa (libertà di stabilimento: articolo 49 del TFUE); o ii) offrire e fornire i loro servizi in altri Stati membri su base temporanea pur restando nel loro paese d'origine (libera prestazione dei servizi: articolo 56 del TFUE). Ciò presuppone non soltanto l'abolizione di ogni discriminazione basata sulla nazionalità ma anche, al fine di poter veramente usufruire di tale libertà, l'adozione di misure volte a facilitarne l'esercizio, compresa l'armonizzazione delle norme nazionali di accesso o il loro riconoscimento reciproco.
NORME DI RECEPIMENTO DELLE MODALITA' PER LO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA' PROFESSIONALI
DECRETO LEGISLATIVO n. 206/2007
Attuazione della direttiva 2005/36/CE e della direttiva 2006/100/CE DECRETO LEGISLATIVO n. 15/2016 Attuazione della direttiva 2013/55/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, recante modifica della direttiva 2005/36/CE Art. 29. Condizioni per il riconoscimento delle attività di cui alla Lista II dell'Allegato IV. DIRETTORE TECNICO DI AGENZIA DI VIAGGI E TURISMO Art. 30. Condizioni per il riconoscimento delle attività di cui alla Lista III dell'allegato IV. GUIDE ACCOMPAGNATRICI ED INTERPRETI TURISTICI.

Allego una mia ricerca comparata tra lo Stato italiano e l'Unione Europea e due modelli di nota di accompagnamento, che deve redigere l'agenzia di viaggi o il Tour Operator, da presentare, in caso di controlli, alle Forze dell'Ordine.
 

Allegati

#3
Buonasera Sig. Panzica,

innanzitutto la ringrazio per la celere risposta e per i documenti che ha allegato.

Purtroppo non sono certa di aver ancora chiara la situazione.
Cito l'articolo da lei riportato:

"(...) che operano legalmente in uno Stato membro possono: i) esercitare un'attività economica in un altro Stato membro su base stabile e continuativa (libertà di stabilimento: articolo 49 del TFUE); o ii) offrire e fornire i loro servizi in altri Stati membri su base temporanea pur restando nel loro paese d'origine (libera prestazione dei servizi: articolo 56 del TFUE); (...)"

Dunque, dal momento che in Estonia (il mio paese di residenza) posso accompagnare legalmente senza necessità di patentino, in teoria ciò significa che operando legalmente in uno Stato membro (Estonia nel mio caso), posso esercitare l'attività anche in Italia. Proseguendo con l'analisi riporto anche quanto scritto nella "lettera accompagnatore U.E.":

"La stessa Commissione europea, con “Parere motivato del 13 dicembre 2004 (Procedura di infrazione nei confronti della Repubblica italiana ex articolo 226 del Trattato istitutivo della Comunità europea, ha sottolineato che dette restrizioni impediscono: a) alle imprese di turismo di fornire la prestazione professionale con il proprio personale; b) alle guide turistiche indipendenti di offrire i propri servizi a tour operators nel corso di viaggi organizzati; c) ai turisti partecipanti a viaggi organizzati di scegliere la guida anche in base alla familiarità con la loro lingua, ai loro interessi ed alle loro specifiche aspettative. Pertanto, secondo il predetto parere, una guida, proveniente da altro Stato membro, può esercitare la sua attività professionale, in luoghi diversi da musei o monumenti storici senza l’autorizzazione del paese ospitante"

Quindi non accompagnando i miei gruppi in musei o monumenti storici (ma solo paesaggi all'aperto, prati, montagne, laghi ecc), ed essendo autorizzata legalmente nel mio paese di residenza (Estonia) ad accompagnare gruppi, non dovrei avere problemi?

Grazie.

Cordiali saluti,
Jessica
 
D

Dottor X

Guest
#4
Gent.ma Jessica, la disciplina dell'Unione Europe, recepita dallo Stato italiano è ineccepibile. Come ho scritto sopra, le suggerisco di tenere a portata di mano le mie relazoni e la lettera d'incarico con itinerari e date. Nel caso di controlli e contestazioni chieda di mettere a verbale che lei opera nel rispetto delle norme d me citate.
Buon lavoro
 
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