Per la stima in Pedro e per dare una mano a tutti i professionisti e aspiranti alla professione turistica, ritengo sia opportuno dare un contributo al forum. Qualcuno si chiede a cosa serva la conoscenza della normativa turistica. Scusatemi ma è un approccio al mondo del lavoro estremamente semplicistico. Mi spiego meglio. La professione turistica non è regolamentata in modo uniforme nell'ambito dei paesi membri dell'Unione Europea. Ciò significa che, già di fatto, la stessa U.E. sta operando per uniformare la disciplina in materia di professioni, incluse quelle turistiche. Va, inoltre, considerato, a mio parere, riscontrato dalla giurisrprdenza che si è espressa sul tema, che in Italia stiamo vivendo una vacatio-legis, sulle professioni turistiche, da quando la legge costitizionale n. 3 del 2001 ha novellato i rapporti tra lo Stato e gli Enti locali. Infatti la materia professioni turistiche, a seguito della predetta norma, è concorrente in base all'art. 117 della Costituzione comma terzo, ciò significa che lo Stato detta le "Leggi quadro o di cornice" e le Regioni le attuano da un punto di vista amministrativo. Lo studio e la conoscenza della normativa turistica, pertanto, è indispensabile per capire se è più o meno giusto operare come professionista del turismo senza autorizzazione regionale o provinciale, in un periodo di vacatio-legis, se un pubblico ufficiale può e deve sanzionare chi svolge detta attività. Considerata la gravità della questione ritengo che anche i professionisti autorizzati dovrebbero considerare e studiare il problema. A questo punto molti di voi penseranno e allora? Nella qualità di componente del gruppo di lavoro delle Regioni, ho inoltrato una proposta:<br />
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Per quanto riguarda il settore delle professioni turistiche ritengo che<br />
sarebbe opportuno inserire, proprio all'interno del "Codice del turismo", tutta<br />
la materia, abrogando le norme vigenti (guide alpine e maestri di sci), come è<br />
stato fatto per i pacchetti turistici che dal codice del consumo sono stati<br />
spostati all'interno del "Codice del turismo". Ma ritengo che ci siano delle<br />
questioni pregiudiziali da esaminare e valutare. Forse sarebbe opportuno<br />
pensare alle professioni turistiche con un ottica nazionale. Come già espresso,<br />
in più occasioni, dalla giurisprudenza, trattandosi di materia "concorrente" le<br />
professioni turistiche devono avere valenza nazionale, pertanto una guida<br />
abilitata in una regione (solo competenza amministrativa), può operare in tutto<br />
il territorio nazionale. Infatti, a meno che non si voglia considerare vigente<br />
la 217 del 1983, non esistono norme di riferimento statali per le professioni<br />
turistiche, tranne quelle sportive (guide alpine e maestri di sci). Questa<br />
vacatio legis determina una molto probabile illegittimità di tutte le norme<br />
regionali in materia, come più volte espresso dalla giurisprudenza. Allora, una<br />
ipotesi potrebbe essere quella di definire le professioni turistiche con<br />
competenza nazionale, sentito il MIUR per la definizione delle materie d'esame,<br />
sino a quando l'Unione Europea non aprirà in maniera molto più vasta il settore<br />
delle professioni. Non dimentichiamo che molti paesi membri (Regno Unito,<br />
Germania, Olanda etc.) non hanno disciplinato la materia relativa alle<br />
professioni turistiche. Ricordiamo, ancora, che sono stati chiesti dei<br />
chiarimenti sulla temporalità per lo spostamento temporaneo dei maestri di<br />
sci. In questa comunicazione la Commissione Europea ha specificato che gli<br />
spostamenti possono durare anche anni.<br />
PROPOSTA: andrebbero individuate e regolate, speriamo d'intesa con le regioni:<br />
guida per i beni culturali; guida naturalistica; guida vulcanologica, guida<br />
speleologica, guida archeologica subacquea; guida eno-gastronomica. Per queste<br />
professioni sarebbe indispensabile acquisire il predetto parere del MIUR sulle<br />
tipologie di lauree, in quanto ritengo che gli aspiranti debbano essere in<br />
possesso di ottime competenze di base, garantite dai percorsi universitari.<br />
Per le professioni di: corriere/accompagnatore turistico, diploma in materie<br />
turistiche; per direttore tecnico di agenzia di viaggi e direttore di albergo<br />
laurea in materie economiche con particolare riferimento al marketing e revenue<br />
management.