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Guida turistica abilitata iscritta ad un associazione

Mir

Nuovo Membro
#1
Buonasera,

vorrei avere informazioni in merito alla professione di guida turistica svolta all'interno di associazioni (non prettamente turistiche) che occasionalmente organizzano visite turistiche per i loro soci provenienti da tutta Italia.

Una guida turistica abilitata, iscritta all'associazione (quindi con regolare tesserino) può svolgere tranquillamente, senza sanzioni, visite turistiche (senza compenso) esclusivamente per i soci? In caso di controlli, basterà presentare solo il tesserino e il patentino?
Il patentino dovrà comunque essere messo in mostra durante le visite?

Inoltre, la guida turistica può anche svolgere per le associazioni la propria professione di guida turistica come "prestazione occasionale"?

Ringrazio anticipatamente per la vostra cortese risposta.

Cordialmente,

Maria
 
D

Dottor X

Guest
#2
La risposta è si a tutte le sue perplessità, in quanto la sua attività è riconosciuta da:
COSTITUZIONE Articolo 33 COMMA V
L'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento.
La Repubblica detta le norme generali sull'istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi.
Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato.
La legge, nel fissare i diritti e gli obblighi delle scuole non statali che chiedono la parità, deve assicurare ad esse piena libertà e ai loro alunni un trattamento scolastico equipollente a quello degli alunni di scuole statali.
E` prescritto un esame di Stato per l'ammissione ai vari ordini e gradi di scuole o per la conclusione di essi e per l'abilitazione all'esercizio professionale.
Le istituzioni di alta cultura, università ed accademie, hanno il diritto di darsi ordinamenti autonomi nei limiti stabiliti dalle leggi dello Stato.


Inoltre, le professioni sono disciplinate dall'art. 117 della Costituzione comma 3° (materie concorrenti - lo Stato detta le norme quadro/cornici e le regioni devono recepirle).

Allego una mia ricerca sulle professioni turistiche.
 

Allegati

Mir

Nuovo Membro
#3
Buongiorno,

la ringrazio per la sua tempestiva risposta.

I dubbi nascevano dal fatto che, in caso di controlli, la guida non poteva esibire la "classica fattura" perché appunto aggregata con tesserino e assolutamente libera di "condividere il suo sapere" con tutti i soci.

Relativamente alla "prestazione occasionale", se il fatturato è inferiore a € 5.000 l'anno e se non si superano 30 giorni lavorativi nell'anno si può rilasciare solo una ricevuta per prestazione occasionale (non soggetta a Iva) con la dicitura "ai sensi dell'art.5 DPR 26\10\1972 n.633" con bollo?
In tale ricevuta occorre specificare di non aver superato i limiti previsti dall'art,44 legge n.326/2003, giusto? Nessuna comunicazione va data all'agenzia delle entrate, giusto?

Cordialmente,

Eva
 
D

Dottor X

Guest
#4
Sulla questione fiscale non posso aiutarla, non sono un fiscalista, le mie competenze rientrano nell'ambito della legislazione turistica.
 

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