Buongiorno.
Sono proprietario di un appartamento che vorrei affittare arredato, senza fornitura di biancheria, di alimenti, senza pubblicità e senza utilizzare le piattaforme online (solo passaparola).
Prima di porre il quesito, faccio un esempio di quello che vorrei fare.
Decorrenza locazione: primo gennaio.
Tipologia contratto: 4+4 a canone libero, con opzione della cedolare secca.
Canone mensile: 1.000,00 Euro (il canone mensile sarà pagato, entro e non oltre, il giorno 10 di ogni mese e comprende anche i consumi, le spese condominiali, la tassa sui rifiuti e il wi-fi);
Cauzione: nessuna;
Preavviso per disdetta anticipata: "soli 30 giorni".
L'inquilino Tizio, come previsto dal contratto, il giorno dopo la decorrenza del contratto, decide di formalizzare la disdetta al 31 gennaio, rispettando quindi gli accordi previsti nel contratto (preavviso di 30 giorni), indicando che l'immobile sarà libero a partire dal primo di febbraio.
Preso atto quindi di quanto comunicatomi dall'inquilino Tizio, procederò a comunicare all'Agenzia delle Entrate, entro trenta giorni dal 31 di gennaio, la chiusura di questo contratto, appunto al giorno 31 di gennaio. Da questa locazione, quindi, avrei percepito solo 1000,00 Euro che dichiarerò l'anno successivo nel mod. 730.
Indicherò nella colonna 3 del quadro B del Modello 730, come giorni di locazione, n. 31 (dal primo gennaio al 31 gennaio) e nella colonna 6, come canone di locazione, Euro 1.000,00.
Dal primo di febbraio, intanto, avrei a disposizione un altro inquilino Caio che procede nella stessa maniera dell'inquilino Tizio, ovvero firma il contratto con decorrenza primo febbraio, ma comunica, il giorno dopo, formalmente, che resterà nell'immobile solo fino al primo di marzo (totali 31 giorni).
E così via dicendo, anche se è solo un esempio.
Si potrebbe configurare, questo modo di gestire le locazioni, come "esercizio abusivo di attività ricettiva" o altre violazioni di sorta?
In sostanza, è una operazione lecita non contestabile?
Ringrazio in anticipo.
Sono proprietario di un appartamento che vorrei affittare arredato, senza fornitura di biancheria, di alimenti, senza pubblicità e senza utilizzare le piattaforme online (solo passaparola).
Prima di porre il quesito, faccio un esempio di quello che vorrei fare.
Decorrenza locazione: primo gennaio.
Tipologia contratto: 4+4 a canone libero, con opzione della cedolare secca.
Canone mensile: 1.000,00 Euro (il canone mensile sarà pagato, entro e non oltre, il giorno 10 di ogni mese e comprende anche i consumi, le spese condominiali, la tassa sui rifiuti e il wi-fi);
Cauzione: nessuna;
Preavviso per disdetta anticipata: "soli 30 giorni".
L'inquilino Tizio, come previsto dal contratto, il giorno dopo la decorrenza del contratto, decide di formalizzare la disdetta al 31 gennaio, rispettando quindi gli accordi previsti nel contratto (preavviso di 30 giorni), indicando che l'immobile sarà libero a partire dal primo di febbraio.
Preso atto quindi di quanto comunicatomi dall'inquilino Tizio, procederò a comunicare all'Agenzia delle Entrate, entro trenta giorni dal 31 di gennaio, la chiusura di questo contratto, appunto al giorno 31 di gennaio. Da questa locazione, quindi, avrei percepito solo 1000,00 Euro che dichiarerò l'anno successivo nel mod. 730.
Indicherò nella colonna 3 del quadro B del Modello 730, come giorni di locazione, n. 31 (dal primo gennaio al 31 gennaio) e nella colonna 6, come canone di locazione, Euro 1.000,00.
Dal primo di febbraio, intanto, avrei a disposizione un altro inquilino Caio che procede nella stessa maniera dell'inquilino Tizio, ovvero firma il contratto con decorrenza primo febbraio, ma comunica, il giorno dopo, formalmente, che resterà nell'immobile solo fino al primo di marzo (totali 31 giorni).
E così via dicendo, anche se è solo un esempio.
Si potrebbe configurare, questo modo di gestire le locazioni, come "esercizio abusivo di attività ricettiva" o altre violazioni di sorta?
In sostanza, è una operazione lecita non contestabile?
Ringrazio in anticipo.