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Disintermediazione del settore turistico, cosa sta succedendo?

#1
Salve a tutti! Sono Luca Molinari, uno studente specializzando in Economia e Management alla facoltà di Roma Tre. Mi sto affacciando per la prima volta a questo settore, e da qualche mese sto conducendo un'analisi relativa alla disintermediazione del settore turistico nell'ambito di una tesi di laurea in Management della Qualità.

Vorrei, innanzitutto, porre alla vostra attenzione un questionario relativo a questo tema, invitandovi a spendere qualche secondo della vostra giornata a compilarlo (questo è il link, http://goo.gl/forms/S4OjXmp1kWAJ125t2)
Inoltre vorrei capire quella che è la vostra idea a riguardo di due questioni fondamentale:

Il processo di graduale di disintermediazione, nello specifico da travel agencies tradizonali a OTA, secondo voi, a che punto è arrivato? Porterà, un giorno, alla scomparsa definitiva delle agenzie di viaggio tradizionali?

E, inoltre, con il moltiplicarsi dei siti di Sharing Economy, si può parlare di una seconda era di disintermediazione?

Mi sembra che, per adesso, ci sia parecchia carne al fuoco. Vi ringrazio in anticipo per la collaborazione! Have a wonderful day!
 

Francesco Mongiello

Consulente Web Marketing Turistico & Social Media
Staff Forum
#2
Ciao Luca c'è un errore di fondo nella prima domanda che poni. Non puoi parlare di processo di disintermediazione da travel agencies tradizonali a OTA. Entrambi i soggetti costituiscono e sono rappresentanti dell'intermediazione turistica, sono degli intermediari. Sono diversi, le tradizioni operano con modalità "tradizionali" su strada e in punti di vendita reali, le seconde su un modello di business online. Ma per i fornitori della filiera turistica non vi è alcuna differenza sul piano della commercializzazione.
OTA come saprai è l'acronimo di Online Travel Agency, e come tali sono agenzie vi viaggi.
In questi anni è cambiato il processo di acquisto e sono cambiate le caretteristiche di fornitura dei servizi, ma i soggetti sono sempre gli stessi.

Le agenzie di viaggio tradizionali non scompariranno, perchè dopo oltre quindici anni di ecommerce, se tutto fosse stato per l'online non se ne vedrebbero più. E invece ci sono. Ciò significa che - pur essendoci stata una selezione e contrazione del loro numero - sono destinate a restare. Purchè a mio parere la loro attività si allinei a quanto ho scritto nelle mie risposte in quest'altro post <a href="https://www.formazioneturismo.com/discussione/probabile-apertura-agenzia-franchising" target="_blank">Probabile apertura agenzia viaggi in franchising</a>

Mi sembra che anche la Sharing Economy in fondo in fondo non abbia nulla a che fare con la disintermediazione almeno nel turismo. Salvo rare eccezioni viste in questi ultimi dieci anni, più o meno tutte le piattaforme, startup, progetti di sharing presentano - alla lunga e per evidenti esigenze di sostenibilità economica - una qualche forma di trasformazione del loro modello tra advertising e intermediazione pura.





Have a wonderful day!
 
#3
anche secondo me le agenzie di viaggio tradizionali le troveremo anche in futuro, diciamo almeno per una ventina d'anni, poi si vedrà. non riusciamo a prevedere l'evoluzione della tecnologia e fino a che punto la gente potrà farne (o non farne) a meno. certo è che fuori dal web, dove siamo noi, c'è un altro mondo che di internet e compagnia bella non ne vuole sapere. si sente più al sicuro restando ancorato alle tradizioni. quindi il viaggio se lo va a prenotare in agenzia, magari dall'amico di famiglia. e di questa gente ce n'è ancora tanta in giro, più di quanto siamo portati a credere. perciò credo che ci vorranno anni prima che la generazione "no computer" vada definitivamente in pensione. del resto se la carta stampata resiste ancora (vabbe', sopravvive) è proprio per questo motivo: c'è ancora chi va in edicola perché così ha fatto sempre, ignorando che quelle notizie sono state "bruciate" dai siti di informazione online già da 24 ore. sono notizie vecchie, ma lui non lo sa. e se lo sa, non gliene frega, vuole sporcarsi le mani con l'inchiostro. lo stesso vale per le agenzie di viaggio online: pago meno? e chi se ne frega, nella mia agenzia sotto casa fanno tutto loro, devo cacciare solo i soldi dal portafoglio e partire.
 

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