• Ciao! perché non prendi parte alle discussioni e non dici la tua? Registrati ora!

consulenza legale per redarre documenti

#1
Buongiorno, forse il Dott. Saverio si ricorderà di me, sono la ragazza che ha aperto un tour operator-agenzia di viaggi con sede in Inghilterra.<br />
Premesso che le operazioni della mia agenzia si limitano alla prenotazione di solo soggiorno, o soggiorno abbinato ad un transfer di minima importanza economica, le operazioni ed i servizi che offro NON sono la rivendita di Pacchetti Turistici, ma solo la rivendita del solo soggiorno o solo soggiorno abbinato ad un elemento non importante (sullo stile dei siti Booking.com, Venere, expedia, agoda, eccetera).<br />
Ho avuto un legale inglese che mi ha redatto i "Terms and Conditions" ovvero le condizioni di prenotazione, ed il contratto di vendita.<br />
Dato che la mia agenzia opererà online, il sito sarà tradotto in italiano e volto anche a turisti italiani, avrei bisogno di un legale o un esperto che mi aiuta nell'adattare queste condizioni di prenotazione ed il contratto di vendita, alla legge italiana. L'inghilterra rispetta comunque le leggi EU quindi non dovrebbe essere molto distante dalla nostra normativa italiana, ma preferisco comunque il parere di un esperto.<br />
Volevo chiedere al Dott. Saverio se offre questo tipo di consulenze-servizi, ovviamente a pagamento.<br />
Grazie<br />
Claudia
 
D

Dottor X

Guest
#2
Gent.ma Claudia, intanto complimenti per la sua iniziativa. Forse in futuro, quando andrò in pensione, svolgerò l'attività di consulenza. Per ora, in quanto dirigente di Pubblica amministrazione, preferisco rispondere gratuitamente su questo forum e nell'ambito della mia attività istituzionale.<br />
Considerato che lei opera in un paese membro della UE, non c'è nessun problema per i contratti in Italia. Dovrà distinguere tra combinazione di almeno due servizi e prenotazione semplice o rafforzata nel caso di un unico servizio di prenotazione alberghiera, come disposto dal codice civile. Se le interessa le indico un'ottima consulente, che potrà seguirla nella sua richiesta.<br />
Dott.ssa Angela Giurrandino e.mail <a href="mailto:angelagiurrandino@tiscali.it">angelagiurrandino@tiscali.it</a>
 
#3
Buongiorno Dott.Saverio e grazie molte per la risposta e per il contatto che mi ha lasciato.<br />
Grazie anche per i complimenti, mi creda che non è stata e non è un'operazione facile, neanche avendola fatta in Inghilterra anzi... le assicurazioni professionali per rivendere voli o pacchetti turistici sono molto difficili da ottenere per una start up come la mia e anche molto costose. Infatti al momento mi limiterò alla vendita del solo soggiorno.<br />
<br />
Ed in tal proposito, volevo farle una domanda : dato che la mia agenzia ha sede in Inghilterra, e li, per la rivendita di soggiorni o "elementi singoli" non c'è bisogno di assicurazione professionale ( io avrò comunque una assicurazione personale di tipo "professional indemnity and personal liability" per proteggermi comunque), nel caso vendessi il soggiorno ad un cliente italiano, starei comunque operando a norma di legge o no? ...Dato che in italia la rivendita di soggiorni o comunque l'intermediazione turistica è riservata alle ag di viaggio ?<br />
Se cio fosse vero, allora come fanno agenzie estere come Booking.com, Agoda.com, ecc (che hanno sede all'estero, chi in olanda, chi in asia...) ad esercitare le vendite a cittadini italiani?<br />
<br />
Grazie ancora per i suoi preziosissimi contributi.<br />
<br />
Claudia
 
D

Dottor X

Guest
#4
Gent.ma Claudia,<br />
Booking e le altre imprese che operano sulla rete sono OTA/OLTA (On Line Travel Agency, tutte autorizzate nei paesi in cui ha sede l'impresa). La invito a leggere il mio articolo in questo forum sulle OTA/OLTA.<br />
<br />
Le OTA sono, di fatto, agenzie di viaggi.
 
#5
Buongiorno di nuovo Dott.Saverio,
nei mesi che sono passati dall'ultimo messaggio mi sono presa del tempo per la maternità e ora sono di nuovo a lavorare al mio progetto.
Volevo chiederle una cosa, spero di non essere ripetitiva ma non sono riuscita a capire bene :
devo attenermi alla legge del paese in cui ha sede la mia azienda oppure anche la legge italiana se ho clienti italiani , ad esempio?
Questo perche, la legge inglese ad esempio, richiede requisiti diversi per poter vendere servizi turistici rispetto ai requisiti richiesti in italia.
Grazie ancora e mi scusi per la confusione
Claudia
 
D

Dottor X

Guest
#6
Decreto legislativo del 23 maggio 2011 n. 79 Codice della normativa statale in tema di ordinamento e mercato del turismo, a norma dell'articolo 14 della legge 28 novembre 2005, n. 246, nonche' attuazione della direttiva 2008/122/CE, relativa ai contratti di multiproprietà', contratti relativi ai prodotti per le vacanze di lungo termine, contratti di rivendita e di scambio.
TITOLO I CONTRATTI CAPO I CONTRATTI DEL TURISMO ORGANIZZATO (visionare dall'art. 32 all'art. 51)
ART. 32
(Ambito di applicazione)
1. Le disposizioni del presente capo di applicano ai pacchetti turistici definiti dall’articolo 34,
venduti od offerti in vendita a chiunque nel territorio nazionale dall’organizzatore o
dall’intermediario, di cui all’articolo 33.
2. Il presente capo si applica altresì ai pacchetti turistici negoziati al di fuori dai locali commerciali
o a distanza. Restano ferme le disposizioni previste negli articoli da 64 a 67 del decreto legislativo 6
settembre 2005, n. 206. Il tale caso il professionista è obbligato a comunicare per iscritto
l’esclusione del diritto di recesso. L’omessa comunicazione in merito all’inesistenza del diritto di
recesso determina l’applicabilità degli articoli 64, 65, 66 e 67 del decreto legislativo 6 settembre
2005, n. 206.
3. Per quanto non previsto dal presente capo, si applicano le disposizioni del decreto legislativo 6
settembre 2005, n. 206.
 

Membri online

Nessun utente è online al momento.

Statistiche forum

Discussioni
6,313
Messaggi
38,424
Utenti registrati
19,233
Ultimo utente registrato
Filmon
Top