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CONSULENTE PER LA REALIZZAZIONE DI PACCHETTI INCOMING

#1
Buongiorno, chi di voi può aiutarmi?<br />
vorrei organizzare e proporre pacchetti incoming nella mia regione : so che non si può farlo a proprio nome, perchè solo un'adv può vendere direttamente; ma, le gite di un giorno, che non sono classificate come pacchetto turistico, quelle posso proporle? pensavo di iniziare a farlo di persona, magari ad hotels e Agenzie di viaggio, e poi aprirmi un mio sito. Posso farlo? Inoltre: Io sono accompagnatore turistico, ed ho letto, anche nei vostri forum , e nelle risposte di F.Mongiello, che non posso pubblicizzare sul sito l'accompagnamento. Però nel mio sito devo scrivere che sono accompagnatore... posso farlo, se non menziono esplicitamente che io mi propongo di accompagnare i tour?<br />
Infine la questione più spinosa: dovrei a breve iniziare a collaborare con una agenzia di viaggi, per la preparazione di pacchetti incoming: loro mi hanno proposto di fare i programmi insieme, con pagamento di una percentuale solo sui pacchetti che verranno poi effettivamente venduti: ma a me la faccenda puzza un po', preferirei piuttosto presentare dei pacchetti miei, e poi la faccenda di essere pagato sul venduto, se da un lato si può capire , dall'altro pone il problema che si fatturerà chissà quando (magari quando io non collaborerò più con loro, quindi rischio di lavorare gratis). E poi, come faccio ad essere sicuro che loro non fatturino senza dirmelo? Io so che i contratti di collaborazione di solito prevedono remunerazione sul lavoro, non sul venduto, soprattutto se il progetto è stato fatto insieme...<br />
Voi cosa mi consigliate? c'è qualche tipo di contratto "ad hoc" per questa occasione? chi di coi può suggerirmi una soluzione per uscire dall "impasse" ?<br />
Grazie infinite per le vostre risposte !!!!
 
D

Dottor X

Guest
#2
L'articolo 2084 del codice civile dispone che la legge determina le tipologie di autorizzazioni, nel caso di intermediazione turistica, solo le agenzie di viaggi possono svolgere tale attività, perché così disposto dalle norme regionali in materia. Pertanto, nessuna forma di intermediazione turistica è possibile se non è gestita da agenzie di viaggi o da tour operator provvisti di autorizzazione rilasciata da un Ente Locale. Per quanto riguarda il servizio di accompagnamento, per coloro che sono in possesso di tesserino rilasciato da un Ente Locale, nulla vieta di comunicare la propria qualifica. In merito all'ultima questione, si può concordare, con l'impresa di viaggi, di lavorare con prestazioni occasionali. La fiducia in qualcuno è solo una questione di etica e di professionalità.
 
#3
Molte grazie per la tua risposta, molto chiara.<br />
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Solo un piccolo chiarimento: nel consigliarmi, per eventuali consulenze che presterò all'adv, di emettere ricevute occasionali, tu confermi che queste dovranno essere per il servizio prestato, come mi sembra più plausibile, oppure soltanto al raggiungimento del fatturato (cioè a pacchetto venduto) da parte dell'agenzia (cosa che mi sembra poco praticabile) ?<br />
<br />
<br />
Grazie mille !!
 
D

Dottor X

Guest
#4
Ritengo sia equo, per entrambi stabilire con chiarezza le modalità. Se definite congiuntamente un pacchetto, potresti ottenere una percentuale sulle vendite, ma avere garantito il servizio di accompagnamento in caso di pacchetti incoming. Non dimenticare che un contratto è un accordo tra le parti. Come ti ho già scritto se non c'è una onestà e fiducia reciproca, non lavorate insieme.
 

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