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Considerazione per affitto breve turistico

#1
Buongiorno
sono a porle ancora alcune domande, in quanto dopo aver letto tutta la sua documentazione e le varie discussioni (il tutto utilissimo ) credo che inizierò la mia attività come locazione turistica breve nei mie appartamenti , locando le singole camere.
1) uno dei tre appartamenti è al piano terra e provvisto di un bellissimo giardino, potrei lasciarvi accedere gli ospiti delle camere varie specificando nel contratto di affitto le diverse parti dei diversi subalterni? Ossia affittare la camera del piano primo e la zona giorno del piano terra con accesso al giardino?
Chiedo questo perchè sarebbe una zona molto bella , ampia e diversamente sprecata e vorrei capire se indicandole nel contratto mi consente di essere a norma di legge.
2) posso fare contratti di locazioni brevi a ditte/aziende?
3) c' è un limite di incasso per questa formula oltre al quale è obbligatorio aprire la p.iva e che dunque comporti diventare affittacamere (che da quanto ho capito deve elargire servizi diversi e avere un max di 6 camere)?

Le chiedo infine se è possibile ricevere assistenza dedicata mandandole mail in privato per avere un idea dei costi di tale servizio.
La ringrazio ancora per tutte le informazioni.
Cordialmente
Raffaella
 
D

Dottor X

Guest
#2
Gent.ma Raffaella, le rispondo punto per punto:

1) uno dei tre appartamenti è al piano terra e provvisto di un bellissimo giardino, potrei lasciarvi accedere gli ospiti delle camere varie specificando nel contratto di affitto le diverse parti dei diversi subalterni? Ossia affittare la camera del piano primo e la zona giorno del piano terra con accesso al giardino? CONSIDERATO CHE IL GIARDINO E' PERTINENZA DI UN SUB - LO STESSO GIARDINO PUO' ESSERE FRUITO ESCLUSIVAMENTE DA CHI HA PRESO IN AFFITTO QUEL SUB SPECIFICO
Chiedo questo perchè sarebbe una zona molto bella , ampia e diversamente sprecata e vorrei capire se indicandole nel contratto mi consente di essere a norma di legge.
2) posso fare contratti di locazioni brevi a ditte/aziende? SI
3) c' è un limite di incasso per questa formula oltre al quale è obbligatorio aprire la p.iva e che dunque comporti diventare affittacamere (che da quanto ho capito deve elargire servizi diversi e avere un max di 6 camere)? SE OPTA PER IL REGIME FORFETTARIO IL LIMITE E' DI 65.000 EURO, CON PARTITA IVA ORDINARIA NESSUL LIMITE

Le chiedo infine se è possibile ricevere assistenza dedicata mandandole mail in privato per avere un idea dei costi di tale servizio. Il mio indirizzo e.mail è il seguente: ****
 
#3
Gen
Gent.ma Raffaella, le rispondo punto per punto:

1) uno dei tre appartamenti è al piano terra e provvisto di un bellissimo giardino, potrei lasciarvi accedere gli ospiti delle camere varie specificando nel contratto di affitto le diverse parti dei diversi subalterni? Ossia affittare la camera del piano primo e la zona giorno del piano terra con accesso al giardino? CONSIDERATO CHE IL GIARDINO E' PERTINENZA DI UN SUB - LO STESSO GIARDINO PUO' ESSERE FRUITO ESCLUSIVAMENTE DA CHI HA PRESO IN AFFITTO QUEL SUB SPECIFICO
Chiedo questo perchè sarebbe una zona molto bella , ampia e diversamente sprecata e vorrei capire se indicandole nel contratto mi consente di essere a norma di legge.
2) posso fare contratti di locazioni brevi a ditte/aziende? SI
3) c' è un limite di incasso per questa formula oltre al quale è obbligatorio aprire la p.iva e che dunque comporti diventare affittacamere (che da quanto ho capito deve elargire servizi diversi e avere un max di 6 camere)? SE OPTA PER IL REGIME FORFETTARIO IL LIMITE E' DI 65.000 EURO, CON PARTITA IVA ORDINARIA NESSUL LIMITE

Le chiedo infine se è possibile ricevere assistenza dedicata mandandole mail in privato per avere un idea dei costi di tale servizio. Il mio indirizzo e.mail è il seguente: ****
Gent.ma Raffaella, le rispondo punto per punto:

1) uno dei tre appartamenti è al piano terra e provvisto di un bellissimo giardino, potrei lasciarvi accedere gli ospiti delle camere varie specificando nel contratto di affitto le diverse parti dei diversi subalterni? Ossia affittare la camera del piano primo e la zona giorno del piano terra con accesso al giardino? CONSIDERATO CHE IL GIARDINO E' PERTINENZA DI UN SUB - LO STESSO GIARDINO PUO' ESSERE FRUITO ESCLUSIVAMENTE DA CHI HA PRESO IN AFFITTO QUEL SUB SPECIFICO
Chiedo questo perchè sarebbe una zona molto bella , ampia e diversamente sprecata e vorrei capire se indicandole nel contratto mi consente di essere a norma di legge.
2) posso fare contratti di locazioni brevi a ditte/aziende? SI
3) c' è un limite di incasso per questa formula oltre al quale è obbligatorio aprire la p.iva e che dunque comporti diventare affittacamere (che da quanto ho capito deve elargire servizi diversi e avere un max di 6 camere)? SE OPTA PER IL REGIME FORFETTARIO IL LIMITE E' DI 65.000 EURO, CON PARTITA IVA ORDINARIA NESSUL LIMITE

Le chiedo infine se è possibile ricevere assistenza dedicata mandandole mail in privato per avere un idea dei costi di tale servizio. Il mio indirizzo e.mail è il seguente: ****
Buonasera., la disturbo ancora qui solo per una precisazione che non vorrei fosse stata fraintesa per una mia non chiara esposizione delle domande.
Io ho inteso affitto breve a stanze a locazione turistica considerando il regine a cedolare secca.
Quindi la mia domanda se posso affittare a ditte è considerando questo tipo di contratto?
E così anche se c è un limite di profitto considerando questo tipo di contratto senza dover aprire p. Iva (per la quale mi ha già data l ulteriore risposta.)
Mi scuso per il disturbo ma considerando che queste comunicazioni possono essere utili a tutti volevo precisare e capire se le risposte erano date considerando la cedolare secca.
La. Rigrnazio veramente.
La contatterò a breve.
Raffaella
 
#4
Buonasera., la disturbo ancora qui solo per una precisazione che non vorrei fosse stata fraintesa per una mia non chiara esposizione delle domande.
Io ho inteso affitto breve a stanze a locazione turistica considerando il regine a cedolare secca.
Quindi la mia domanda se posso affittare a ditte è considerando questo tipo di contratto?
E così anche se c è un limite di profitto considerando questo tipo di contratto senza dover aprire p. Iva (per la quale mi ha già data l ulteriore risposta.)
Mi scuso per il disturbo ma considerando che queste comunicazioni possono essere utili a tutti volevo precisare e capire se le risposte erano date considerando la cedolare secca.
La. Rigrnazio veramente.
La contatterò a breve.
Raffaella
 
D

Dottor X

Guest
#5
L’art. 3 del D.Lgs. n. 23/2011, che istituisce la cosiddetta “cedolare secca“, dà la possibilità di usufruire di tale regime nel caso in cui l’immobile sia locato da una persona fisica ad una società. Dunque, se il locatore è una persona fisica, che non esercita una attività imprenditoriale, che loca un immobile ad uso abitativo, può fruire del regime della cedolare secca anche se il locatario è una società. Di seguito l’estratto della pronuncia della Commissione Tributaria della Provincia di Pavia
———————
Comm. Trib. Prov. di Pavia
Sez. III, sent. 7.6.2108,
n. 222

Il contribuente … propone ricorso contro avviso di liquidazione n. …, con il quale l’ufficio recupera l’imposta di registro per contratto di locazione il cui versamento era stato omesso ritenendo di potere rientrare nel regime della c.d. “cedolare secca”, regime questo che di fatto prevede l’esenzione dal pagamento dell’imposta di registro.

Il contratto di locazione è stato stipulato tra il ricorrente e la società … e riguarda la locazione di una unità immobiliare in Milano, immobile che, come risulta dal contratto di locazione al punto 3, sarà adibito ad abitazione.

Parte ricorrente evidenzia come la norma riguardante la applicazione della cedolare secca ne limiti l’applicazione, esclusivamente, nel caso che il locatore agisca nell’esercizio dell’attività di impresa o di lavoro autonomo.

L’ufficio si costituisce e resiste, ribadendo che la cedolare secca può essere scelta solo se entrambe le parti agiscono da privati, nel caso di specie una delle parti è una società.

Osserva
La legge istitutiva la c.d. cedolare secca è disciplinata dall’art. 3 D. Lgs. n. 23/2011, tale norma non vieta la possibilità di usufruire della cedolare secca nel caso in cui l’immobile sia locato, nelle forme del contratto in oggetto, da una persona fisica ad una società.

Se il locatore è una persona fisica, che non esercita una attività imprenditoriale, che loca un immobile ad uso abitativo, può fruire del regime della cedolare secca anche se il locatario è una società.

La citata legge prevede infatti solo restrizioni per il locatore, il quale deve non agire, per poter fruire dell’agevolazione fiscale, nell’esercizio di impresa o di lavoro autonomo; ma nessuna limitazione è indicata in capo ai conduttori.

P.Q.M.
Accoglie il ricorso. Spese compensate.
 

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