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Comunicazione interpersonale e gestione e conduzioni dei gruppi - Quiz esame accompagnatore turistico

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#1
Qui di seguito i quiz ufficiali Comunicazione interpersonale e gestione e conduzioni dei gruppi (si riferiscono al bando della Regione Puglia 2018) e possono considerarsi una base di studio per prepararsi ai prossimi bandi.

Sono 250 domande sulla comunicazione e la gestione dei gruppi

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2551 Le posizioni all'interno di un gruppo compongono una gerarchia. L'affermazione è:
vera​
vera, ma solo se parliamo di gruppi di notevoli dimensioni, a partire dalle 100 persone​
falsa​

2552 Gli scambi comunicativi:
non costituiscono una sequenza interrotta​
costituiscono una sequenza interrotta​
non si può parlare di sequenza in uno scambio di comunicazione​

2553 Il registro linguistico alto o formale si usa:
con amici​
nelle comunicazioni familiari​
nelle comunicazioni ufficiali​

2554 Indica la capacità di produrre, interpretare elementi che modulano la comunicazione, come l'enfasi, la cadenza della pronuncia, le risate:
la competenza linguistica​
la competenza paralinguistica​
la competenza performativa​

2555 Nella comunicazione, l'emittente è:
la persona a cui è rivolto il messaggio​
la persona che emette il feedback​
la persona che produce il messaggio iniziale di una comunicazione​

2556 Nella valutazione del significato del messaggio comunicato è necessario:
confondere fatti oggettivi e convinzioni personali​
non considerare affatto gli elementi oggettivi​
distinguere accuratamente tra fatti oggettivi e opinioni basate soltanto su convinzioni personali​

2557 Stimolare il gruppo a proporre nuove idee e suggerimenti concreti così come la richiesta di chiarimenti è proprio dei ruoli:
operativi​
divergenti​
pseudo-convergenti​

2558 Un accompagnatore/guida turistica si accorge che uno dei turisti mostra segni di noia e insofferenza. In questo caso, il professionista deve:
coinvolgerlo nella discussione​
ignorarlo, se non dà fastidio agli altri​
chiedergli direttamente il motivo del suo atteggiamento annoiato​

2559 Il feedback consente di:
migliorare la comunicazione​
creare distorsioni nel messaggio​
peggiorare la comunicazione​

2560 Le fasi del ciclo di vita completo di un gruppo sono:
formazione, conflitto, evoluzione, esecuzione compito, conclusione e scioglimento​
formazione e conclusione/scioglimento​
formazione, conflitto, evoluzione, esecuzione compito ma non scioglimento perché, se è coeso, il gruppo non si scioglie!​

2561 Generalmente, un gruppo grande...
va delle 3 persone in su​
va dalle 16 persone in su​
va dalle 2 persone in più​

2562 Generalmente, un gruppo medio...
va dalle 30 alle 60 persone​
va dalle 8 alle 15 persone​
dalle 25 alle 50 persone​

2563 La dinamica della crescita di un gruppo è intesa come:
aumento della sicurezza e basta!​
rafforzamento, aumento della sicurezza, ricerca di soddisfazione​
non è prevista una dinamica di crescita​
2564 Sintetizza in due parole le caratteristiche del ruolo convergente:
mediazione e negoziazione​
ascolto e disinteresse​
conflitto e aggressività​

2565 La comunicazione all'interno di un gruppo può essere considerata:
entrambe le altre risposte​
la causa della struttura del gruppo​
il riflesso della struttura del gruppo​

2566 Colui che cerca di negoziare all'interno del gruppo, armonizza le differenze e canalizza i loquaci svolge all'interno del gruppo un ruolo:
divergente​
operativo​
convergente​

2567 Non è una caratteristica della leadership nella gestione di un gruppo:
intolleranza​
attenzione alla programmazione​
obiettivi e compiti chiari​

2568 Indica un atteggiamento del ruolo divergente:
la proposta di nuove idee​
l'armonizzazione delle differenze​
superiorità attraverso disinteresse, il distacco, il sarcasmo e la distrazione​

2569 Gli individui assumono reciprocamente i rispettivi punti di vista e giungono così a condividere un comune universo di riferimento. Ciò definisce:
l'intersoggettività​
l'interdipendenza​
l'intercultura​

2570 Se è vero che un individuo non può scegliere di non comunicare, è altrettanto vero che può:
non è possibile alcuna scelta​
scegliere di stare zitto​
scegliere le modalità comunicative​

2571 Il leader coinvolgente è quello che:
si fa sedurre dai componenti del gruppo​
non rimane fermo sulle sue convinzioni ma si sposta verso la maggioranza​
conquista il gruppo come se fosse un suo pubblico; è consensuale e seduttivo​

2572 E' importante che un accompagnatore/guida turistica nello svolgimento del suo lavoro mostri empatia?
No, l'importante è un'esposizione chiara e gradevole del contenuto​
Si, deve cercare di ottimizzare il processo della comunicazione individuando gli argomenti effettivamente rilevanti Si, l'empatia mira ad instaurare la relazione con l'interlocutore e la fiducia attraverso l'attenzione ai​
contenuti​

2573 In una comunicazione caratterizzata da relazione simmetrica il rischio è legato:
alla fissazione dei ruoli degli interlocutori​
allo sviluppo della competitività tra gli interlocutori​
al contenuto del messaggio metaforico​

2574 Dire che un qualsiasi comportamento ha valore di messaggio significa dire che:
non influenza l'interlocutore​
influenza l'interlocutore​
i comportamenti non hanno affatto valore di messaggio!​

2575 La relazione:
non può esistere senza la presenza fisica​
può esistere senza la presenza fisica​
impone la compresenza degli individui in relazione​

2576 I ruoli cosiddetti operativi nella gestione di un gruppo sono funzionali alla:
soluzione del compito​
allo sviluppo di conflittualità​
all'autoreferenzialità​

2577 Il maggiore rischio di una leadership coinvolgente è di:
essere troppo dispersiva​
portare il gruppo alla venerazione del leader fine a se stessa​
non si ravvisa un rischio in particolare​
2578 Un accompagnatore/guida turistica assertivo, rispetto al proprio gruppo, è:
in grado di indovinare il pensiero del gruppo​
in grado anche di recepire l'espressione delle posizioni del gruppo​
capace di provocare una reazione di opposizione e di disistima​
2579 La dinamica della "decisione" in un gruppo implica:
entrambe le altre risposte​
la scelta di fare qualcosa​
l'esclusione di qualcosa​
2580 Qualsiasi comportamento ha valore di messaggio. L'affermazione è:
falsa​
del tutto falsa, lo dice la pragmatica della comunicazione​
vera, lo dicono gli assiomi della comunicazione​

2581 Il silenzio è una forma di comunicazione?
Si, secondo il 1° assioma della comunicazione​
No, affatto​
No, per comunicare ci vuole la parola​
2582 E' un cosiddetto "rumore fisiologico" della comunicazione:
un mezzo pesante che passa mentre conversiamo​
una telefonata che arriva mentre conversiamo​
una malattia​

2583 La deindividuazione è:
il potenziamento della propria identità​
un meccanismo contrario alla "difesa"​
una difesa del gruppo caratterizzata da sensazione di anonimato, responsabilità diffusa, sottovalutazione e trasgressione delle norme istituzionali​
2584 La comunicazione posta in essere da un accompagnatore/guida turistica nell'esercizio delle sue funzioni, assume la connotazione di processo...
lineare, in cui non c'è scambio di messaggi e risposte​
non si instaura nessun tipo di processo​
continuo e circolare, in cui si alternano i messaggi e le risposte​

2585 Nel modello lineare della comunicazione si parla di rumore fisiologico quando ci riferiamo a:
fattori genetici che subentrano nell'atto linguistico, distorcendo completamente la realtà, non solo linguistica​
fattori biologici che interferiscono con una ricezione accurata​
fattori biologici che favoriscono una ricezione accurata​

2586 La leadership invisibile si basa:
sulla libertà di azione dei componenti del gruppo​
non esiste questa tipologia di leadership​
sul dare regole fisse e rigide senza dare l'impressione di farlo​
2587 Gli scambi comunicativi:
non si può parlare di punteggiatura in uno scambio, essendo la punteggiatura un elemento della comunicazione scritta​
non sono mai organizzati come se seguissero una sorta di punteggiatura​
sono organizzati come se seguissero una sorta di punteggiatura​

2588 I ruoli in un gruppo...
rimangono più o meno stabili​
cambiano continuamente​
sono ininfluenti​

2589 La struttura organizzativa del gruppo fa riferimento:
esclusivamente alla leadership​
alla definizione della posizione e delle competenze dei vari membri​
alla condivisione delle regole​

2590 Lavorare in gruppo...
non modifica gli equilibri dei comportamenti e richiede un cambiamento continuo​
modifica gli equilibri dei comportamenti ma non richiede un cambiamento continuo​
modifica gli equilibri dei comportamenti e richiede un cambiamento continuo​

2591 Un accompagnatore/guida turistica che si pone in maniera saccente ma non competente, autoritaria ma non autorevole può provocare nel cliente:
nessuna reazione particolare​
una reazione di timore reverenziale​
una reazione di opposizione​
2592 Una delle caratteristiche della leadership è:
la capacità di essere carismatico​
la capacità di farsi ascoltare senza affatto essere carismatico​
essere autoritario!​

2593 E' un cosiddetto "rumore esterno" della comunicazione:
un deficit nell'abilità di comprensione​
un elicottero che passa mentre conversiamo​
la temporanea perdita di udito​

2594 Chi parla tende a proporre una sua definizione della situazione che l'interlocutore può accettare o no, e l'impressione iniziale che ogni partecipante ha dato di sé può influire in modo determinante sull'interazione. Ci riferiamo alla:
gestione delle parole e dei fatti​
gestione delle emozioni​
gestione delle impressioni​

2595 L'insorgere di divergenze, la necessità di negoziare, la formazione all'interno di un gruppo di una maggioranza in grado di persuadere tutti si collocano nella:
fase di formazione​
fase di conflitto​
fase di nascita​

2596 I ruoli in un gruppo servono:
allo scioglimento del gruppo​
a ben poco​
alla sopravvivenza del gruppo​

2597 Il leader opportunista è quello che:
costruisce l'azione senza dare spazio ai membri del gruppo​
non costruisce l'azione ma la lascia evolversi dando qualche aggiustamento, senza però lasciare spazio agli individui​
non costruisce l'azione ma la lascia evolversi dando qualche aggiustamento e lasciando spazi agli individui​
2598 Nella gestione di un gruppo, differenziare i gruppi:
è funzionale al raggiungimento degli obiettivi​
non è affatto funzionale al raggiungimento degli obiettivi​
è del tutto ininfluente ai fini del raggiungimento degli obiettivi​
2599 Le finalità del gruppo devono essere:
non necessariamente comuni​
dichiarate ed esplicite sempre, ma non necessariamente comuni​
comuni e più o meno dichiarate ed esplicite​

2600 Generalmente, ogni gruppo si muove secondo un movimento:
di sola differenziazione​
di sola comunione​
tra differenziazione e comunione​

2601 Ad un problema sorto improvvisamente durante una visita guidata applicheremo:
le tecniche del decision making e della concerns analisys​
nessuna tecnica particolare e ci si affida semplicemente al buon senso​
la tecnica della pianificazione e prevenzione dei problemi​

2602 La leadership organizzativa è centrata:
su una visione creativa del gruppo​
sulle dinamiche di attivazione​
sul controllo, funzionalità e responsabilità​

2603 In un gruppo, il senso di frustrazione che comporta una perdita della motivazione, è legato al pensiero del:
tutto scorre​
tutto può cambiare​
nulla può cambiare​

2604 Il disimpegno morale che si avverte nella gestione di un gruppo è quello che porta a:
una autoassoluzione collettiva, una sorta di scissione tra pensiero e azione​
una colpevolizzazione collettiva, una sorta di forte connessione tra pensiero e azione​
nessuna delle altre risposte​

2605 L'insieme delle regole utilizzate per comunicare è chiamato:
manuale​
codice​
feedback​

2606 Se sono un ottimo oratore e promuovo delle idee, l'altro si convincerà delle mie qualità. In questo caso avrò avviato un processo di:
persuasione​
rifiuto​
attrazione​

2607 Un linguaggio può essere:
verbale, non verbale e misto​
verbale e non verbale ma mai misto​
solo verbale​

2608 In un atto comunicativo è possibile identificare le sequenze:
di chi parla e di chi risponde​
solo di chi parla​
solo di chi risponde​

2609 Un accompagnatore/guida turistica che mostri un atteggiamento di ascolto attivo deve essere selettivo perché:
deve ottimizzare il processo della comunicazione individuando gli argomenti effettivamente rilevanti​
deve saper scegliere gruppi omogenei per cultura e istruzione​
deve selezionare bene le agenzie con le quali lavorare per non incorrere in problemi​

2610 Il 4° assioma della comunicazione prevede:
una comunicazione analogica e una numerica​
l'emittente e il ricevente​
il soggetto e l'oggetto​

2611 Secondo la prospettiva sociolinguistica, il rapporto tra messaggi, frasi e contesti si basa sull'analisi della:
l'educazione​
la grammaticalità delle frasi​
appropriatezza delle frasi​

2612 Per gestire la fase di problem solving relativamente a un incidente verificatosi imprevedibilmente durante una visita guidata è necessario innanzitutto:
capire di quali strumenti abbiamo bisogno per risolvere il problema​
eliminare a monte le cause del problema​
non pensare ai rischi legati alla soluzione scelta​
2613 Un leader ideale di un gruppo deve essere:
autorevole e accogliente​
spontaneo e tutto verrà da sé​
autoritario e distaccato​

2614 Il gruppo..
è la somma delle varie persone che lo compongono​
è la somma delle varie persone che lo compongono a patto che la loro relazione sia di tipo amicale​
non è semplicemente la somma delle varie persone che lo compongono​

2615 Linguaggi che adottano sia segni visivi che parole sono:
verbali​
misti​
non verbali​

2616 La leadership invisibile ha elementi in comune con:
la leadership organizzativa​
la leadership opportunistica​
la leadership coinvolgente​

2617 L'identità di un gruppo si forma:
dallo scambio e dalle relazioni che avvengono tra le varie individualità
solo dalle relazioni tra le identità individuali anche senza che avvenga scambio di alcun genere
semplicemente dallo stare insieme

2618 Per la soluzione di un problema sorto durante una visita guidata, un freno alla soluzione può essere rappresentato:
dalla convinzione che bisogna agire immediatamente piuttosto che fermarsi a riflettere​
dalla capacità di distinguere la causa e l'effetto​
dal cambiare punto di vista​

2619 La comunicazione soddisfa:
sogni​
desideri​
bisogni​

2620 Il gruppo ha una struttura:
solo organizzativa​
organizzativa, gerarchica, normativa​
solo gerarchica​

2621 All'interno di un gruppo, il ruolo di chi enfatizza la diversità, il dissenso e la singolarità è un ruolo cosiddetto:
divergente​
leader​
convergente​

2622 I gruppi si possono sciogliere perché:
raggiunto gli obiettivi prefissi​
entrambe le altre risposte​
hanno esaurito il loro ciclo di vita​

2623 Un accompagnatore/guida turistica che si trovi di fronte un turista particolarmente disgressivo deve:
sottolineare gli errori che commette in modo da scoraggiarlo​
ignorarlo del tutto​
richiamarlo sempre al tema di cui si sta discutendo​

2624 La differenza tra relazione e interazione sta nel fatto che:
entrambi necessitano della presenza fisica degli interlocutori, quindi non vi è differenza​
nella relazione è necessaria la compresenza fisica che è invece non è necessaria nell'interazione​
nella relazione, l'esistenza di un altro individuo può semplicemente essere rievocata; nella interazione c'è bisogno della presenza fisica di due o più soggetti che comunicano​
2625 Il primo assioma della comunicazione sostiene che:
non si può comunicare​
non si può non comunicare​
non si può comunicare se si sta da soli con un bambino​
2626 Da un punto di vista pedagogico, un gruppo è un insieme di individui legati in un rapporto di interdipendenza inteso a:
promuovere le potenzialità individuali nelle differenti età della vita​
promuovere le potenzialità individuali dai 5 ai 10 anni​
promuovere le potenzialità individuali in una ben determinata fascia di età​
2627 Le difese di un gruppo sono quelle che:
possono essere messe in atto solo dai leader​
sono messe in atto dal gruppo nella sua interezza​
possono essere messe in atto anche dai singoli​

2628 La posizione che un individuo occupa all'interno del gruppo e alla valutazione dei tale posizione in una scala gerarchica è quello che indichiamo col concetto di:
status​
riferimento​
dimensionamento​

2629 Le persone che sono in un certo contesto si influenzano necessariamente a vicenda. In questo senso, possiamo parlare di:
comunicazione persuasiva​
comunicazione non verbale​
comunicazione seducente​
2630 Un professionista del turismo, per sfruttare coscienziosamente le possibilità offerte dalla comunicazione, deve definire con esattezza:
la postura da assumere​
la scelta dei luoghi da visitare​
a chi si rivolge e l'obiettivo​

2631 Nella comunicazione, la simmetria e la complementarità sono "buone" o "cattive" in sé?
Le comunicazioni simmetriche sono sempre buone​
Le comunicazioni simmetriche non sono mai buone​
Non sono né buone né cattive, entrambe sono necessarie, nella loro alternanza​

2632 La comunicazione numerica riguarda l'uso:
dei segni non verbali​
delle parole​
di numeri e aritmetica​

2633 La polarizzazione è un meccanismo di difesa dei gruppi che consiste:
spostamento nella posizione della maggioranza verso un singolo​
nel rimanere fermi nelle proprie posizioni​
nello spostamento nella posizione verso cui la maggioranza è orientata​

2634 Il maggiore rischio di una leadership opportunistica è di:
innescare un meccanismo di demotivazione dei componenti del gruppo​
diventare assenza di leadership​
entrambe le altre risposte​

2635 Indica la capacità di usare i segni linguistici e non linguistici, in maniera adeguata e funzionale alla situazione e ai propri scopi
la competenza verbale​
la competenza pragmatica​
la competenza prossemica​

2636 Il valore della persuasione nella comunicazione interpersonale dipende:
il valore non dipende da nulla: è sempre negativo!​
dalla finalità che il persuasore si prefigge​
dall'estetica dell'interlocutore​

2637 Il maggiore rischio di una leadership motivante è di diventare:
blanda​
possessiva​
intimidatoria​

2638 Nella conduzione di un gruppo di lavoro, il leader deve:
entrambe le altre risposte​
connettere e monitorare i contributi di tutti i partecipanti, coordinare​
mostrare empatia, saper ascoltare, formulare le domande giuste, riassumere, riflettere​
2639 Nella comunicazione, il ricevente è:
colui che riceve il feedback​
sinonimo di emittente​
colui a cui è diretto il messaggio dell'emittente​

2640 Può esserci una comunicazione verbale senza una comunicazione non verbale?
No, eccetto che nel caso che si resti immobile​
No, mai.​
Si, quasi sempre è cosi.​

2641 L'informazione principale ovvero il contenuto della comunicazione è:
il messaggio​
la parola​
la lettera​

2642 Nel modello lineare della comunicazione un "rumore" è:
un'interferenza che disturba la comunicazione​
qualcosa di assordante​
un'interferenza che agevola la comunicazione​

2643 Il 2° assioma chiarisce che all'interno di ogni comunicazione vanno distinti due livelli:
feedback e messaggio​
contenuto e relazione​
emittente e ricevente​

2644 La struttura normativa del gruppo fa riferimento:
alla leadership​
a nulla: non esiste una struttura normativa​
alla definizione e condivisione delle norme di gruppo​

2645 Una caratteristica positiva nella gestione dei gruppi è:
la conflittualità​
la coesione​
l'educazione​

2646 La gerarchia all'interno di un gruppo..
è sempre rigida, una volta costituita​
non subisce mutamenti soprattutto a livello dei ruoli intermedi​
non è rigida perché eventi e comunicazioni possono cambiarla​

2647 Un accompagnatore/guida turistica che si trovi di fronte un turista particolarmente timido che tende ad isolarsi deve:
metterlo a proprio agio e fare in modo da coinvolgerlo nella discussione del gruppo​
ignorarlo, per non sottolineare la sua timidezza​
porgli domande difficili per spingerlo a parlare​

2648 Indica la capacità di interpretare correttamente le situazioni sociali, i rapporti di ruolo e gli elementi che caratterizzano una cultura:
la competenza storico-artistica​
la competenza socioeconomica​
la competenza socioculturale​

2649 Un'interazione di tipo complementare è quella tra:
vertici di un'azienda​
dipendenti e superiori​
colleghi che hanno la stessa funzione e mansione​

2650 Indica la capacità di variare il rapporto con lo spazio in cui avviene l'interazione:
la competenza cineasta​
la competenza comunicativa​
la competenza prossemica​

2651 Il livello espressivo scelto dall'emittente rappresenta:
il registro linguistico​
la parola​
il messaggio​

2652 Il leader motivante è in particolare:
deciso e istintivo, netto e determinato​
istintivo ma non determinato​
deciso ma anche propenso a lasciare molto se non tutto al caso​
2653 La "pragmatica della comunicazione" si deve alla:
alla psicologia cognitivo-comportamentale​
Scuola della Gestalt​
Scuola di Palo Alto​
2654 I gruppi coesi:
incoraggiano la cooperazione; esercitano influenza sociale ma non sono in grado di attrarre membri di valore​
incoraggiano la cooperazione, attraggono e trattengono membri di valore ma non esercitano influenza sociale​
incoraggiano la cooperazione; esercitano influenza sociale; attraggono e trattengono membri di valore​

2655 In una comunicazione interpersonale:
il soggetto emittente può diventare anche ricevente durante una stessa interazione​
il soggetto emittente non può diventare anche ricevente durante una stessa interazione​
il soggetto ricevente non può mai diventare emittente durante una stessa interazione​
2656 Un accompagnatore/guida turistica che nello svolgimento del proprio compito abbia uno stile passivo è un professionista:
che non ha voglia di lavorare​
sempre accondiscendente con gli altri che ha paura di dire no​
che mostra un atteggiamento di stanchezza nei confronti dei clienti​

2657 Il leader organizzativo è colui che:
si sente responsabile degli eventi​
non si pone il problema della responsabilità degli eventi​
non è mai responsabile degli eventi​

2658 La leadership coinvolgente si caratterizza per essere:
per niente istrionica ma molto narcisistica​
carismatica e istrionica, a tratti narcisistica​
blanda e debole​

2659 Gesti, espressioni del viso, inflessione della voce sono elementi della:
comunicazione non verbale​
comunicazione pseudo-verbale​
comunicazione verbale​

2660 Un gruppo può essere:
primario, secondario, inferiore, superiore​
primario e secondario​
inferiore e superiore​

2661 Un vantaggio della comunicazione orale è:
il fatto che rimane traccia di ciò che è detto​
la sua volatilità​
il feedback - segnale di ritorno o restituzione - che il ricevente normalmente trasmette al suo interlocutore​

2662 Esistono diversi modelli di leadership nella gestione di un gruppo. L'affermazione è:
vera in parte​
vera​
falsa​

2663 Gli assiomi della comunicazione sono:
più di 4​
meno di 4​
4​

2664 L'interazione riguarda situazioni in cui:
due o più soggetti sono presenti contemporaneamente​
due o più soggetti possono anche non essere presenti fisicamente​
un soggetto è presente fisicamente​

2665 Un registro linguistico basso o informale si adotta:
con persone con le quali si ha confidenza​
in conversazioni ufficiali​
in situazioni non confidenziali​

2666 Un gruppo è un insieme di individui che:
si riconoscono come gruppo ed intessono tra loro delle relazioni di reciproca influenza​
si riconoscono come gruppo ma non intessono tra loro delle relazioni di reciproca influenza​
non si riconoscono come gruppo ma intessono tra loro delle relazioni di reciproca influenza​

2667 Gli scambi comunicativi, in base alle teorie sulla comunicazione, hanno specificità diverse a seconda che siano basati:
sulla conflittualità o sulla serenità​
non hanno specificità diverse​
sull'uguaglianza o sulla differenza​

2668 La dinamica dell'azione, ovvero attuazione di un compito, prevede cheil gruppo si confronti con:
la fantasia​
il desiderio​
la realtà​

2669 Non è un atteggiamento proprio del ruolo operativo
ascolto e interesse per tutte le posizioni​
la richiesta di opinioni​
la ricerca del disaccordo​

2670 In una comunicazione caratterizzata da relazione complementare il pericolo è rappresentato...
dalla fissazione dei ruoli degli interlocutori​
non c'è un pericolo in particolare​
dal contenuto del messaggio​

2671 L'orientamento spaziale e la distanza interpersonale fanno parte del linguaggio?
No, fanno parte del linguaggio non verbale e vocale​
Si, fanno parte del linguaggio non verbale e non vocale​
Si, fanno parte del linguaggio verbale e non vocale​

2672 Il gruppo è..
il risultato dell'interazione tra le parti​
nessuna delle altre risposte​
la somma delle persone che lo compongono​

2673 Generalmente, un gruppo piccolo ..
va dalle 10 alle 30 persone​
va dalle 15 alle 50 persone​
va dalle 4 alle 8 persone​

2674 Un gruppo cosiddetto primario è quello in cui:
i membri sono uniti da vincoli di natura emotiva​
i membri non sono uniti da vincoli di natura emotiva​
i membri sono uniti da vincoli di natura passionale​

2675 Sul modo in cui un individuo interagisce con gli altri e sui messaggi che gli altri significativi ci inviano si basa:
il senso di identità​
la soddisfazione dei bisogni pratici​
il senso di pudore​

2676 Un gruppo è un insieme di:
due o più persone che condivide uno scopo comune​
solo due persone che condivide uno scopo comune​
almeno quattro persone che condivide scopi diversi​

2677 Il leader motivante è quello che:
demotiva il gruppo in modo che i componenti non prendano iniziative​
infonde coraggio e fiducia al gruppo​
non si preoccupa dei singoli ma del gruppo nella sua interezza​
2678 Il 3° assioma della comunicazione introduce:
il concetto di "punteggiatura"​
il concetto di "comunicanti"​
il concetto di "sequenza"​

2679 Per una efficace comunicazione tra due persone il codice deve essere:
diverso per emittente e ricevente​
cambiato continuamente nel corso della conversazione​
lo stesso per emittente e ricevente​

2680 Secondo Grice, nell'analisi della conversazione, i soggetti coinvolti agiscono rispettando un:
principio di cooperazione​
principio di solidarietà​
principio di comunicazione​

2681 Nella conduzione di un gruppo, è consigliabile allontanare il contro-leader?
No, perché non è un pericolo vero per il leader​
Si, perché allontanato questi nessun altro attenterà al ruolo del leader​
No, perché quasi certamente qualcuno ne prenderà il posto​

2682 Una caratteristica positiva della leadership affettiva-relazionale è quella di:
valorizzare comportamenti socio-solidali all'interno o all'esterno del gruppo​
non valorizzare comportamenti socio - solidali in modo che ognuno sia sempre spronato a dare il massimo​
nessuna delle altre risposte​

2683 La normalizzazione è un meccanismo di difesa dei gruppi che consiste:
un fenomeno di convergenza spontaneo dei punti di vista​
moderare le proprie opinioni e condotta in rapporto alle opinioni e alle condotte degli altri​
entrambe le altre risposte​

2684 L'obiettivo di un leader affettivo - relazionale è quello di :
promuovere l'affiliazione gruppale e l'unità interna​
non promuovere né l'affiliazione al gruppo né l'unità​
non esiste un leader affettivo - relazionale​

2685 Nei grandi gruppi può capitare che il contro leader:
formi un sottogruppo che lo segue e lo sostiene​
formi un sottogruppo di individui che però non lo sostengono​
non formi alcun sottogruppo​

2686 Il rischio maggiore di un leader invisibile è di:
ottenere poco consenso interno​
ottenere molto consenso ma questo inficerebbe la sua efficacia​
non ci sono rischi particolari, proprio perché è invisibile​
2687 Il contro-leader è colui che:
non fa parte del gruppo​
non vuole prendere il posto del leader​
contrasta il leader​

2688 Un accompagnatore/guida turistica assertivo è:
autoritaria, che parla molto e ascolta poco​
in grado di riconoscere le proprie emozioni e confidarsi con il cliente​
il prodotto di un equilibrio tra abilità sociali, pensiero razionale e competenze emotive​

2689 Il maggiore rischio di una leadership organizzativa è di diventare:
blanda e debole​
oppressiva, ossessiva, fredda e inespressiva​
dispersiva​
2690 L'organizzazione pratica delle attività di animazione è proprio del ruolo:
non operativo​
manuale​
operativo​

2691 Il rischio maggiore di un leader affettivo relazionale è di diventare:
non si corrono grossi rischi​
invischiante e manipolatorio​
nemico di tutti​

2692 L'aggressività che si manifesta con attacchi indiretti o mostrando insoddisfazione o ironizzando sono tutte caratteristiche di un ruolo:
divergente​
leader​
operativo​

2693 Nel modello lineare della comunicazione si parla di rumore esterno quando ci riferiamo a:
tutti quei fattori al di fuori del ricevente che impediscono una corretta percezione di ciò che viene detto​
tutti quei fattori al di fuori del ricevente che agevolano una corretta percezione di ciò che viene detto​
tutti quei fattori che ci convincono del perché delle cose, al di là di quanto viene detto​
2694 Al contrario della leadership opportunistica, il leader invisibile:
non ha l'attenzione il sostegno degli individui, un forte orientamento all'espressione e allo sviluppo delle individualità​
ha l'attenzione il sostegno degli individui ma non ha un forte orientamento all'espressione e allo sviluppo delle individualità​
ha l'attenzione il sostegno degli individui, un forte orientamento all'espressione e allo sviluppo delle individualità​

2695 La conoscenza tra i membri di un gruppo, il periodo di orientamento, l'influenza del leader si collocano nella:
fase di conflitto​
fase di formazione​
fase di evoluzione​
2696 Ogni comunicazione ha un aspetto di contenuto e un aspetto di relazione, di modo che il secondo classifica il primo ed è quindi metacomunicazione. Questo è il:
1°assioma della pragmatica​
6° assioma della comunicazione​
2° assioma della comunicazione​

2697 La "punteggiatura di sequenza di eventi" serve a:
a definire la sintassi di una comunicazione​
organizzare la sequenza di comportamenti nella comunicazione​
non c'è alcuna punteggiatura di questo genere​
2698 Intervenire continuamente in un gruppo, richiamando continuamente su di sé l'attenzione e esibendo autoreferenzialità è proprio dei ruoli:
divergenti​
convergenti​
operativi​

2699 La comunicazione analogica si basa sulla:
differenza​
diversità​
somiglianza​

2700 Il 3° assioma della comunicazione ci consente di:
entrambe le altre risposte​
definire ciò che si considera come causa di un comportamento​
distinguere la causa di un comportamento dall'effetto​
2701 La leadership affettiva-relazionale si basa soprattutto:
sulle relazioni e sulle persone​
sulle persone ma con poco spazio alle relazioni​
né sulle persone né sulle relazioni​

2702 La leadership motivante è uno stile centrato:
sulle dinamiche di attivazione, produzione e reattività primaria​
su una visione inventiva​
sulla seduzione e null'altro​

2703 La comunicazione analogica comprende:
tutta la comunicazione verbale​
tutta la comunicazione soggettiva​
tutta la comunicazione non verbale​
2704 Un leader ideale di un gruppo deve essere:
direttivo e chiaro nelle sue indicazioni​
né direttivo né chiaro per non dare l'impressione di un abuso di potere​
direttivo anche se non chiaro nelle sue indicazioni​
2705 Lo stadio esecutivo e operativo, lo standard di produttività si collocano nella:
fase di esecuzione del compito​
fase di realizzazione degli standard​
fase di formazione​
2706 Nell'ambito del linguaggio non verbale, l'enfasi, il ritmo e il tono fanno parte del:
linguaggio vocale​
linguaggio non vocale​
linguaggio puro e semplice​

2707 Può esserci una comunicazione non verbale senza una comunicazione verbale?
Dipende molto dal contesto nel quale si svolge la comunicazione​
Si, perché è la forma di comunicazione più diretta e primitiva​
No, non può mai esserci​

2708 Oltre agli atti linguistici verbali e non verbali, nella comunicazione interpersonale, bisogna sempre considerare:
il numero dei libri che ha letto un individuo​
il contesto​
il numero di parole di cui è composto il vocabolario di ognuno​

2709 Sono meccanismi del disimpegno morale di un gruppo:
sottovalutazione e distorsione delle conseguenze​
nessuna delle altre risposte​
sopravvalutazione e individuazione delle conseguenze​

2710 In sintesi, l'atto locutorio è:
l'emissione di un significato​
la produzione di una certa "forza" convenzionale​
l'effetto sull'ascoltatore​

2711 La semantica studia:
le relazioni dei segni con gli interpretanti​
le relazioni dei segni con gli oggetti cui si applicano​
le relazioni formali di un segno con l'altro​
2712 L'interlocutore, rispetto a un silenzio, un atteggiamento, una parola:
non può non rispondere, secondo la pragmatica della comunicazione​
non risponde se vuole​
è sua scelta rispondere o meno, non ci sono regole​

2713 Nella comunicazione, le relazioni cosiddette simmetriche si basano:
su posizioni diverse tra i comunicanti​
sull'uguaglianza delle posizioni dei comunicanti​
sulla distanza fisica tra i due comunicanti​

2714 La comunicazione all'interno di un gruppo...
non può mai essere utilizzata per osservare i processi di gruppo​
può essere utilizzata per osservare i processi di gruppo​
è indifferente all'osservazione dei processi di gruppo​

2715 L'emersione di unità e armonia nel gruppo; la definizione di un'identità positiva, il senso di sicurezza si collocano nella:
fase di evoluzione​
fase di scioglimento​
fase di conflitto​

2716 Una scorretta comunicazione dell'accompagnatore/guida turistica può provocare nel cliente:
un'esplosione di rabbia​
un aumento della stima dell'interlocutore​
un messaggio di disconferma che fa considerare la guida non credibile​

2717 La "pragmatica della comunicazione" intende l'esperienza comunicativa:
in senso generale, senza particolare distinzione tra forma verbale e non-verbale​
sia nella forma verbale che non-verbale​
nella forma verbale e, in misura molto minore, alla forma non-verbale​
2718 Un gruppo è un insieme di persone che:
coordinano le loro comunicazioni ma non le loro azioni​
non coordinano le proprie azioni e comunicazioni​
coordinano le proprie azioni e comunicazioni​
2719 Il gruppo ha la possibilità di riflettere su se stesso, sulla sua modalità di azione e interpretazione. Sono questi tutti gli elementi della dinamica cosiddetta:
della differenziazione​
della realtà​
dello specchio​

2720 L'interazione che attuano due o più individui si basa anche:
su tutto tranne che sul feedback​
su quello che dice uno solo dei soggetti​
sul feedback reciproco​

2721 Per l'approccio "problem solver strategico" è importante:
le cause degli eventi​
la verità profonde delle cose​
il come far funzionare le cose al meglio​

2722 Un'interazione di tipo complementare prevede che gli interlocutori siano:
sullo stesso piano​
sordi rispetto al messaggio dell'emittente​
su piani diversi​

2723 Nella comunicazione il canale è:
sinonimo di emittente​
il codice della comunicazione​
lo strumento utilizzato per comunicare​
2724 Le difese di un gruppo sono quelle messe in atto per:
rafforzare, sviluppare e incoraggiare un processo di cambiamento​
mediare le diverse conflittualità che insorgono​
controllare, rallentare o arrestare un processo di cambiamento​

2725 Tra le dinamiche del gruppo, la nascita è quella caratterizzata da:
desiderio ma non paura​
desiderio e paura​
rapporti di amicizia​

2726 Nell'interazione di tipo complementare si verifica una situazione nota come:
I and you​
in e out​
one up - one down​

2727 L'aspetto di "notizia" che contiene l'atto comunicativo riguarda:
il numero delle parole pronunciate​
i dati della informazione​
i dati del comportamento che impone​
2728 I modi di punteggiare una sequenza di eventi comunicativi sono molto diversi e...
possono generare conflitti di relazione​
possono evitare conflitti di relazione senza eccezioni​
possono essere omessi​
2729 Un turista che non riesce a porre in maniera corretta una domanda che vuole fare su un monumento può essere aiutato dall'accompagnatore/guida turistica:
facendo finta di niente per non metterlo in imbarazzo rispetto al gruppo​
con richieste mirate, volte a inquadrare meglio l'oggetto​
dandogli una risposta generica sul monumento ed evitargli una brutta figura​

2730 Il leader invisibile è quello che:
lascia tutto al caso come se non ci fosse​
non lascia spazio ai componenti del gruppo​
suggerisce e sostiene le azioni dei componenti​
2731 La sintassi studia:
le relazioni dei segni con gli interpretanti​
le relazioni formali di un segno con l'altro​
le relazioni dei segni con gli oggetti cui si applicano​

2732 Nella conduzione di un gruppo, qual è il modo più efficace per mitigare il ruolo del contro-leader?
Dargli il giusto spazio affinché venga riconosciuto come membro del gruppo, vicino a quello primario​
Non dargli il giusto spazio affinché sia allontanato dal gruppo​
Dargli il giusto spazio in modo che commetta errori e si allontani da solo​

2733 La leadership creativa si caratterizza per:
soluzioni standardizzate alle emergenze​
una visione inventiva, originale del gruppo e delle attività, riflessiva nella comprensione, acuta egeniale nelle soluzioni​
una visione per niente creativa, seguendo rigide regole della gestione del gruppo​

2734 Secondo il 5° assioma della comunicazione, le interazioni tra comunicanti possono essere:
trasversali e parallele​
complementari e supplementari​
simmetriche e complementari​

2735 La tecnica del "ricalco", ispirata agli studi di Erickson, consistente nell'"osservare, imparare e utilizzare il linguaggio del cliente" si basa sull'utilizzo:
sullo spersonalizzare completamente il proprio linguaggio​
del linguaggio e delle modalità rappresentazionali dell'interlocutore, in modo tale da entrare in sintonia con le sue modalità​
sull'imitazione dei gesti dell'interlocutore​

2736 Nella comunicazione, le relazioni cosiddette complementari si basano:
sull'uguaglianza delle posizioni dei comunicanti​
sulla distanza fisica tra i due comunicanti​
su posizioni diverse tra i due comunicanti definite one-up e on-down​

2737 L'incoraggiamento con espressioni di sostegno come la solidarietà e l'adesione alle proposte degli altri è proprio dei ruoli:
divergenti​
convergenti​
operativi​

2738 Un'interazione di tipo simmetrico prevede che gli interlocutori siano:
sullo stesso piano​
complementari​
su livelli diversi​

2739 Il modo con cui il contenuto della comunicazione viene espresso deve essere:
Chiara, concisa, comprensibile ma a tratti ambigua​
chiaro, non ambiguo, secondo una organizzazione ordinata e concisa​
concisa. Non serve null'altro!​

2740 In generale, le premesse di un gruppo sono così sintetizzabili:
interdipendenza, obiettivo comune, bisogno di appartenenza​
efficacia ed efficienza​
qualità e quantità​

2741 Per atto locutorio si intende:
l'atto di dire qualcosa​
l'atto di non dire niente​
l'atto dell'ascoltare​

2742 Un turista pone domande sul sito illustrato dall'accompagnatore/guida turistica in modo confuso. Il professionista, per verificare se ha capito bene la domanda posta, deve:
porre domande al turista per farlo rendere conto che sta parlando in modo confuso​
rispondere una qualsiasi cosa, per non sottolineare di fronte agli altri la confusione!​
porre a sua volta domande e ripetere i concetti con parole proprie per migliorare la comprensione e la chiarezza​

2743 Indica un atteggiamento del ruolo convergente:
rendere difficile la comunicazione​
ricerca del conflitto​
sdrammatizzare, spersonalizzare conflitti​

2744 Il leader creativo è quello che in particolare:
più che dare incarichi, raccoglie libertà individuali, riconoscendole e potenziandole​
lascia tutta alla creatività senza seguire alcuna regola che solitamente governa i gruppi​
dà ruoli fissi e standardizzati ai componenti​
2745 Un'interazione tra presidente di una società e quadro è di tipo:
simmetrica​
trasversale​
complementare​

2746 La persuasione, nella comunicazione interpersonale:
è sempre un fenomeno negativo​
è sempre un fenomeno positivo​
non è di per sé un fenomeno negativo o positivo​

2747 L'aspetto di "relazione" che contiene l'atto comunicativo riguarda:
il perché deve essere assunto quel messaggio​
il come deve essere assunto quel dato messaggio e rinvia alla relazione tra i partecipanti della comunicazione​
non vi è alcun aspetto di relazione​

2748 Il 3° assioma della comunicazione sostiene che:
la natura di una relazione non dipende mai dalle sequenze di comunicazione tra i comunicanti​
la natura di una relazione dipende dalla punteggiatura delle sequenze di comunicazione tra i comunicanti​
la natura di una relazione dipende solo dalla punteggiatura e null'altro​

2749 Non è una caratteristica della leadership nella gestione di un gruppo:
comprensione​
presunzione​
carisma​

2750 Indica la capacità di produrre e interpretare segni verbali:
la competenza paralinguistica​
la competenza socioculturale​
la competenza linguistica​

2751 Indica la capacità di usare intenzionalmente un atto linguistico per realizzare gli scopi della comunicazione:
la competenza performativa​
la competenza non verbale​
la competenza valutativa​

2752 Un gruppo è caratterizzato da:
da un rapporto di perfetta indipendenza l'uno dall'altro​
da tutto tranne che da un rapporto di interdipendenza​
un rapporto di interdipendenza​

2753 Un insieme di persone:
non necessariamente può dirsi gruppo​
costituisce sempre un gruppo​
può dirsi sempre gruppo, se almeno due di loro si conoscono bene​

2754 Un gruppo è un insieme di individui che:
si riconoscono in determinati valori, miti, tradizioni, etc.​
si riconoscono in determinati valori, miti, tradizioni ma non ritualità e sistemi di segni​
non si riconoscono in determinati valori, miti, tradizioni, etc.​
2755 La funzione della comunicazione di un accompagnatore/guida turistica è di tipo:
informativo, in quanto si comunica allo scopo di spiegare o scoprire qualcosa​
di alleviamento dell'ansia, poiché contribuisce a limitare l'ansia da prestazione​
strumentale, perché serve solo a lavorare​
2756 Casi come "potresti fare il silenzio?" , "mi passi il sale'", sono atti linguistici che hanno alla base una motivazione è cioè:
la cortesia​
la spontaneità​
il comando​

2757 In una comunicazione interpersonale, gli atti linguistici indiretti sono quegli atti che:
appartengono sempre alla stessa categoria​
se presi letteralmente appartengono a una categoria ma che hanno lo scopo illocutorio di un'altra categoria​
non esistono atti linguistici indiretti nella comunicazione interpersonale​

2758 Le quantità di informazioni necessarie per la comprensione del messaggio devono essere:
ridondanti in modo da chiarire bene il messaggio​
esaurienti, non ridondanti, non superflue​
superflue anche se ciò non serve a chiarire il messaggio​

2759 Un accompagnatore/guida turistica che sappia ascoltare è una guida:
che non interpreta soggettivamente i messaggi del cliente​
che non ha problemi di udito​
che interpreta a modo suo il messaggio del cliente e gli risponde in base al proprio codice​

2760 Un gruppo è un insieme di persone che:
non realizzano rapporti interdipendenti al solo fine di perseguire uno scopo comune​
realizzano rapporti interdipendenti al fine di perseguire uno scopo comune​
realizzano rapporti anche non interdipendenti al fine di perseguire uno scopo comune​
2761 Non è un atteggiamento proprio del ruolo divergente all'interno del gruppo:
la ricerca dell'accordo​
la dominazione attraverso il comportamento autoritario, la presa di potere decisionale​
la dipendenza con la ricerca di appoggio; la passività e la sfiducia in sé stesso​

2762 Una guida che sia un "bravo comunicatore" riduce:
la distanza emotiva, improntando la relazione alla massima confidenza​
la possibilità di fare domande da parte del cliente​
l'asimmetria, adattando il proprio codice a quello dell'interlocutore​

2763 Per atto illocutorio si intende:
l'affermazione, l'offerta, la promessa, etc. costituita dall'enunciazione di una frase​
l'atto di dire qualcosa​
la produzione di determinati effetti​

2764 La pragmatica studia:
le relazioni formali di un segno con l'altro​
le relazioni dei segni con gli interpretanti​
le relazioni dei segni con gli oggetti cui si applicano​

2765 Un gruppo cosiddetto secondario è quello in cui:
i rapporti sono di tipo impersonale e determinati da scopi pratici​
i rapporti non sono di tipo impersonale e determinati da scopi pratici​
i rapporti sono di tipo impersonale ma non determinati da scopi pratici​

2766 Nel modello lineare della comunicazione si parla di rumore psicologico quando ci riferiamo a:
quelle forze interne a chi comunica che interferiscono con l'abilità di esprimere o capire un messaggio​
fattori biologici che interferiscono con una ricezione accurata​
non esiste un "rumore psicologico"​

2767 La leadership opportunistica si caratterizza per:
non sapere ottimizzare energie con fermezza e stabilità​
ottimizzare le energie ma è al tempo stesso leggera e blanda​
non esiste questa tipologia di leadership​
2768 In un gruppo formato da guida/accompagnatore turistico e clienti...
la guida/accompagnatore turistico è sempre il leader​
la guida/accompagnatore turistico non deve mai essere il leader del gruppo​
non è detto che la guida/accompagnatore turistico sia anche il leader del gruppo​

2769 Al fine di rendere possibile la comunicazione, il codice deve essere:
cambiato continuamente nel corso della conversazione​
scelto alla fine della conversazione​
scelto prima dell'inizio della conversazione​
2770 Una famiglia è:
un gruppo primario​
un gruppo secondario​
il gruppo per antonomasia​

2771 Indica la capacità di realizzare la comunicazione anche mediante gesti (cenni, mimica del volto, movimento mani, etc.):
la competenza cineasta​
la competenza linguistica​
la competenza cinesica​

2772 Il ruolo convergente in un gruppo è proprio di colui che promuove la:
coesione​
scissione​
conflittualità​

2773 In sintesi, l'atto illocutorio è:
il raggiungimento di un dato effetto sull'ascoltatore​
la produzione di una certa "forza" convenzionale​
l'emissione di un significato​

2774 Un gruppo secondario:
è sempre anche primario​
può evolvere in gruppo primario​
non può mai evolvere in gruppo primario​
2775 Il modello lineare e tradizionale della comunicazione è costi rappresentabile:
emittente-ricevente​
emittente-messaggio-ricevente​
ricevente-messaggio-emittente​
2776 Con la comunicazione si soddisfano anche:
bisogni sociali​
entrambe le altre risposte​
bisogni di tipo pratico​

2777 Il maggiore rischio di una leadership creativa è di diventare:
ossessiva​
possessiva​
dispersiva, blanda, aperta a disconoscimenti interni e esterni​

2778 Una comunicazione sana è caratterizzata dalla:
predominanza delle relazioni simmetriche e la presenza minima delle relazioni complementari​
predominanza delle relazioni complementari​
presenza sia di relazioni complementari che simmetriche​

2779 Nella gestione di un gruppo, differenziare i gruppi:
contribuisce a rendere indomabile il gruppo​
è assolutamente da evitare​
permette una vita di gruppo più ordinata e prevedibile​

2780 Il leader invisibile è quello che:
avverte i componenti del gruppo di eventuali rischi e pericoli per il gruppo stesso​
si affida solo al suo istinto e non attua strategie di leadership​
non avverte i componenti del gruppo di eventuali rischi e pericoli perché questo genere di leadership non può dar luogo a pericoli​

2781 Durante una visita, l'accompagnatore/guida turistica si trova di fronte un turista particolarmente polemico. Qual è il comportamento corretto che il professionista deve assumere?
Evitare a sua volta di polemizzare, cercando di non replicare quando il turista polemizza​
Deve esortarlo ad esprimersi​
Dare importanza alla polemica del turista​
2782 Uno dei ruoli più importanti nel gruppo è quello del:
gregario​
nessuna delle altre risposte​
leader​

2783 In una comunicazione di tipo simmetrico:
non c'è ascolto da parte del ricevente​
un interlocutore prevale sugli altri​
nessun interlocutore prevale sugli altri​

2784 All'interno di un gruppo, si può verificare una cosiddetta apatia degli astanti che consiste nella:
minor propensione a intervenire nelle situazioni di emergenza se sono presenti altre persone​
propensione a intervenire nelle situazioni di emergenza anche se sono presenti altre persone​
maggiore propensione a intervenire nelle situazioni di emergenza se sono presenti altre persone​
2785 Per atto perlocutorio si intende:
l'atto di dire qualcosa​
la produzione di determinati effetti​
l'atto dell'ascolto attivo​

2786 Dire che ogni comunicazione ha un aspetto di contenuto e un aspetto di relazione significa dire che:
ogni atto comunicativo trasmette informazioni ma al tempo stesso impone un comportamento​
ogni atto comunicativo trasmette un comportamento e null'altro​
ogni atto comunicativo trasmette informazioni ma al tempo stesso non impone un comportamento​

2787 Non è un atteggiamento proprio del ruolo convergente:
cercare a tutti i costi il conflitto​
cercare il dialogo e la negoziazione​
stimolare i silenziosi​

2788 La relazione delle informazioni necessarie per la comprensione del messaggio impone che esse debbano essere:
pertinenti​
la "pertinenza" non è una categoria fondamentale nella conversazione​
anche non pertinenti​

2789 Una volta individuati gli interlocutori e cosa si vuole che sappiano alla fine della visita, un accompagnatore/guida turistica deve:
decidere i punti fondamentali da comunicare e gli strumenti disponibili per farlo​
decidere in quali termini esprimersi a seconda del luogo visitato​
definire il programma della visita, comprendendo momenti colloquiali di svago​

2790 Nella gestione di un gruppo, differenziare i gruppi:
è indifferente ai fini dell'insorgenza dei conflitti​
può comunque determinare conflitti​
non può mai determinare conflitti​

2791 Seguendo il modello lineare, la comunicazione viene considerata come un comportamento spiegabile secondo la logica:
Domanda-Risposta​
Risposta-stimolo-rumore​
Stimolo-Risposta​

2792 Una gruppo costituito da una guida turistica/accompagnatore turistico e i suoi clienti è un gruppo:
secondario​
efficace​
primario​

2793 La qualità di informazioni necessarie per la comprensione del messaggio impone che esse debbano essere:
vere o non vere non importa: importante che il messaggio arrivi​
vere e sostenute da prove adeguate per essere avvalorate​
vere ma non sostenute da prove adeguate per essere avvalorate​

2794 Interpretare correttamente la conversazione a cui due o più soggetti partecipano dipende da categorie quali:
qualità, quantità, efficacia, modo​
modo, relazione, interazione, efficacia, numerosità​
quantità, qualità, relazione, modo​

2795 Il contesto in cui avviene la comunicazione:
ha un peso marginale nella relazione tra comunicanti​
serve a chiarire ulteriormente la natura della relazione tra i comunicanti​
non è un elemento considerato nell'analisi della comunicazione.​

2796 La persuasione, nella comunicazione interpersonale, è:
uno strumento che utilizziamo ma è positivo o negativo in base all'uso che ne facciamo​
uno strumento che utilizziamo, consapevoli che è un valore negativo​
uno strumento che rimane inutilizzato perché è un valore negativo​

2797 Ogni individuo ha la capacità di produrre e capire messaggi, quindi di interagire con altri soggetti, cioè ha quella che tecnicamente si definisce:
una competenza comunicativa​
una competenza verbale​
una competenza sublime​

2798 Il feedback nella comunicazione è:
la risposta del ricevente​
una distorsione nella comunicazione​
il messaggio dell'emittente​

2799 Per definirsi gruppo...
occorrono presupposti ben precisi che attengono al compito ma non anche alle finalità e alle dinamiche​
occorrono presupposti ben precisi che attengono al compito, alle finalità, alle dinamiche​
non occorrono presupposti ben precisi​

2800 In sintesi, l'atto perlocutorio è:
l'emissione di un significato​
il raggiungimento di un dato effetto sull'ascoltatore​
la produzione di una certa "forza" convenzionale​
 
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