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Come insegnare ai bambini le lingue straniere?

F

fmongiello

Guest
#1
Carissimi utenti del forum, voglio porre un quesito non nuovo ma da adattare alle nuove tecnologie e sempre bisognoso di nuove idee.<br />
Accertato il fatto che siamo ben lontani dal parlare una sola lingua in tutto il mondo e che probabilmente questo non avverrà mai, come si può fare per far si che una persona a partire dai primi mesi di vita, riesca a mettere le basi per avere in futuro piena padronanza di una lingua straniera?<br />
Come soluzione ideale ma di difficile attuazione per i più, credo che si debba inserire la persona, già dall'infanzia, in un ambiente originario di quella lingua.<br />
Le famiglie più abbienti so che prendono una badante madrelingua che si occupa già dall'infanzia dell'educazione linguistica dei figli... ma chi non se lo può permettere? (E al giorno d'oggi sono veramente in tanti!)<br />
In che modo possono essere sfruttate le nuove tecnologie come l'internet, il digitale terrestre o la tivu satellitare?<br />
Io per esempio, lascio mio figlio di 15 mesi (che ancora non parla neanche l'italiano quindi) una mezz'oretta al giorno a guardarsi rai educational via satellite, dove trasmettono cartoni animati in lingua inglese e corsi per bambini.<br />
Ma servirà poi a qualcosa o finirà solo per far fare confusione?<br />
Vi sono studi in proposito?<br />
Qualche fonte o link di studi autorevoli?<br />
Grazie a tutti voi.<br />
<br />
__________________
 

adela

Nuovo Membro
#2
Sono nuova qua.<br />
Sento di doverti rispondere e chiedo scusa per gli eventuali errori.<br />
<br />
Penso che fai molto bene per il tuo figlio. Da molto piccoli è importante essere in contatto con le lingue straniere, perhè il sentire ci prepara l'orecchio.<br />
Per i molto piccoli non c'é assolutamente nessuna difficolta e non si fa fatica come poi da grandi con i libri in mano.<br />
Parlo dalla mia esperienza che ho incominciato parlare 2 lingue (rumeno e tedesco) in una volta e la terza la sentivo abbastanza spesso (ungherese).<br />
Si sono visti poi i risultati con le altre lingue straniere: all'asilo e dalla seconda elementare il francese e poi dalla prima media l'inglese.<br />
Sono sempre stata bravissima e mi sembrava che non ho necesità di studiare.<br />
<br />
C'è una cosa poi che è stata molto positiva nella Romania Comunista sotto Ceausescu: al cinema e in televisione c'era sempre la lingua originale che sentivi ed erano i sottotitoli in rumeno.<br />
Non si può pretendere imparare una lingua straniera con due volte alla settimana un'ora a scuola. Il fatto di sentire quella lingua fuori classe di studio significa moltissimo secondo me.<br />
Sono un'appassionata cinefila (adesso l'ammo però non ho più la possibilità di andarci) e mi sono trovata giovanissima che non avevo più bisogno di leggere i sottotitoli in rumeno, perchè capivo l'inglese che si parlava nei film. Sarà poi verò quello che dicono alcuni, che era tutta roba americana, e non l'inglese che si deve, io però mi considero fortunata poter conversare con gli ospiti che arrivano nell'albergo dove lavoro e considero di fare più che bene il mio lavoro. Ci saranno quelli che sono full di conoscenze e gramatica impecabile e non riescono ad aprire bocca per la paura di sbagliare il tempo del verbo..........<br />
<br />
Tanti anni fa guardavo le telenovele in spagnolo alla televisione rumena e mi sono trovata tante volte indignata perchè la traduzione non era all'altezza di quello che capivo io, anche senza aver studiato a quel epoca il spagnolo.<br />
<br />
E sono convinta che ha tutto a che fare con il fatto che a casa mia si è parlato con me e nella mia presenza più di una lingua.<br />
<br />
Spero di esserti stato di aiuto con il racconto sulla mia esperienza.
 

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