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colleghi tipo casta ......

#1
Ciao a tutti!<br />
io sono una recidiva del lavoro in albergo :D E pensare che ho fatto pure l'alberghiera....<br />
Per farla breve ora lavoro in un albergo di 331 camere con piu' capiservizio che dipendenti...<br />
I "padroni" vanno molto a rendita ( + apprendisti e stage che fissi) e mettono i loro bisogni davanti a quelli dei clienti.<br />
Lavoro come receptionist solo da dicembre dell'anno scorso dopo aver fatto un corso ( materialmente inutile tranne lo stage e la possibilita' di entrare fisicamente dietro un banco...) .<br />
Purtroppo tutto cio' che ho imparato è stato empirico o elargito da qualche persona momentaneamente disponibile....<br />
Tra poco mi scade il secondo contratto e sono veramente delusa...<br />
Non sono piu' una ragazzina e ho dato hai signori sopra ben tre mesi non retribuiti del mio tempo ( stage).<br />
Io pero' sento che non mi danno fiducia nonostante abbia dimostrato piu' volte di saper fare!<br />
Senza fare in prima persona come si impara???<br />
Vorrei trasferirmi in altra citta' a fine contratto ma ho un po' paura di aver imparato non abbastanza...<br />
mi date un consiglio? grazie mille
 
#2
Purtroppo come tra l'altro hai già detto e bene, per apprendere veramente a fondo il lavoro di receptionist è necessaria un'esperienza diretta "dietro ad un banco".La formazione teorico pratica pur se presente inItalia, pensa ad esempio agli istituti alberghieri, è molto spesso e priva di inventiva, non vi sono applicazioni pratiche attraverso verosimili simulazioni tutto è affidato ad un'impostazione troppo scolastica, distante poi lo stage dovrebbe essere un banco di prova, non il luogo dove imparare le basi, questa è una delle ragioni che poi mi hanno spinto a scrivere un libro (che ti consiglio)di vera e propria pratica operativa che ti potrebbe essere utile per coprire le tue lacune teoriche.<br />
Il tuo potrebbe essere soprattutto uno stato d'animo naturale che non ti deve preoccupare.<br />
Capita infatti spesso che la mancanza di preparazione teorico pratica (adeguata)avvenuta in preparazione dello stage, ti lasci comunque delle lacune, questo potrebbe renderti(ed è una cosa normalissima)insicura o non pienamente pronta.Il più delle volte queste lacune fanno parte della sfera comunicativa, quindi nel rapporto con i clienti, gestione delle telefonate o altro...(senza togliere le capacità che certamente hai).<br />
Chi ti circonda spesso non è preparato a sua volta, ha acquisito comportamenti copiati da altri ma non ha ceramente imparato, oppure semplicemente non è in grado di insegnare (limite diffuso).Questo te lo dico perchè spesso si cerca di copiare o di ricevere aiuto e insegnamento(come è normale) dai colleghi di lavoro, ma spesso come nel tuo caso si viene lasciati soli e ti assicuro che spesso è la cosa migliore.. :D<br />
Un'esperienza differente anche solo in un altro albergo più che in un'altra città può aiutarti a crescere professionalmente ed ad imparare meglio, ma la devi scegliere bene: il luogo dove a mio parere puoi imparare veramente e migliorare le basi non è il grande albergo, ma il piccolo 3 stelle, dove non ci sei che tu a gestire il tuo turno di lavoro.Con a fianco un manuale operativo avrai più tempo di dedicarti al pubblico con la giusta naturalezza.<br />
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Ciao<br />
Roberto Vuilleumier
 
#3
Gentilissimo Sig. Vuilleumier,<br />
Non so se questa volta mi risponderà ( lo spero molto!) ma per caso ho ritrovato questo mio messaggio di qualche anno fa e volevo aggiornarla sul mio lavoro.<br />
Mi sono infine trasferita a Roma l'anno scorso e ho deciso , essendo rimasta senza lavoro e non riuscendo più a trovarlo, di riscrivermi per conseguire la maturità turistica ( appena maturata con 90/100). Nel frattempo tramite l'istituto turistico ho potuto lavorare ben 6 mesi , sempre come stagista purtroppo, in un hotel piccolo ma di lusso nel centro città .<br />
Visto che ho dimostrato iniziativa e capacita' , dagli iniziali 3 mesi il proprietario mi ha chiesto di rimanere altri 3 mesi aumentandomi anche , come da mia richiesta , il rimborso spese a 600 euro. Stavo bene anche se nonostante avessi dimostrato anche di poter gestire il banco per 1 ora al giorno da sola alla fine, contro a ciò che mi era stato promesso, sono stata salutata con mille sorrisi, una lettera del proprietario e ciao.<br />
Punto a capo.<br />
Nel frattempo pur di lavorare avevo cercato anche come cameriera di colazioni per continuare lo studio la sera.... Ho avuto 2 esperienze brevissime tramite una cooperativa che mi ha pagato 28 euro al giorno.....<br />
Umiliata dalle condizioni di questi hotel ( 3-4 stelle veramente penosi sebbene nel pieno centro), mi sono concentrata negli studi. Ora sono di nuovo disoccupata, diplomata e con gli stessi dubbi di qualche anno fa.<br />
P.s. Ho comprato il suo libro .<br />
Vecchi colleghi mi contattano dicendo che sono sono stati licenziati....chi ha aperto un ristorante, chi ha cambiato attività' , chi e' tornato all'università.....<br />
E allora quale e' il futuro? Io ho fatto una tesina sul nuovo turismo e avrei voglia di fare qualcosa di mio ma non ho basi finanziarie..nel mezzo poi il fatto di essere donna e di avere 36 anni . Non ho più speranza di lavorare?
 
#4
Avevo risposto, ed alla fine di questo messaggio ti incollo il testo della risposta.<br />
Il mercato del lavoro è quello che è, ed in questo momento come facile riscontrare quotidianamente è particolarmente più dura trovare lavoro anche nel settore turistico.<br />
L'esperienza che hai vissuto pu se non a lieto fine, è preziosa molto di più di quanto in un momento di sfiducia quale può essere questo tu possa pensare.<br />
Un vecchio detto recita "chi lascia la strada vecchia per quella nuova sa quello che lascia ma non sa quello che trova"<br />
Ed il mio consiglio è proprio questo, cerca di rimanere nel settore e se non puoi perchè non c'è lavoro trasferisciti dove se ne trova(non so da dove scrivi ma in questo periodo -anche se molto tardi per trovare - come sai cercano nelle località marittime)d'inverno in trentino...molti danno l'alloggio.<br />
Ahimè se puoi farlo devi essere disposta a muoverti cercando ovunque e facendo tesoro di ciò che hai imparato.<br />
Gli amici vivono altre vite e non la tua, sarà banale ma è essenziale come concetto per poter andare avanti, e soprattutto 36 anni vanno benissimo per poter lavorare mi preoccuperei ne avessi 60!Cerca ovunque se puoi anche come cameriera di sala, spesso è un modo come un altro per poter lavorare dietro ad un ricevimento.<br />
Il futuro non può essere che migliore del presente per cui ottimismo e schiena dritta.<br />
In bocca al lupo<br />
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L'altra volta ti dicevo:<br />
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Purtroppo come tra l'altro hai già detto e bene, per apprendere veramente a fondo il lavoro di receptionist è necessaria un'esperienza diretta "dietro ad un banco".La formazione teorico pratica pur se presente inItalia, pensa ad esempio agli istituti alberghieri, è molto spesso e priva di inventiva, non vi sono applicazioni pratiche attraverso verosimili simulazioni tutto è affidato ad un'impostazione troppo scolastica, distante poi lo stage dovrebbe essere un banco di prova, non il luogo dove imparare le basi, questa è una delle ragioni che poi mi hanno spinto a scrivere un libro (che ti consiglio)di vera e propria pratica operativa che ti potrebbe essere utile per coprire le tue lacune teoriche.<br />
Il tuo potrebbe essere soprattutto uno stato d'animo naturale che non ti deve preoccupare.<br />
Capita infatti spesso che la mancanza di preparazione teorico pratica (adeguata)avvenuta in preparazione dello stage, ti lasci comunque delle lacune, questo potrebbe renderti(ed è una cosa normalissima)insicura o non pienamente pronta.Il più delle volte queste lacune fanno parte della sfera comunicativa, quindi nel rapporto con i clienti, gestione delle telefonate o altro...(senza togliere le capacità che certamente hai).<br />
Chi ti circonda spesso non è preparato a sua volta, ha acquisito comportamenti copiati da altri ma non ha ceramente imparato, oppure semplicemente non è in grado di insegnare (limite diffuso).Questo te lo dico perchè spesso si cerca di copiare o di ricevere aiuto e insegnamento(come è normale) dai colleghi di lavoro, ma spesso come nel tuo caso si viene lasciati soli e ti assicuro che spesso è la cosa migliore..<br />
Un'esperienza differente anche solo in un altro albergo più che in un'altra città può aiutarti a crescere professionalmente ed ad imparare meglio, ma la devi scegliere bene: il luogo dove a mio parere puoi imparare veramente e migliorare le basi non è il grande albergo, ma il piccolo 3 stelle, dove non ci sei che tu a gestire il tuo turno di lavoro.Con a fianco un manuale operativo avrai più tempo di dedicarti al pubblico con la giusta naturalezza.<br />
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Ciao<br />
Roberto Vuilleumier
 

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