Ciao
@Francescaviola bella domanda! Diciamo che qui non abbiamo esperti di concorsi pubblici nella scuola, è un mondo un pò distante da noi quello dei concorsi :-(
Mi sembra di capire che tu vuoi accedere al concorso per diventare un docente di laboratorio dei servizi di ricettività alberghiera, ma provieni da altro.
I titoli di ammissione sono
- Diploma di Istruzione professionale - settore Servizi - indirizzo Servizi per l'eno-gastronomia e l'ospitalità alberghiera - articolazione Accoglienza turistica
- Diploma di Istruzione tecnica - settore Economico - indirizzo Turismo
- Diploma di Operatore turistico
- Diploma di Perito per il turismo
- Diploma di Tecnico dei servizi turistici
- Diploma di Tecnico delle attività alberghiere
Nella prova pratica può esser richiesto
Prova pratica
La prova consisterà nell’esecuzione pratica di un servizio tra quelli previsti nell’ambito del settore, sala e bar.Il tema oggetto della prova sarà estratto a sorte per ciascun concorrente o gruppo di concorrenti da una serie preparata dalla Commissione, tenendo conto degli strumenti disponibili ed in particolare tra i seguenti temi:
— Presentazione di un vino del territorio, tenendo conto della zona di produzione, del pedoclima ad esso collegato, della tipologia di vitigno e delle tecniche di lavorazione e invecchiamento utiliz-zati. Analisi sensoriale e gustativa, abbinamento cibo vino.
— Realizzazione di un cocktail I.B.A., con tecniche appropriate e utilizzo di strumenti idonei. Nella realizzazione bisognerà tener conto della storia del cocktail e delle variabili accadute nel corso degli anni, dove queste fossero presenti.
— Realizzazione di un caffè espresso e di un cappuccino. Presentando le diverse tipologie di caffè uti-lizzabili, le tecniche di lavorazione del caffè crudo e le diverse metodologie utilizzate per la tosta-tura e macinazione dello stesso. Nel preparare il cappuccino, si terrà conto del latte e delle diverse tipologie di latte, utilizzando a seconda del prodotto che si vuole ottenere la tipologia più idonea.
— Preparare una mise en place per diverse tipologie di menù e per diverse occasioni. Abbinando ai piatti il vino giusto e presentando in modo corretto ed almeno in una lingua straniera il menù pro-posto, con l’indicazione dei principali ingredienti in esso presenti.
La prova dovrà essere svolta in base ai dati e alle materie prime fornite dalla Commissione, utilizzan-do le attrezzature presenti in laboratorio e deve essere comunque corredata da una relazione tecnica, che metta in evidenza gli strumenti utilizzati, le tecniche di lavorazione e le materie prime utilizzate
In generale
il candidato dovrà dimostrare di conoscere:
— I vitigni nazionali e regionali, tecniche di coltivazione e lavorazione della vite e le diverse tecni-che di vinificazione. Il vino e le tecniche di produzione e conservazione degli stessi, l’utilizzo del barrique e delle altre tecniche di miglioramento del vino.
— I cocktail I.B.A., la loro storia e le modifiche avvenute nel corso degli anni. I liquori utilizzati e le principali tecniche di produzione degli stessi. La realizzazione e presentazione dei cocktail I.B.A. nonché l’utilizzo dei bicchieri appropriati e degli strumenti idonei.
— I principali liquori mondiali, la diverse tecniche di lavorazione degli stessi e gli ingredienti prin-cipali utilizzati per la preparazione degli stessi. La differenza tra infusi e distillati e le tecniche di invecchiamento. Le Nazioni o Regioni dove vengono prodotti i liquori e le motivazioni storiche che hanno portato alla realizzazione di quelle produzione a scapito di altre.
— Il caffè dal fiore in tazza. Le diverse tipologie di caffè, i paesi produttori e i principali mercati di scambio del caffè. Le tecniche di tostatura del caffè, i tempi di conservazione e la distribuzione dello stesso.— Le diverse tipologie di latte, il loro utilizzo al bar, le tecniche di preparazione del latte al bar, an-che con riguardo alle moderne forme di lavorazione dello stesso ( latte-art ). I prodotti alternativi al latte per coloro i quali hanno delle intolleranze a questa tipologia di alimento.
— Le diverse tipologie di mise en place, in base alle diverse tipologie di menù. L’allestimento del tavolo e gli elementi ornamentali presenti sullo stesso.
— L’abbinamento cibo-vino, che tenga conto della regola della concordanza o analogia e della rego-la della contrapposizione o contrasto.
— La presentazione del piatto, anche in lingua straniera, tenendo presente l’esigenza di presentare gli alimenti principali che compongono il piatto e la presenza, eventuale, di una delle 14 catego-rie di allergeni previste nella circolare del ministero della salute del 6/02/2015.
— Il personale dell’Albergo. Il personale della Ristorazione. La brigata di sala e la gestione della stessa
Detto ciò - almeno io - non ho alcuna idea di come tu possa integrare queste conoscenze!
Spero che qualcuno possa aiutarti...ma ignoro la possibile strada da seguire :-(