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Buongiorno a tutti, locazione turistica brevi

#2
Mi sono iscritta sul sito par avere informazioni e ringrazio tutti in anticipo per le risposte
Ho la stessa domanda fatta da Piercarlo
deve fare la SCIA per affitti turistici brevi in una parte della mia casa?
Cordiali saluti
 

Mod

Amministratore
Staff Forum
#3
Fino a prova contraria, sì.
Se utilizzi una parte della tua abitazione per alloggiare turisti è necessario presentare una SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) presso il Comune dove è situata l'abitazione. Questo vale anche se non hai una partita IVA.

Secondo le leggi italiane, l'utilizzo della propria abitazione per attività ricettive finalizzate ad alloggiare turisti richiede l'invio di una SCIA al Comune competente, indipendentemente dalla presenza o meno di una partita IVA.

Anche per gli affitti brevi è necessario presentare una SCIA per l'utilizzo dell'abitazione per finalità turistiche. Questo ai fini della regolamentazione dell'attività ricettiva e per garantire la sicurezza degli ospiti e dei residenti.

Indipendentemente dalla forma sotto la quale viene svolta l'attività ricettiva (casa vacanze, locazione turistica, B&B, etc.), è necessario presentare una SCIA per l'utilizzo dell'abitazione a scopo turistico.

Sit ratta di un modulo che deve essere presentato al Comune competente per avvisare l'ente locale delle attività che si stanno per svolgere sul proprio territorio. La SCIA serve a regolamentare l'inizio di un'attività economica e a garantire che essa rispetti tutte le normative locali e nazionali in materia di sicurezza, ambiente, urbanistica, etc.

L'utilizzo della propria abitazione per finalità turistiche viene considerato un'attività economica anche se non vi è una partita IVA. Ciò significa che, anche in questo caso, è necessario ottenere le autorizzazioni necessarie e rispettare le norme in materia di sicurezza, ambiente, urbanistica, etc. Inoltre, l'utilizzo dell'abitazione a scopo turistico potrebbe essere soggetto a tassazione, anche se non si dispone di una partita IVA.
 
#4
Sostanzialmente è così, che si tratti di Scia o altra comunicazione il Comune deve esserne a conoscenza
Attualmente, l'avvio di una attività di locazione breve non imprenditoriale prevede la comunicazione di offerta ospitalità resa al Comune tramite la compilazione della modulistica ad hoc messa a disposizione dall'ufficio comunale competente.

L'invio di una SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) al SUAP (Sportello Unico delle Attività Produttive) per le locazioni brevi gestite in forma non imprenditoriale, è previsto soltanto per i Comuni delle Regioni Abruzzo, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Sardegna e Veneto.

Nel caso di avvio di una locazione breve in forma imprenditoriale, invece, sarà necessario oltre all'apertura di una Partita IVA, comunicare l'inizio dell'attività inviando una SCIA al SUAP territorialmente competente.
 
#7
Fino a prova contraria, sì.
Se utilizzi una parte della tua abitazione per alloggiare turisti è necessario presentare una SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) presso il Comune dove è situata l'abitazione. Questo vale anche se non hai una partita IVA.

Secondo le leggi italiane, l'utilizzo della propria abitazione per attività ricettive finalizzate ad alloggiare turisti richiede l'invio di una SCIA al Comune competente, indipendentemente dalla presenza o meno di una partita IVA.

Anche per gli affitti brevi è necessario presentare una SCIA per l'utilizzo dell'abitazione per finalità turistiche. Questo ai fini della regolamentazione dell'attività ricettiva e per garantire la sicurezza degli ospiti e dei residenti.

Indipendentemente dalla forma sotto la quale viene svolta l'attività ricettiva (casa vacanze, locazione turistica, B&B, etc.), è necessario presentare una SCIA per l'utilizzo dell'abitazione a scopo turistico.

Sit ratta di un modulo che deve essere presentato al Comune competente per avvisare l'ente locale delle attività che si stanno per svolgere sul proprio territorio. La SCIA serve a regolamentare l'inizio di un'attività economica e a garantire che essa rispetti tutte le normative locali e nazionali in materia di sicurezza, ambiente, urbanistica, etc.

L'utilizzo della propria abitazione per finalità turistiche viene considerato un'attività economica anche se non vi è una partita IVA. Ciò significa che, anche in questo caso, è necessario ottenere le autorizzazioni necessarie e rispettare le norme in materia di sicurezza, ambiente, urbanistica, etc. Inoltre, l'utilizzo dell'abitazione a scopo turistico potrebbe essere soggetto a tassazione, anche se non si dispone di una partita IVA.
Sinceramente sono dell opinione opposta, non bisogna attivare la scia per le locazioni brevi anche in casa!! L importante non fornire colazione e pulizia giornaliera
 

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