Fino a prova contraria, sì.
Se utilizzi una parte della tua abitazione per alloggiare turisti è necessario presentare una SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) presso il Comune dove è situata l'abitazione. Questo vale anche se non hai una partita IVA.
Secondo le leggi italiane, l'utilizzo della propria abitazione per attività ricettive finalizzate ad alloggiare turisti richiede l'invio di una SCIA al Comune competente, indipendentemente dalla presenza o meno di una partita IVA.
Anche per gli affitti brevi è necessario presentare una SCIA per l'utilizzo dell'abitazione per finalità turistiche. Questo ai fini della regolamentazione dell'attività ricettiva e per garantire la sicurezza degli ospiti e dei residenti.
Indipendentemente dalla forma sotto la quale viene svolta l'attività ricettiva (casa vacanze, locazione turistica, B&B, etc.), è necessario presentare una SCIA per l'utilizzo dell'abitazione a scopo turistico.
Sit ratta di un modulo che deve essere presentato al Comune competente per avvisare l'ente locale delle attività che si stanno per svolgere sul proprio territorio. La SCIA serve a regolamentare l'inizio di un'attività economica e a garantire che essa rispetti tutte le normative locali e nazionali in materia di sicurezza, ambiente, urbanistica, etc.
L'utilizzo della propria abitazione per finalità turistiche viene considerato un'attività economica anche se non vi è una partita IVA. Ciò significa che, anche in questo caso, è necessario ottenere le autorizzazioni necessarie e rispettare le norme in materia di sicurezza, ambiente, urbanistica, etc. Inoltre, l'utilizzo dell'abitazione a scopo turistico potrebbe essere soggetto a tassazione, anche se non si dispone di una partita IVA.