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Aprire un'agenzia... senza agenzia! Domande, dubbi, ecc.

#1
Buongiorno a tutti,

approfitto di un paio di righe per presentarmi: mi chiamo Marco, ho 33 anni, e dal 2010 al 2012 sono stato il titolare di un'agenzia di viaggi insieme ad un mio carissimo amico, progetto che però alla fine del 2012 è stato, seppur a malincuore, abbandonato. Il motivo della chiusura è stato prettamente il lato economico della faccenda, vuoi per le spese elevatissime alle quali eravamo soggetti (si parla di oltre 25mila euro all'anno di uscite), vuoi anche per l'inesperienza che avevamo (eravamo alla nostra prima esperienza nel campo del turismo e alla nostra prima esperienza nel campo dell'imprenditoria, due magnifici ingredienti per un cocktail esplosivo!). Insomma, alla fine della fiera mi ritengo già più che soddisfatto di essere andato sempre in pari con le spese, senza perlomeno perdere soldi in più e avere bilanci negativi, ma a 26-28 anni, abituato a lavorare come dipendente e a guadagnare uno stipendio fisso, ritrovarsi a fare i conti per leggere zero... be', vi assicuro che non dà delle belle sensazioni. Esperienza meravigliosa, la più bella della mia vita, ma purtroppo senza soldi, ahimé, non si campa.

Detto questo, veniamo a noi.
Ho un'idea che mi piacerebbe davvero tanto mettere in atto, ma la paura è tanta (considerando soprattutto il fatto che adesso ho un lavoro a tempo indeterminato, anche se in tutt'altro campo) e i dubbi ancora di più.
L'idea è quella di ritornare nel magnifico mondo dei viaggi, ma entrando dalla porta sul retro, per stavolta. Vorrei eliminare tutti i costi che si possono eliminare e diventare dunque io stesso l'agenzia, senza una sede, la quale dovrà avere un profilo ben definito, ovvero puntare esclusivamente all'organizzazione di tour in pullman. Questo per una duplice funzione: in primis perché i gruppi sono la cosa che fa guadagnare di più in assoluto un'agenzia di viaggi (giocando sulla quantità e sul prezzo a persona molto basso) e in secondo luogo per il fatto di indirizzare l'agenzia verso un'identità ben precisa e ben riconoscibile nel panorama della concorrenza. Nulla vieta di vendere pacchetti vacanza, voli, alberghi, ecc., ma diciamo che quello sarebbe un contorno, solo una seconda possibilità a chi proprio te lo chiede perché ti conosce, ma non l'attività principale.
Ricordo con piacere quei pochi tour in pullman che organizzammo io e il mio collega al tempo e tutti con grande successo, economico e di immagine, amicizie, fidelizzazione dei clienti, ecc. Pochi servizi: un pullman con autista noleggiato, l'assicurazione, un biglietto per un evento e già potrebbe bastare se stai fuori un solo giorno. Con il pernottamento si aggiunge un hotel e il gioco è fatto. Non si deve in pratica impazzire con servizi particolari, anche a livello di contabilità è tutto molto più semplice, eppure se trovi una 40ina di persone che ti danno 60 euro ciascuna, hai già messo in tasca 2400 euro, dei quali soltanto la metà andrebbero fuori in spese e l'altra metà sarebbero entrate nette. Ora, è ovvio che se hai poi 25mila euro di spese all'anno e un orario in agenzia da rispettare che ti immobilizza lì, oltre a tutte le altre cose legate al fatto di avere un'agenzia fisica sul territorio e che ti fanno perdere tempo, be', quanti ne dovresti fare di questi tour? Quanti eventi, quanti giri tra aziende, palestre, scuole, chiese, associazioni per riuscire solo a coprire le spese? Ma se togliessimo l'agenzia, quel che resterebbe arriverebbe sì e no a 5mila euro all'anno: niente più affitto (pagavamo 1200euro/mese), niente più adsl business, niente più telefonia fissa, niente più tasse pubblicitarie per le vetrine (ne avevamo 4), niente più benzina per andare e tornare da lavoro tutti i santi giorni, sabato compreso. E in più... il tempo per poterti dedicare esclusivamente a questo tipo di organizzazione, poter girare senza impegno e allacciare rapporti, creare contatti, iniziare a incuriosire le persone, insomma... tutta un'altra storia. Inoltre potrei legare quest'attività ad un'altra passione che ho, che è quella della scrittura. Potrei avere un blog, una pagina Facebook, parlare di viaggi e fare viaggi al tempo stesso.
Sarebbe un sogno, lavorare con gusto per una cosa che davvero mi piace. E poi cercare di crescere e crescere ancora. Passare dalle gite in Italia di 1 giorno a quelle con pernottamento da 2 o 3 giorni, ai tour in Europa, ai viaggi in capo al Mondo. Insomma, a chi di voi non piacerebbe viaggiare e guadagnare al tempo stesso?
Chiedo consigli, opinioni, delucidazioni... Se avete voglia, io sono qui.
Grazie in anticipo.
 
D

Dottor X

Guest
#2
Preg.mo DEBEVIAGGI,
purtroppo a sua idea è irrealizzabile perché le norme per l'avviamento delle agenzie di viaggi/T.O. online e offline sono le stesse. Nel contesto del turismo le competenze relative al diritto pubblico sono di competenza esclusiva o residuale delle regioni art. 117 comma IV della Costituzione, ciò significa che le regioni disciplinano l'attività delle agenzie di viaggi (SCIA - esami per direttore tecnico sanzioni, indicazioni sulla destinazione d'uso dei locali con relative attrezzature e arredamenti...) Per quanto riguarda il diritto pubblico del turismo, va rilevato che le agenzie di viaggi sono disciplinate dalle norme sui contratti, infatti il "Codice del turismo" dall'art. 32 all'art. 51 disciplina i "pacchetti turistici", nel rispetto del diritto privato del turismo.
Per concludere, va ricordato che l'attività d'impresa è determinata dall'art. 2082 del c.c. e che il successivo articolo 2084 dispone che le attività d'impresa devono rispettare la disciplina di settore, nel caso delle agenzie: il "Codice del turismo" e le norme regionali.
 
#3
Buonasera e grazie innanzitutto per la sua risposta.
Non ho però ben capito la natura della suo intervento. Probabilmente mi sono spiegato male e non mi sono fatto capire, oppure non sto capendo adesso io quello che lei vuole dire a me. Io non ho mai parlato di agenzia online e nemmeno di non voler rispettare le normative in vigore per le agenzie di viaggi; io vorrei aprire un'agenzia di viaggi a tutti gli effetti, soltanto però abbattendo i costi rappresentati dall'agenzia su strada. Avrei una direzione tecnica, ovviamente, e avrei sì una sede, ma soltanto da un punto di vista legale, la quale sarebbe casa mia (come per chi agisce online di fatto), dove per fortuna non dovrei pagare nessun affitto, non avrei nessuna vetrina con conseguente tassa pubblicitaria sulle vetrine, non avrei linee internet o quant'altro in versione business perché obbligati dalla p.iva, ma sarei semplicemente io come persona fisica che lavoro da casa (per quanto riguarda la parte online) e ovviamente in giro sul territorio (per quanto riguarda la parte fisica), con le mie spese annue che si trasformerebbero radicalmente dai circa 25mila euro che avevo quando avevo l'agenzia "tradizionale" (+ tasse) ad appena 5-6mila euro (+ tasse).
C'è qualche legge che mi obbliga per forza ad avere un'agenzia sulla strada? Anche perché se così fosse non capirei come possono esistere le numerose agenzie online che invece esistono.
Grazie ancora.
 
D

Dottor X

Guest
#4
La sua richiesta è stata chiarissima, se lei prende visione della disciplina regionale, magari poi indica a regione, avrà modo di constatare che la sede dell'agenzia deve rispettare le disposizioni relative a: LOCALI DI ESERCIZIO : per tutte le agenzie occorrono locali con idonea destinazione d'uso catastale (generalmente C1 o A10), certificato di agibilità. Le agenzie online, sicuramente esistono ma, come già specificato, devono rispettare la stessa disciplina normativa delle agenzie di viaggi. Per fugare ogni dubbio verifichi, sul portale della regione in cui intende operare, quali sono le caratteristiche oggettive (relative ai locali) che devono essere seguite.
 
#5
La sua richiesta è stata chiarissima, se lei prende visione della disciplina regionale, magari poi indica a regione, avrà modo di constatare che la sede dell'agenzia deve rispettare le disposizioni relative a: LOCALI DI ESERCIZIO : per tutte le agenzie occorrono locali con idonea destinazione d'uso catastale (generalmente C1 o A10), certificato di agibilità. Le agenzie online, sicuramente esistono ma, come già specificato, devono rispettare la stessa disciplina normativa delle agenzie di viaggi. Per fugare ogni dubbio verifichi, sul portale della regione in cui intende operare, quali sono le caratteristiche oggettive (relative ai locali) che devono essere seguite.
Grazie ancora per la celere risposta, la quale però non mi pare vada in contraddizione con la mia iniziativa. Infatti, o almeno credo, anche qualora servisse uno specifico locale con determinate caratteristiche (a proposito, può mica gentilmente indicarmi dove andare a cercare questi requisiti?) e qualora casa mia (anche potendo adibire una stanza allo scopo di ufficio, come fanno in tanti per le più svariate professioni) non andasse ancora bene, potrei benissimo trovare il modo di metterne magari in piedi uno al solo scopo di non infrangere la legge, ma senza di fatto utilizzarlo mai, di dimensione minima in un paese dimenticato da Dio, e spendere 100 euro al mese anziché 1200. Sarebbe certamente una spesa in più, del tutto inutile ai fini pratici ma, se occorresse per forza, sarebbe comunque una spesa non troppo onerosa e la si potrebbe anche accettare.
Comunque sia, lei e ovviamente tutti gli altri che vorranno rispondere al mio post, una volta superati gli scogli burocratici, vedreste la mia iniziativa come un'idea con un buon potenziale o pensate che stia soltanto facendo castelli in aria? Riuscire a tirarci fuori un'indipendenza economica da un'attività del genere sarebbe un'utopia? Sarò ottimista io, ma a conti fatti (magari sbagliati, eh, non lo metto in dubbio) mi sembra assolutamente possibile e con nemmeno troppe difficoltà, a dire il vero.
Grazie ancora per l'eventuale partecipazione.
 

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