Salve, mi sono appena registrato e mi presento:<br />
ho 30 anni, sono un impiegato con contratto a tempo indeterminato, sipendio medio/basso, nessuna autonomia e tante responsabilità (mi occupo di paghe e sono ossessionato dalle continue scadenze e dal fatto che un mio piccolissimo errore potrebbe costare molto caro ai clienti dello studio in cui lavoro).<br />
Proprio in questo momento di crisi economica mondiale, è arrivata, purtroppo, anche la mia crisi professionale/personale...<br />
Così, spinto dalla mia passione per i viaggi ho iniziato ad accarezzare l'idea di aprire una mia agenzia e di diventare, finalmente, un lavoratore autonomo.<br />
Data la mia inesperienza nel settore ho iniziato a prendere informazioni sui vari forum e a documentarmi sui vari franchising (aprire da solo per me sarebbe impossibile in questo momento, e, correggetemi se sbaglio, "Mister Holiday" a prima vista mi sembra buono come rapporto qualità/prezzo).<br />
Il frutto di questa ricerca, però, è stato un grosso scoraggiamento:<br />
la BIT che si è conclusa con un comunicato che prevede un 2009 "nero" per il turismo, la disperazione ed i consigli di "lasciar perdere" di tante agenzie che hanno chiuso, le lamentele dei bassissimo guadagni di chi ancora resiste, l'insidia internet (anche io ammetto di non entrare da molto tempo in un'agenzia "fisica"), il pericolo del terrorismo e chi più ne ha più ne metta, mi stanno facendo quasi cambiare idea.<br />
<br />
I presupposti soggettivi di una mia possibile apertura, sono:<br />
- nel mio paese (15.000 abitanti) ci sono 2 agenzie, in quello limitrofo a nord (50.000 abitanti) 12, ma in quello limitrofo a sud (paese di mare con 6.000 abitanti più quelli dell'entroterra) non ce n'è nemmeno una ed è lì che mi sembrerebbe più opportuno aprire;<br />
- inizierei da solo e non sono così stupido da pensare che aprendo un'ADV potrei diventare ricco (mi basterebbe tirarci fuori, fra un paio di anni, uno stipendio netto come quello che ho ora da dipendente, anche se so che dovrei lavorare moltissimo);<br />
- come costo avrei quello del franchising + internet/telefono + elettricità + affitto di circa 400 euro per 30 mq (ma non quello del commercialista, dato che mi terrei da solo la contabilità) e che una parte del costo credo che potrei sostenerla ottenendo un finanziamento a fondo perduto mentre il resto lo potrei pagare "cash", senza dovermi indebitare (ciò non significa però che sono ricco e ho soldi da buttare :lol: );<br />
<br />
Tutto ciò premesso, volevo avere il parere di chi ha esperienza in merito ed è nel settore, chiedendo:<br />
Secondo voi sarei pazzo a rinunciare ad uno stipendio "sicuro" (anche se, per quello che vedo tutti i giorni in ufficio, vi garantisco che oggi avere un contratto a tempo indeterminato non è che sia una garanzia assoluta), per aprire un'agenzia in franchising, soprattutto in questo momento di crisi?<br />
<br />
Mi scuso per la lunghezza del post e ringrazio anticipatamente chi vorrà darmi consigli sinceri e raccontarmi esperienze.
ho 30 anni, sono un impiegato con contratto a tempo indeterminato, sipendio medio/basso, nessuna autonomia e tante responsabilità (mi occupo di paghe e sono ossessionato dalle continue scadenze e dal fatto che un mio piccolissimo errore potrebbe costare molto caro ai clienti dello studio in cui lavoro).<br />
Proprio in questo momento di crisi economica mondiale, è arrivata, purtroppo, anche la mia crisi professionale/personale...<br />
Così, spinto dalla mia passione per i viaggi ho iniziato ad accarezzare l'idea di aprire una mia agenzia e di diventare, finalmente, un lavoratore autonomo.<br />
Data la mia inesperienza nel settore ho iniziato a prendere informazioni sui vari forum e a documentarmi sui vari franchising (aprire da solo per me sarebbe impossibile in questo momento, e, correggetemi se sbaglio, "Mister Holiday" a prima vista mi sembra buono come rapporto qualità/prezzo).<br />
Il frutto di questa ricerca, però, è stato un grosso scoraggiamento:<br />
la BIT che si è conclusa con un comunicato che prevede un 2009 "nero" per il turismo, la disperazione ed i consigli di "lasciar perdere" di tante agenzie che hanno chiuso, le lamentele dei bassissimo guadagni di chi ancora resiste, l'insidia internet (anche io ammetto di non entrare da molto tempo in un'agenzia "fisica"), il pericolo del terrorismo e chi più ne ha più ne metta, mi stanno facendo quasi cambiare idea.<br />
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I presupposti soggettivi di una mia possibile apertura, sono:<br />
- nel mio paese (15.000 abitanti) ci sono 2 agenzie, in quello limitrofo a nord (50.000 abitanti) 12, ma in quello limitrofo a sud (paese di mare con 6.000 abitanti più quelli dell'entroterra) non ce n'è nemmeno una ed è lì che mi sembrerebbe più opportuno aprire;<br />
- inizierei da solo e non sono così stupido da pensare che aprendo un'ADV potrei diventare ricco (mi basterebbe tirarci fuori, fra un paio di anni, uno stipendio netto come quello che ho ora da dipendente, anche se so che dovrei lavorare moltissimo);<br />
- come costo avrei quello del franchising + internet/telefono + elettricità + affitto di circa 400 euro per 30 mq (ma non quello del commercialista, dato che mi terrei da solo la contabilità) e che una parte del costo credo che potrei sostenerla ottenendo un finanziamento a fondo perduto mentre il resto lo potrei pagare "cash", senza dovermi indebitare (ciò non significa però che sono ricco e ho soldi da buttare :lol: );<br />
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Tutto ciò premesso, volevo avere il parere di chi ha esperienza in merito ed è nel settore, chiedendo:<br />
Secondo voi sarei pazzo a rinunciare ad uno stipendio "sicuro" (anche se, per quello che vedo tutti i giorni in ufficio, vi garantisco che oggi avere un contratto a tempo indeterminato non è che sia una garanzia assoluta), per aprire un'agenzia in franchising, soprattutto in questo momento di crisi?<br />
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Mi scuso per la lunghezza del post e ringrazio anticipatamente chi vorrà darmi consigli sinceri e raccontarmi esperienze.