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APERTURA UFFICIO TURISTICO PRIVATO

#1
Buongiorno a tutti,
vi scrivo da Como... vista la bellezza della citta' e di quello che c'é da vedere e la penuria offerta dagli uffici turistici locali ho iniziato ad organizzarmi ed a raccogliere materiale ed informazioni relative alla citt° con lo scopo nei prossimi mesi di aprie una sorta di "ufficio turistico privato"; mi chiedevo se questo era possibile e nel caso di che permessi avrei bisogno (tenendo conto che cmq non ho nessuna specializzazione in campo turistico ...).

Ovviamente non farei il tutto per beneficienza... nel senso che si ho a cuore la citta' e quanto di bello ha da offrire, ma fondamentalmente lo farei intravedendo un importante tornaconto personale, attraverso la vendita di servizi, guide, itinerari e soprattutto attraverso iniziative pubblicitarie.

Volevo in definitiva avere la conferma che tutto questo era possibile, in quanto ho spesso sentito che gli uffici turistici non hanno scopo di lucro ma solo di fornire servizi (in quanto sono enti pubblici della provincia)... sarebbe lo stesso anche per un ufficio privato? eventualmente che iter prevede la normativa?

grazie a tutti per l'aiuto
 
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#2
Ciao Marco,
in verità sto sviluppando la tua stessa idea però un pochino più giù ... a Napoli.
Da anni lavoro in team nel settore delle visite guidate / cene spettacolo ed altri eventi culturali .
Adesso vorremmo fare un ulteriore passo.

Il problema non è dare informazioni a titolo gratuito , che non è vietato dalla legge ma "monetizzare" vendendo appunto servizi.
In teoria ( o meglio secondo la legge) i servizi turistici devono essere venduti dalle agenzie di viaggio in quanto prestato determinate tutele ( ad esempio fideussione bancaria, presenza del direttore tecnico che ne assicura la competenza, etc )

In pratica si potrebbe aggirare il problema stabilendo una sorta di convenzione con i vari fornitori di servizi in cui si dice che ogni servizio venduto il fornitore di servizio si impegna ad effettuare una libera donazione pari a euro tot a prenotazione.

La forma giuridica che sto studiando è quella di associazione Pro - loco che da quanto ho capito sono associazioni che hanno come scopo la promozione del territorio ( quindi attinenti ai servizi turistici).

Da una prima lettura vengono fuori queste considerazioni:

I vantaggi
La forma giuridica è semplice da gestire ed è economica
è che possono avere P.IVA ( purchè l'attività fatturata sia irrilevante rispetto all'attività istituzionale)

Gli svantaggi
Secondo lo statuto non ne prevede l'uscita di capitali "arbitrariamente"; nel senso che i guadagni dovrebbero essere investiti per conseguire gli scopi dell'associazione, per rimborsi, eventualmente anche per pagare dipendenti o collaborazioni.

Ridurlo ad attività commerciale è un pò una forzatura ma se parliamo di cifre piccole ( sotto i 30.000 lordi) lo Stato e gli Enti locali tollerano in quanto si tratta comunque di cultura ( mia considerazione basata sulla mia esperienza).

Mi interessa sapere cosa intendiu per iniziative pubblicitarie.

Teniamoci in contatto così potremo trovare una soluzione a tutti i problemi
 
Ultima modifica da un moderatore:
#3
Ciao Maupap,
Sto cercando di fare cosa simile qui a Roma provando a trovare persone da coinvolgere nel progetto iniziale.
Buono tenersi in contatto così ti spiego anche by email o cell
Marco Giannetto 333-4026039. tunicalimo@gmail.com
 
Ultima modifica da un moderatore:
#5
Salve, sono di Matera e vorrei fare una cosa simile. Nel frattempo il Gal della mia zona ha indetto un bando per lo sviluppo locale, a cui vorrei partecipare. Qual é la forma giuridica "giusta" per non incorrere in errore?
 

Fujiko

Nuovo Membro
#6
Salve, io sono in Sicilia e sto cercando di fare la stessa cosa per la vendita di Servizi.POssiamo rimanere in contatto?
mi aggrego alla tua idea, e forse sto commenttendo una gran cavolata....quella di ottenere l'abilitazione tecnica di agenzia di viaggi.....
Anche io sono siciliana,e vorrei proporre la mia idea in una piccolissima realtà il mio piccolo paesino ai piedi del vulcano Etna, che a parere mio, ha un gran potenziale turistico, ma le amministrazioni hanno fatto poco e niente per renderla fruibile in questi termini.
Siamo arrivati ad oggi, che la maggior parte delle case sono in vendita perchè gli abitanti sono all'estero o hanno cambiato residenze al nord Italia.

Pensavo all'apertura di un ufficio turistico privato, per orientare i pochi guests dei b&b presenti, a tutto cio' che offre la meravigliosa sicilia, e proporre loro dei tour ad hoc, o creare dei pacchetti e creare la domanda che non c'è, e non c'è mai stata...(covid a parte). Ma per fare questo....ci vuole in primis, tanta pazienza e dedizione, poi tantissimo coraggio e PASSIONE, cosa fondamentale un direttore tecnico agenzia di viaggi abilitato.
E sono consapevole del rischio....il Covid,il turismo che si è letteralmente fermato, ma voglio essere positiva... #andràtuttobene .

Voi come avete risolto? E' fattibile la mia idea secondo voi?
 

Mod

Amministratore
Staff Forum
#7
Covid a parte, non pensate che orientarsi verso una soluzione online possa superare molti dei vincoli?
Se si parla di pacchetti o tour la normativa é molto chiara.
La formula associativa ha le sue opportunità, ma anche fare ipotesi di ufficio turistico di destinazione incentrato online potrebbe essere una strada.
 

Fujiko

Nuovo Membro
#8
si difatti, opterei in primis per l'online...poi se ingrano, aprirei su strada... ma prima dovrò diventare direttore tecnico, è corretto?
altrimenti dovrei, affiliarmi con queste adv online in franchising.... hanno la formula online web, ma non lo so fino a che punto....
 
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Mod

Amministratore
Staff Forum
#9
la strada dell'abilitazione di direttore tecnico per una successiva licenza agenzia viaggi diventa obbligatoria, ma mi sembra piuttosto ardua.
si effettivamnete quella dell'affiliazione ad uno dei network online può essere molto più semplice.
 
#10
Covid a parte, non pensate che orientarsi verso una soluzione online possa superare molti dei vincoli?
Se si parla di pacchetti o tour la normativa é molto chiara.
La formula associativa ha le sue opportunità, ma anche fare ipotesi di ufficio turistico di destinazione incentrato online potrebbe essere una strada.
Concordo e so a cosa ti riferisci, ma non voglio fare spam, quindi invito al contatto in privato. Si tratta di operare on-line mediante un'innovazione sul territorio nazionale, un po' come ha fatto anni fa netflix/prime video... coi video on-demand....
 

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