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Aiuto...scadenza contratto...

#1
Buongiorno,<br />
io avrei bisogno di capire alcune cose...<br />
<br />
Cerco di riassumere la mia situazione, se qualcuno sapesse consigliarmi gliene sarei davvero grato.<br />
Settimana prossima scade il mio contratto a tempo determinato, già rinnovato una volta a novembre. Mi hanno suggerito di avvalermi del diritto di precedenza, ammesso che abbia una valenza. Cioè avrei un diritto di precedenza rispetto ad eventuali future assunzioni?<br />
L'azienda conta circa una decina di dipendenti, tra dicembre e marzo alcuni sono stati messi in cassa integrazione, me compresa. Da metà aprile siamo tornati tutti in servizio. Anche se nel frattempo 4 persone se ne sono andate, quindi il personale si è "naturalmente" ridotto.<br />
Adesso l'azienda ha pensato di farci assumere tramite agenzia interinale dicendo che in questo modo abbasserebbe il costo dei dipendenti, ma a quanto ho capito in questo modo può lasciarci a casa senza motivo quando decide di non aver bisogno di noi. Da sottolineare il fatto che siamo tutti dipendenti di agenzia viaggi, ognuno gestisce una filiale diversa...Io sono inquadrata ad un quarto livello eppure gestisco un punto vendita, gli incassi, i versamenti in banca, senza neppure un'indennità di cassa. Come può un lavoro di responsabilità essere affidato ad un contratto interinale, dopo che è un anno e mezzo che lavoriamo con contratto diretto dell'azienda?<br />
Io ho sempre visto fare il contrario, cominci con un contratto tramite agenzia e poi se tutto va bene si passa all'assunzione diretta da parte dell'azienda! Quanti dipendenti al max può avere una azienda di 10/15 dipendenti con contratti a termine? E con contratto interinale?<br />
Non so che fare...
 
#2
:D Il diritto di precedenza può essere esercitato da chi ha un contratto a tempo determinato di durata superiore a 6 mesi.<br />
Ovviamente in tale caso alla scadenza del contratto può esercitare tale diritto che vale per 12 mesi dalla data di scadenza per le stesse mansioni per le quali è stato assunto. Per il ricorso al lavoro interinale, anzitutto bisogna fare riferimento se questo è a tempo determinato o indeterminato. Nel primo caso l’azienda per ricorrervi deve avere delle motivazioni di carattere tecnico, produttivo, organizzativo o sostitutivo, mentre nel secondo caso l’attività esercitata dal dipendente deve rientrare in quelle espressamente previste dalla legge. Sotto l’aspetto dei costi, non è affatto vero che la somministrazione costi meno, anzi il costo è sicuramente maggiore. Infine, non esistono limiti numerici per il ricorso alla somministrazione, purché ci siamo i presupposti oggettivi
 

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