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Accompagnatore turistico per persone con disabilità

#1
Ciao ragazzi sono nuovo sul sito, vorrei tanto capire come fare a diventare un accompagnatore turistico per persone con disabilità, se è fattibile (autorizzazioni, competenze specifiche, attestati, etc) o se devo subito abbandonare L idea. Mi piacerebbe molto aiutare queste persone con difficoltà a vivere una vacanza normale
 
D

Dottor X

Guest
#2
Preg.mo Vincenzo, la normativa per gli accompagnatori per persone disabili è la stessa prevista per gli accompagnatori turistici, disciplinata dalle regioni. Pertanto, le suggerisco di prendere visione del sito istituzionale della regione in cui intende operare per verificare la pubblicazione di bandi.
 

Ilaurg

Nuovo Membro
#3
Buongiorno, ecco un tema spinoso.

Faccio parte di una Associazione che organizza, tra le altre cose, esperienze di viaggio per persone con disabilità visiva. La nostra Associazione si avvale di quelli che noi chiamiamo accompagnatori (dotati con patentino turistico), che accompagnano in relazione di 2 non vedenti massimo per un accompagnatore durante le esperienze di viaggio e sono a tutti gli effetti mediatori e facilitatori dell'esperienza turistica.
La figura dell'accompagnatore è presentata come “professionale”, ovvero una figura preparata nei temi della disabilità visiva, ma in Italia non esiste, a quanto ne sappia, una qualifica per questo tipo di ruolo, che è comunque un po' diverso da quello del canonico accompagnatore turistico.
Di fatto l'accompagnatore si occupa un po' di più del benessere del turista, e ha qualche responsabilità in più.
Quest'anno, grazie alla collaborazione con un Tour Operator, possiamo avere la loro direzione tecnica e vendere pacchetti. Gli accompagnatori tuttavia, resteranno fuori dal contratto di viaggio, in quanto servizi istituzionali dell'Associazione. Ci chiediamo come sia possibile tutelarci da eventuali incidenti del tipo: “l'accompagnatore è distratto, non segnala un gradino, il non vedente inciampa e si rompe una gamba”. In questo caso potrebbe fare causa all'accompagnatore, per essere venuto meno al suo ruolo attento di “guida”.
Non siamo quindi volontari,siamo soci dell'Associazione come i partecipanti, tuttavia ci presentiamo come figure comunque specializzate in quello, ovvero pagate, dall'Associazione, per il nostro servizio. Se fossimo volontari , sarebbe un discorso diverso?
Sapete di che tipo di assicurazioni dovremmo dotarci per essere più tranquilli? Cerco qualcuno che operi anche a livello legislativo in questo campo.
 

Adrianocara

Amministratore
Staff Forum
#4
Buongiorno, in questo forum ci sono tanti esperti di legislazione che sapranno sicuramente darle risposta, provvederò a spostare la discussione nell'apposita categoria.
 
#6
Buongiorno, ecco un tema spinoso.

Faccio parte di una Associazione che organizza, tra le altre cose, esperienze di viaggio per persone con disabilità visiva. La nostra Associazione si avvale di quelli che noi chiamiamo accompagnatori (dotati con patentino turistico), che accompagnano in relazione di 2 non vedenti massimo per un accompagnatore durante le esperienze di viaggio e sono a tutti gli effetti mediatori e facilitatori dell'esperienza turistica.
La figura dell'accompagnatore è presentata come “professionale”, ovvero una figura preparata nei temi della disabilità visiva, ma in Italia non esiste, a quanto ne sappia, una qualifica per questo tipo di ruolo, che è comunque un po' diverso da quello del canonico accompagnatore turistico.
Di fatto l'accompagnatore si occupa un po' di più del benessere del turista, e ha qualche responsabilità in più.
Quest'anno, grazie alla collaborazione con un Tour Operator, possiamo avere la loro direzione tecnica e vendere pacchetti. Gli accompagnatori tuttavia, resteranno fuori dal contratto di viaggio, in quanto servizi istituzionali dell'Associazione. Ci chiediamo come sia possibile tutelarci da eventuali incidenti del tipo: “l'accompagnatore è distratto, non segnala un gradino, il non vedente inciampa e si rompe una gamba”. In questo caso potrebbe fare causa all'accompagnatore, per essere venuto meno al suo ruolo attento di “guida”.
Non siamo quindi volontari,siamo soci dell'Associazione come i partecipanti, tuttavia ci presentiamo come figure comunque specializzate in quello, ovvero pagate, dall'Associazione, per il nostro servizio. Se fossimo volontari , sarebbe un discorso diverso?
Sapete di che tipo di assicurazioni dovremmo dotarci per essere più tranquilli? Cerco qualcuno che operi anche a livello legislativo in questo campo.
Anch'io spero che @X abbia una risposta ad un quesito davvero intrigante
 

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