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LAUREA IN SCIENZE DEL TURISMO = TEMPO PERSO?!?!!

F

fmongiello

Guest
#91
Lauree turismo, crescere insieme

Grazie banshee, grazie dave, grazie Giancarlo e grazie a tutti quanti scrivono su queste pagine. Apprezziamo molto questo vostro spirito, lo condividiamo e per quanto sia nelle nostre possibilità lo sosteniamo.

Se lo volete possiamo mettervi a disposizione dello spazio ad hoc su questo sito all’interno del quale – in accordo con la Redazione – raccogliere le vostre idee, iniziative, documenti, etc. Insomma far crescere la vostra comunità di laureati nel turismo, darne una visibilità e un corpo che, seppur virtuale, potrebbe essere un inizio.

Scrivete pure all’indirizzo mail indicato in basso ed esponete le vostre idee.
Ciao
FM. (amministratore)
 
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#92
Lauree turismo, l'ottimismo è contagioso

Risposta da DAVE (mi sono registrato come indav ragazzi….cmq chiamatemi Dave…)

Ringrazio lo staff (l’amministratore particolarmente) per lo spazio ad hoc che, sono sicuro, si impegnerà a realizzare.

Mi fa molto piacere di aver dato una sterzata positivista a questa discussione e noto che molti di voi condividono pienamente, da Giancarlo a Banshee e così via…

Vedete…noi dobbiamo essere proprio così, ottimisti, positivi…e se non c’è mercato per noi allora rimbocchiamoci le maniche e creiamocelo, perchè si riesce ad ottenere tutto con impegno, costanza e tanta volontà. Bisogna essere fiduciosi ed io lo sono.

Iscriversi ad un corso di laurea in scienze del turismo è stata una scommessa ed io voglio vincerla, per me e per il mio Paese che ahimè pecca di presunzione e pensa che il turismo, in Italia, ancora oggi possa promuoversi da solo. Non è così! Un turista che viene in Italia è come un cliente, dobbiamo soddisfarlo affinchè questo ritorni! In Italia…ritornano sempre meno…vi siete chiesti perché??? La risposta è che c’è un impellente bisogno di persone competenti, orientati al cliente e non al profitto immediato….

Credete che queste siano cose che tutti conoscono? O meglio, che tutti ne fanno tesoro?? mmm….non penso…

Ho letto nei precedenti post qualcuno che si lamentava della non importanza nel conoscere la differnza tra turista ed escursionista, tra viaggiatori allocentrici e psicocentrici…ragazzi ma come fate a dire queste cose??? Penso invece che sia fondamentale riuscire ad individuare il tipo di turista che si ha di fronte..per meglio metterci nei suoi panni!(empatia, ricordate?)

Insomma tutto questo per dirvi che io CI CREDO e sono certo che anche voi crediate in ciò che avete studiato..siete solo un po’ demoralizzati ma credetemi che insieme faremo belle cose.
Ho in mente diverse cosucce ma vorrei che fossimo in tanti e tutti con un unico obiettivo: FARCI SENTIRE!

Ragion per cui, se l’amministratore è d’accordo, chiederei di crearci davvero uno spazio apposito, che sia ben visibile dai curiosi che si accingono a visitare il sito. Inoltre, e per questo chiedo gentilmente un vostro feedback, ho pensato ad uno spazio non pubblico, dove possiamo conoscerci e fare amicizia, scambiarci idee e perchè no, anche proposte di lavoro. Iniziamo ad essere in tanti…sono sicuro che le idee non mancheranno…(e io ne ho di serie!!).

Possiamo scambiarci il contatto messenger che ne dite? Visto che questo è però uno spazio pubblico, per non rendere visibile a tutti il vostro indirizzo, ho creato un nuovo account ad hoc.
Aggiungetemi e sarò stesso io ad inoltrarvi via chat gli indirizzi che mi arrivano da altri contatti. Che ne dite? Attendo vostri feedback! L’indirizzo MSN è questo

glispecialistidelturismo@live.it

Carino no??

Vi aspetto numerosi…un abbraccio a tutti..miei cari dottori!
 
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#93
LAUREA MAGISTRALE O SECONDA LAUREA NON IN TURISMO.. HELP ME!

Salve a tutti. Wow... leggere questo forum dopo aver conseguito la laurea triennale in Scienze Turistiche (L-15) da poco più di un mese non è proprio confortante, ahahahh. E pensare che è stato aperto qualche anno prima che iniziassi questo percorso, a saperlo..

Beh, a parte gli scherzi. Ho 23 anni e come ho già detto mi sono recentemente laureato in scienze turistiche. Siccome per vari motivi non mi è stato possibile quest'anno proseguire con la laurea magistrale, ho a disposizione dei mesi (fino ad agosto-settembre prossimo non appena usciranno i bandi delle iscrizioni) per pensare cosa fare. Per farla breve, per i motivi che ben sapete e che sono stati ampiamente ribaditi in questo forum non so se procedere con la laurea specialistica in questo settore o prendermi una seconda laurea in un settore TOTALMENTE DIFFERENTE da quello della mia prima laurea in s.t e sto parlando di scienze del servizio sociale. Nel corso degli anni universitari mi sono reso conto dei problemi di questo cdl, nel senso che la laurea non è riconosciuta e inoltre non serve poiché non è richiesta. O meglio, ti prepara per dei mestieri che non richiedono una laurea, ma in ogni caso non ti prepara neanche per quei mestieri perché è tutto troppo teorico e di pratica in tre anni c'è soltanto uno straccio di tirocinio di 200 e passa ore. Nonostante ciò ho sempre difeso a spada tratta il mio corso perchè in realtà è questo il settore nel quale ho sempre voluto lavorare. Mi è sempre piaciuta la realtà degli aeroporti in primis, la realtà delle adv e dei to e anche delle strutture ricettive. Quasi tutto diciamo, tranne che la guida o quei mestieri che riguardano quella sfera storico/culturale. Ora come non mai mi sto rendendo conto delle varie grosse problematiche che ci sono, il lavoro in questo settore richiede esperienze (che non ti da nessuno la possibilità di fare), a nessuno dei datori frega niente della tua laurea, se si presenta qualcuno che ha il diploma di geometra (per fare un esempio) ma sa le lingue meglio di te o ha esperienza scelgono lui senza pensarci due volte. Mi sono rimaste impresse le parole di uno dei tanti datori di lavoro che mi hanno chiuso la porta in faccia che mi disse "ricorda che io, come tante altre strutture/aziende non cerchiamo esperti in turismo, ma gente che sa fare". E la situazione non è cambiata da quando studiavo e cercavo soltanto qualche impiego stagionale (anche stage) da receptionist ad ora che da laureato sto cercando qualsiasi cosa in questo settore. Mi sono anche reso conto che non voglio vivere così, non avrò più vent'anni e non potrò andare avanti a lavori stagionali o Dio solo sa cos'altro. Pertanto il mio dubbio è questo:

- Fare la specialistica in "Economia del Turismo" presso la Bicocca di Milano, che sinceramente mi sembra l'unica laurea magistrale utile tra tutte quelle che ho visto in Italia, anche perchè appartiene alla classe LM/76 per cui è riconosciuta. E' veramente l'unica magistrale che farei (qualora qualcuno mi confermasse l'utilità e la possibilità di avere sbocchi) perchè a leggere gli insegnamenti, gli sbocchi e quant'altro SEMBRA promettente. Questo significherebbe spostarmi, poichè ho conseguito la mia laurea in Calabria e quì come magistrale c'è soltanto "valorizzazione dei sistemi turistico-culturali" (LM/49) della quale non vedo nessun tipo di utilità, oltre che l'85% delle materie sono le stesse della triennale. LE STESSE. Cambiano di nome ma sono gli stessi insegnanti che insegnano le stesse cose che abbiamo fatto nella triennale. Per cui non la farei mai.

- Cambiare rotta e prendermi una seconda laurea. L'unica che mi interessa è quella in servizio sociale, per cui se dovessi prendermi una seconda laurea sarebbe quella. So che non è attinente, ma è l'unica cosa che farei sinceramente poichè la psicologia e tutto quel mondo è la mia "altra passione" e il mestiere di assistente sociale è quello che mi piace maggiormente in questo campo, dove tra l'altro vengono richieste figure solo e unicamente laureate in scienze del servizio sociale, quindi il campo si restringe, altro che nel turismo dove possono lavorare cani e porci eccetto noi che abbiamo la laurea in scienze del turismo. Ovviamente gli anni e i soldi spesi per non parlare dei sacrifici fatti per studiare scienze turistiche non vorrei gettarli al vento, proverei sempre a cercare lavori (come receptionist ad esempio o quello che trovo senza specializzazioni) ma un conto è lavorare così "saltuariamente" se vogliamo, nella gioventù e un conto è campare così. Non è proprio fattibile.

Molte persone mi hanno consigliato di fare un master ma non posso permettermelo economicamente. Inoltre, penso sarebbe un rischio pagare tutti quei soldi (che neanche possiedo) per un corso di un annetto circa anche meno, dove si.. c'è qualcosa di pratico che ti insegnano ma non garantisce comunque un lavoro. C'è gente che ha speso più di 4000 euro per dei master in turismo e si ritrova comunque a spasso o a fare tirocini nonostante siano laureati da un pò di anni. Per cui non sono molto favorevole ai master in questo settore, in breve, anche se avessi quel denaro non lo investirei assolutamente così. Comprendo che per l'Università nel corso degli anni se ne va anche di più forse di quelle cifre ma un conto è spenderlo per una laurea e non per un master.
Dunque.. Cosa mi consigliate? La magistrale in Economia del Turismo è valida rispetto alle altre in turismo come penso o è solo un'altra illusione? Rischio, se intraprendo quel percorso di studi triennale a 23 anni come seconda laurea?

NECESSITO DEI VOSTRI CONSIGLI SINCERI E SPASSIONATI
 
#94
Salve

Io mi sono laureata 3 anni in Scienze del Turismo culturale L-3 presso L'università di Palermo- sede Cefalù. Ho studiato materie umanistiche e sul turismo: Marketing del Turismo, Economia del Turismo e Legislazione turistica. Il corso di laurea non mi è piaciuto per vari motivi:
le materie sul turismo sono state solamente 3, le altre materie sono servite per fare dei favori alle cattedre dei professori, un corso di laurea a buffonata. Mi sembrava che formasse per il profilo turistico: receptionist d'albergo, front office alberghiero,etc ma niente del genere solamente studiare cose che se lavorassi nel campo turistico non mi servirebbero. Ho seguito un corso semestrale per Receptionist d'albergo che non mi ha portato a niente.

Da un lato vorrei specializzarmi seguendo una magistrale ma purtroppo in Sicilia non ce ne sono, le magistrali che mi piacciono richiedono di colmare cfu quindi dovrei studiare per poter studiare.....il master non mi convince e anche per problemi economici non potrei farlo, vorrei specializzarmi per poter lavorare negli alberghi come Receptionist/Front Office/Back office, ma occorre conoscere bene diverse lingue...

Comunque io sono propensa per la magistrale in turismo perchè mi piacerebbe potermi specializzare in questo campo proprio perchè in questo campo occorrono più risorse possibili e capaci affinchè il nostro paese continui ad essere apprezzato. E mi piacerebbe inoltre che venissero sviluppati dei corsi di laurea che veramente formano per svolgere la professione al meglio, non è vero che uno qualsiasi può lavorare in una ADV o come Receptionist, o direttore d'albergo se non hai la giusta preparazione, anche se non si è specializzati queste professioni si possono svolgere ugualmente ma non con la giusta dose di preparazione. Ma purtroppo abitiamo dove abitiamo e le cose che girano bene sono troppo poche...
 
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#95
Ciao Marina. Guarda, io mi sono diplomato alla scuola alberghiera e poi mi sono iscritto ad Economia e Gestione dei Servizi Turistici. A differenza delle tante ore di pratica fatte alle superiori, sono molto poche le cose che ho imparato in università che ho poi applicato sui posti di lavoro. Avevo un professore di ricevimento che mi disse: "Ti diplomi e ok. Vuoi andare in università e ok. Poi master, corsi di aggiornamento ecc....ma quando cominci a lavorare?"

L'esperienza la fai sul campo! Anche perchè poi ogni struttura ha le proprie procedure che impari col tempo. La teoria, secondo me, ti aiuta poco nel campo del front office. Discorso a parte per le lingue e per le conoscenze del territorio che, proprio in questo ambito, ti possono aiutare tantissimo.

Non mi sento assolutamente di dire che una laurea sia inutile. Anzi, al momento della selezione potrebbe fare la differenza. Ma se ai propri titoli di studio uno riesce ad affiancare qualche esperienza magari facendo un pò di stagioni (meglio ancora se all'estero) o stage, direi che a quel punto offri qualcosa di più completo.
 
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#96

Ciao Marco, ti confondo ancora un pò le idee ma ne vale la pena.
Master di I livello in Bocconi. (Ti devi informare su quale).
Quello che so è che fanno dei finanziamenti che paghi (parlo di 100/150€ al mese) dall'anno successivo al master (in pratica quando ormai dovresti già lavorare).
E, purtroppo, il nome Bocconi vale più di tutti i pezzi di carta che abbiamo messi insieme per quanto riguarda le assunzioni in azienda.

Pensaci. Anzi, prima informati meglio e poi pensaci ;)
 
#97
...e poi ci sono certi master che aiutano, senza dubbio. Intanto perché, a differenza delle università italiane, si fa anche tanta pratica. non solo con lo stage, ma anche con le varie simulazioni pratiche durante le lezioni. e poi perché in alcuni casi, come scrive valerio, ottieni quelle agevolazioni (finanziamenti, pagamenti rateali, ecc.) che altrimenti impedirebbero a molti di specializzarsi (eh sì, l'istruzione rischia di diventare di nuovo un lusso per pochi ricchi).

Valerio accennava a un master della bocconi, un nome, un grimaldello che ti apre le porte del lavoro. Condivisibile.
A a tal proposito aggiungo che proprio qualche giorno fa ho sentito parlare di alcuni master Ihma che vanno oltre: in pratica, oltre alle possibilità di finanziamento, ti garantiscono che troverai lavoro al termine del master. se ciò non accade ti rimborsano il costo del master. Solo un "piccolo" particolare: credo proprio che occorra la laurea per accedere al master. Ragion per cui... per riallacciarsi al tema iniziale... tutto sommato non è mai tempo perso prendersi una laurea
 
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#98
Ciao a tutti. Sono un ragazzo di 22 anni che frequenta "Scienze del Turismo" a Palermo, sono al primo anno e voglio raccontarvi le mie sensazioni. Premetto che sono originario della provincia di Trapani, terra piena zeppa di attrazioni paesaggistiche e culturali, terra di mare, di storia e di tradizioni. E data anche la mia passione per i viaggi e la curiosità per le lingue straniere decisi a 14 anni di frequentare un istituto tecnico per il turismo. Questa scuola mi ha dato tanto in senso pratico: ho avuto l'opportunità di stare a contatto stretto con i turisti, di fare uno stage in albergo e due stages linguistici. Terminate le superiori ho iniziato a mandare curriculum in ogni dove, ma l'unica cosa che ho ottenuto è stato un lavoretto in un hotel come tuttofare, a chiamata e in nero. Dopo 3 anni così inizio ad avvertire in me l'esigenza di accrescere le mie conoscenze e di esser più preparato, e dato che non ho superato i test d'ammissione per "mediazione linguistica" ho riprovato a ributtarmi nel turismo scegliendo appunto "scienze del turismo".Adesso che sono quasi al termine del primo anno questo è ciò che ho notato: il piano di studi prevede materie economiche (economia aziendale, contabilità e bilancio...), giuridiche (diritto privato, diritto pubblico, diritto dei trasporti...), umanistiche (storia dell'arte, storia moderna...), 2 lingue (inglese il primo anno, francese/spagnolo il secondo) e materie matematiche (matematica, statistica...).
La cosa che però mi fa storcere il naso è si studiano tante cose ma poi in pratica non si va a fondo in una, come se si facesse tutto e niente. E la cosa peggiore sono i commenti che leggo spesso, ovvero che questa laurea addirittura non è neanche riconosciuto in moltissimi concorsi!! Come se non esistesse nemmeno!! E in più ci sono pure professori che snobbano di per sè il corso, non posso dimenticarmi la disperazione nelle parole dei miei colleghi dopo che hanno assistito a una lezione (in cui ero assente) e alla fine si son sentiti dire dal professore che questo corso di laurea è del tutto inutile e fatto apposta per dar lavoro agli insegnanti!

Io ho una conoscenza molto buona della geografia (sia nazionale che mondiale) e delle lingue (inglese e spagnolo), oltre che la passione sfrenata per i viaggi. Motivo per cui il lavoro ideale per me sarebbe in una agenzia di viaggi o in un t.o.
Ma se le premesse sono queste, se questa laurea mi è del tutto inutile per lavorare in questo settore oltre il diploma non è necessario specializzarsi allora mi sa che o cambierò corso di laurea oppure mi ritirerò e cercherò di nuovo lavoro, tenendomi le competenze che ho adesso.
Se avete voglia di tirarmi su o semplicemente di dire il vostro parere fatelo tranquillamente, perchè io sono attualmente molto scoraggiato e ansioso.

Scusate per il papiro enorme!! =)
 

Francesco Mongiello

Consulente Web Marketing Turistico & Social Media
Staff Forum
#99
Ciao Riky Maio grazie per aver condiviso la tua esperienza e non preoccuparti se ha scritto un papiro, è servito per spiegarti al meglio. Su aspetti così rilevanti per il proprio futuro non si può essere telegrafici come per la messaggistica su whatsapp!
E' giusto alla tua età preoccuparsi di cosa farai nei tuoi prossimi 50 anni, e se la scelta universitaria che hai fatto, o comunque la scelta di cosa fare dopo un istituto tecnico per il turismo, è quella giusta o meno.
La scelta universitaria è una tra le prime grandi decisioni che ci si trova a dover fare, quando tutte le precedenti sono state fatte o guidate da altri, sotto la prevalente influenza dei genitori. Questa non sarà sicuramente l’ultima delle decisioni importanti e non sarà certamente esente da errori, come tutte le altre scelte che ti toccherà fare nella vita. Ma è importante anche darsi il permesso di sbaglarne qualcuna e di poter correggere il tiro successivamente, mano a mano che cresci e che capirai effettivamente e concretamente i risvolti della tua scelta.
La scelta universitaria è molto importante, ma non significa necessariamente il vostro futuro, non rappresenta il vostro lavoro. La preparazione che riceverete all’Università e dalla vita universitaria, rappresenterà le basi per il tuo futuro, i pilastri delle tue conoscenze ed esperienze, ma non è una direzione obbligata, senza ritorno.

Il tuo racconto e la tua analisi sul piano di studi del corso di scienze del turismo è una fotografia comune a tutti i corsi di laurea. Non c'è da aspettarsi molto di più dall'università, ma purtroppo oggi per voi giovani laurearsi è diventato un passaggio quasi obbligato rispetto al passato, soprattutto se si hanno capacità, voglia e obiettivi di crescita professionale nel settore turistico alberghiero.

Quel piano di studi, probabilmente generico e poco legato specificatamente al settore turistico, serve a dare conoscenza e solide basi, ma l'università non ha la pretesa di formare al lavoro. Comprensibile il limite rispetto all'accesso ai concorsi pubblici, problema che sicuramente sarà prima o poi superato, ma anche in questo caso la scelta fatta non può essere condizionata da questo. In fondo anche i tuoi interessi in ambito turistico - agenzie viaggi e tour operator - sono un altro mondo rispetto al lavoro pubblico [tra l'altro molto esiguo e con poche opportunità occupazionali].
Che spesso alcuni corsi di laurea nel turismo sia stati creati per dare lavoro ai professori è un dato di fatto di cui esistono tracce da oltre dieci anni [vedi cit. in Corsi di Laurea nel Turismo
.....Questi sono senz’altro da evitare perché nati per ragioni ben lontane dal voler formare i giovani alla carriera turistica, quanto piuttosto per “accontentare capricci accademici”, per “ottimizzare” o “garantire” l’impiego dei docenti di ruolo anche se le discipline hanno scarsa attinenza con il turismo, per “diversificare” le entrate delle università.]

Detto ciò non sentirti a terra e non scoraggiarti. Questa è solo una tappa della tua vita. Portala a termine perchè ti servirà comunque, devi prenderlo come un obbligo. Se puoi - nella scelta degli esami individuali - orientati verso quelli che sono i tuoi interessi, quindi fai scelte che siano già di utilità per il dopo laurea, non semplificare come spesso si fa, scegliendo quelli più semplici.

La pratica e la specializzazione non sarà l'università italiana a dartela, ti occorrerà l'utlima tappa, quella più professionalizzante, quella che ti formerà ad una professione specifica. Ma questo è un altro discorso che è molto presto da prendere.
 
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Ciao Riky Maio, anch'io ti dico non scoraggiarti. anche se l'università italiana non è il massimo (troppa teoria, zero pratica), è comunque un'importante palestra di vita. A volte dimentichiamo che certe esperienze vanno ben oltre i libri. A me, ad esempio, l'università è stata sì utile nell'arricchimento del mio microscopico bagaglio culturale, ma i grandi insegnamenti li ho ricevuti anche lontano dalle aule. Il confronto con gli studenti, la convivenza, il rapporto con i docenti e - perché no? - anche imparare a cucinare un piatto di pasta, sono aspetti che ti fanno crescere... Ma torniamo all'università dei libri e degli esami: una laurea, qualunque essa sia, al giorno d'oggi non è più un punto di arrivo, ma di partenza. Quindi preoccupati dopo il pezzo di carta, ora pensa a "nutrire" la tua cultura, a raggiungere il primo obiettivo. per quanto riguarda il piano di studi, beh, che dire: sei solo all'inizio, magari verranno materie migliori. e poi prendila dal lato positivo: riuscire ad affrontare (e passare l'esame) una materia indigesta ti allena a vincere le sfide ostiche della vita. ripeto: l'università è una palestra di vita, ti allena, poi sta a te vincere - mettendoci tanta determinazione - le sfide che troverai lungo la strada che deciderai di percorrere. in bocca al lupo
 
comunque vada, sarà un successo. studiare serve, fa bene alla salute. è vero, a livello di prospettive le lauree (e non solo quelle nel turismo) sembrano non promettere nulla di buono, ma formarsi è fondamentale. poi l'esperienza sul campo, magari passando per una specializzazione, aiuta a migliorarsi, a crescere e a sviluppare le proprie capacità.

ma per fare tutto questo ci vogliono delle basi. lo studio, per l'appunto. non fate gli esami solo perché dovete strappare un voto, studiate con interesse, con la fame di cultura, di conoscere e ancora conoscere.
ah, se tornassi indietro, quanti errori non farei, quanti libri in più leggerei. purtroppo quando sei in ballo, la tentazione di prendere una scorciatoia ti viene (ad esempio copiare e passare uno scritto), ma poi cosa ti resta?

niente. studiate, studiate per voi stessi. i successi lavorativi poi verranno. le persone di cultura hanno sempre una marcia in più, una strada riescono a trovarla
 
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Cari Francesco, Martino e Luigi, siete stati gentilissimi nelle vostre risposte, e vi ringrazio per avermi confortato! :)

E' vero, l'università è assolutamente un'esperienza unica che ti forma su tantissimi aspetti, in quanto al proseguire o no in questo corso di laurea sarà una cosa che deciderò dopo che avrò dato un paio d'esami.

Grazie comunque per l'invito a esser ottimista! =)
 
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Francesco Mongiello

Consulente Web Marketing Turistico & Social Media
Staff Forum
Ciao Riky... ma si vedrai che con i primi esami il pessimismo ti passerà.

Tu sei vuoi crescere in parallelo al percorso universitario, guardati sempre intorno, leggi [ad esempio i post qui sul blog www.formazioneturismo.com ], tieniti sempre informato, non confinare la tua crescita al solo piano di studi. In bocca al lupo e aggiornaci anche dell'andamento - quando sarà - dei tuoi esami.
 
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Ciao ragazzi capisco bene di cosa si sta parlando e purtroppo il turismo è uno di quei campi in cui si fatica di più.

Comunque per quanto riguarda me ho trovato lavoro in Costa Crociere grazie ad uno stage che ho fatto dopo aver seguito un master di UNIMFORM.

Vi lascio L'indirizzo se voleste dare un occhiata http://www.masterturismo.it/master/master-tqm-tourism-quality-management/

Potete scrivermi per altre informazioni. Buona fortuna a tutti
 
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Salve a tutti . Sto quasi per finire il mio percorso di studi alle superiori perché tra pochi giorni ho l’ultimo step della maturità ovvero l’esame orale e nel frattempo sto iniziando a pensare al mio futuro.

Avevo pensato di iscrivermi al campus di Lucca in scienze del turismo.

Mi servirebbero dei consigli da qualcuno che conosce il campus di Lucca o che lo ha frequentato per conoscere la vostra esperienza ,come vi siete trovati ed il parere sulla didattica, docenti,organizzazione del campus e la vostra organizzazione con lo studio.

Grazie in anticipo
 
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Ciao,
Mi chiamo Carlotta ho 22 anni , al momento lavoro come ballerina di danza classica . Ho un diploma di liceo scientifico/linguistico in lingua tedesca conseguito mentre studiavo danza in Germania. Conosco quindi benissimo il tedesco , ma ho un buon livello anche di inglese e spagnolo . Ho lavorato 2 anni in Inghilterra per una compagnia di ballo e un anno in Spagna . La ballerina non potrò farla a vita , pensavo quindi sapendo già bene tre lingue straniere di intraprendere un’università online nel campo del turismo . Vorrei in futuro lavorare per esempio in agenzie di viaggio o come accompagnatrice turistica . È da quando ho 14 anni che prendo aerei , treni e adoro viaggiare . Che indirizzo universitario mi consigliereste ? Pensavo a scienze turistiche, ma leggendo i commenti di questo forum , forse non sarebbe la scelta migliore . L’università la preferirei online perché devo costantemente viaggiare e lavorare in teatro dalla mattina alla sera la maggior parte del tempo . Aspetto qualche consiglio .
Grazie
 

Mod

Amministratore
Staff Forum
Pensate che in questa fase post covid la scelta di prendere una laurea in turismo possa essere la scelta migliore? In attesa che il settore si ristabilisca...
 
Ciao,
Mi chiamo Carlotta ho 22 anni , al momento lavoro come ballerina di danza classica . Ho un diploma di liceo scientifico/linguistico in lingua tedesca conseguito mentre studiavo danza in Germania. Conosco quindi benissimo il tedesco , ma ho un buon livello anche di inglese e spagnolo . Ho lavorato 2 anni in Inghilterra per una compagnia di ballo e un anno in Spagna . La ballerina non potrò farla a vita , pensavo quindi sapendo già bene tre lingue straniere di intraprendere un’università online nel campo del turismo . Vorrei in futuro lavorare per esempio in agenzie di viaggio o come accompagnatrice turistica . È da quando ho 14 anni che prendo aerei , treni e adoro viaggiare . Che indirizzo universitario mi consigliereste ? Pensavo a scienze turistiche, ma leggendo i commenti di questo forum , forse non sarebbe la scelta migliore . L’università la preferirei online perché devo costantemente viaggiare e lavorare in teatro dalla mattina alla sera la maggior parte del tempo . Aspetto qualche consiglio .
Grazie
Ciao! Io ho un carissimo amico laureato in scienze del turismo, ormai da circa 15 anni. Pur facendo altri lavori il sottile filo rosso con il mondo del turismo lo ha sempre mantenuto. Collabora - saltuariamente per scelta - con alcuni tour operator e si è sempre trovato bene. Al di là dell'aspetto accademico e - come giustamente fa notare @Mod -, travalicando con la mente i problemi attuali, la domanda da porti è "caratteriale", nel senso: sono il tipo adatto a confrontarmi con questo settore? So perfettamente quali sono le capacità personali da avere per lavorare nel settore turistico? Se la risposta è sì procedi, io sono convinto che a fine bufera pandemica il turismo tornerà a volare.
 
Mi Piace: Mod
ciao, mi sono diplomata da poco all'istituto turistico e vorrei continuare con la laurea in discipiline turistiche ad indirizzo manageriale, però dopo aver letto lacune esperienze sul forum non sono più sicura che questa laurea mi dia tanti sbocchi lavorativi e volevo prendere in considerazione anche la laurea in lingue.
secondo voi quale è quella che da più possibilità di lavoro concrete nel settore?
 

Mod

Amministratore
Staff Forum
Ciao @tini gli sbocchi della laurea in discipiline turistiche ad indirizzo manageriale sono piuttosto ampi e variegati, ma in un settore ben specifico da cui già provieni e che hai avuo modo di conoscere con il diploma all'istituto turistico.
La laurea in lingue non ti confina ad un ambito specifico, ma potrebbe darti spazio a più settori.
La verità però è che, più o meno in tutti i settori, è ricercata la specializazzione. La conoscenza delle lingue è un primo passo. una competenza sempre più considerata di base. (chiaramente mi riferisco a quelle più diffuse come l'inglese).
E tranne il caso tu non abbia interesse all'insegnamento, in qualunque altro settore (tra l'altro anche per l'insegnamento) ti verrà richiesta una specializzazione ulteriore.
Quindi.. la valutazione è strettamente legata ai tuoi interessi e obiettivi. Ma se senti una vocazione per il turismo... proseguire con la laurea penso sia la miglior cosa da fare.
 
Salve, ragazzi! Sono un nuovo membro di questa community. Tra poco, dovrò iscrivermi all'università ed avevo proprio intenzione di iscrivermi a Scienze del turismo. Però, devo ammettere che, dopo aver letto i messaggi precedenti, mi sono un pó demotivato. Avevo intenzione di frequentare il corso di laurea triennale in "Scienze del turismo ad indirizzo manageriale", al Dipartimento di scienze economiche e statistiche della Federico II di Napoli (Dipartimento di eccellenza per il quinquennio 2018-2022). Cosa ne pensate? Dopo la triennale è possibile prendere anche una magistrale in Economia e Commercio oppure in Economia Aziendale(percorso Tourism Management). Il percorso non sembra male. Voi cosa ne dite?
 
Ciao a tutti!
Sono al primo anno di scienze del turismo alla Sapienza.Da un po’ ho dei dubbi se continuare o meno e della validità di questo corso,mi sono demoralizzata molto soprattutto leggendo i vostri commenti su questo forum.È vero quindi che questo indirizzo è praticamente inutile e prendere una laurea in questo settore non servirà a nulla per quando andrai a cercare un lavoro ?A me piacerebbe lavorare in qualche azienda del marketing turistico o in qualche azienda che si occupa di turismo_Oltre ovviamente alla cultura personale,ti da altro?perché ho paura veramente di sprecare il mio tempo e basta..
 

Mod

Amministratore
Staff Forum
Secondo me dovreste iniziare a considerare corsi di laurea come la triennale in Hospitality Innovation and e-Tourism

che ha un taglio decisamente diverso rispetto ai più comuni corsi di laurea nel settore turistico perchè si differenzia sostanzialmente per l'obiettivo di formare profili professionali con una formazione internazionale, impartita interamente in lingua inglese, che coniuga competenze gestionali nell’ambito dell’industria dell’ospitalità con altre competenze sulla trasformazione digitale e la sostenibilità dei servizi turistici.
Inoltre attenzione è rivolta anche all’apprendimento “on the job” che si svolge attraverso 3 stage in 3 anni, per un totale di 50 Crediti, in importanti aziende del settore.

E un corso di laurea nato con le imprese, innovativo, un pò fuori dagli schemi della formazione accademica tipica delle università italiane e pertanto da ritenersi più indicata.
 
Ciao a tutti!
Io ho appena iniziato la triennale in lingue e culture per il turismo, ma ho molti dubbi riguardanti questo corso di laurea.
Non riesco ancora a comprendere se questa triennale riesca a soddisfare il mio sogno di lavorare nel turismo. Ho letto molti dei vostri commenti che mi hanno fatto pensare tanto circa l’importanza di questa laurea…
Io amo viaggiare e il turismo in generale e, sinceramente, vorrei già iniziare a lavorare in un’agenzia di viaggi, in aeroporto o in hotel.
secondo voi conseguire questa laurea serve solo per “avere un foglio di carta nel cassetto” oppure per aiutare le persone nel trovare un buon lavoro?
Sono un po’ disperata…
 
Ciao Nicoleee,
Ho letto il tuo messaggio e capisco le tue preoccupazioni e dubbi riguardo alla tua carriera nel settore turistico. È vero che il mondo del turismo può essere impegnativo e talvolta scoraggiante, soprattutto quando si tratta di trovare il proprio posto in un settore così vasto e diversificato. Tuttavia, vorrei incoraggiarti a non perdere la speranza e a considerare alcune prospettive che potrebbero aiutarti a trovare la tua strada.

Innanzitutto, è importante riconoscere che il turismo è un settore in continua evoluzione e che offre una varietà di opportunità di carriera. La tua laurea ti fornirà una base solida di conoscenze e competenze che possono essere applicate in molti ambiti diversi all'interno del settore. Anche se potrebbe sembrare che la tua formazione non sia stata direttamente applicabile in alcune situazioni, le competenze trasversali che acquisirai, come la comprensione del comportamento dei consumatori, la gestione dei servizi e la comunicazione, saranno preziose in molti contesti lavorativi.

In secondo luogo, considera l'idea di specializzarti in un'area specifica del turismo che ti appassiona particolarmente. Questo potrebbe essere il turismo sostenibile, la gestione degli eventi, il marketing turistico o qualsiasi altro settore che ti interessi. Una specializzazione può aiutarti a distinguerti nel mercato del lavoro e a trovare opportunità più allineate ai tuoi interessi e alle tue competenze.

Inoltre, l'esperienza pratica è fondamentale nel turismo. Cerca opportunità di stage, lavori part-time o volontariato in aziende turistiche o organizzazioni correlate. Queste esperienze non solo arricchiranno il tuo curriculum, ma ti daranno anche una visione più chiara di ciò che ti piace e di ciò che non ti piace nel settore.

Infine, non sottovalutare l'importanza del networking. Partecipa a eventi del settore, fiere, seminari e workshop. Connettersi con professionisti del settore può aprire porte a nuove opportunità e fornirti preziosi consigli e orientamenti.

Ricorda, ogni percorso di carriera ha i suoi alti e bassi, e trovare la propria strada richiede tempo, pazienza e perseveranza. La tua passione per il turismo è un grande punto di forza, e con la giusta combinazione di esperienza, specializzazione e networking, sono sicura che troverai il tuo posto in questo emozionante settore.

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