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Architettura di Pregio e Ospitalità

#1
HotelCampodeiFiori.jpg
Mirabile esempio di architettura Liberty nel Varesotto è il Grand Hotel Campo dei Fiori concepito nel 1908 dalla mano dell'architetto Giuseppe Sommaruga. Per la sua costruzione furono impiegate soluzioni costruttive e impiantistiche di notevole slancio innovativo: l'architetto milanese introdusse l'uso singolare della combinazione tra la pietra viva, recuperando talché l'antica tradizione degli scalpellini medievali, e la pietra artificiale.

Per circa 50 anni il complesso residenziale divenne il simbolo dell’agiata borghesia lombarda e di un cospicuo turismo internazionale, sospeso solo in seno alle due guerre mondiali. Nel 1958, ahimè, con la chiusura della funicolare che portava al Sacro Monte, ebbe inizio un lento declino che si concretizzò con la chiusura contemporanea dell’albergo e del ristorante nel 1968. Oggi il monumento versa in stato di avanzato e desolante degrado.
 
#2
Mi sembra che sia possibile visitarlo con guida su prenotazione...almeno così mi pare di aver letto da qualche parte....:rolleyes:
Fu recentemente acquistato dalla società Amapa, un Gruppo che si occupa prevalentemente della
costruzione, l'avviamento gestionale degli Hotel e la compravendita di aziende alberghiere.

Essendo un bene storico-culturale, segue le normative dettate dalla Legge 1089 art. 4
Ho dato un'occhiata e dico sì, le visite si effettueranno fino a Ottobre prossimo, grazie al FAI.
 
Ultima modifica:
#3
Fin dalle sue origini (databili intorno al 1200 d.C.), il borgo-Castello di Porrona appartenne alla Badessa di Montecelso, nei cui conventi si elaboravano leccornìe di raffinata pasticceria ;).
Subito dopo il Borgo passò sotto l’influenza politica della Repubblica senese.

Oggi, a seguito di pregevoli rifacimenti stile neo-gotico del Castello e delle Mura fortificate, Porrona è a tutti gli effetti un concentrato di buona cucina e gradevole sistemazione alberghiera: un Relais di Lusso!

La passeggiata sui camminamenti permette al visitatore una veduta ad ampio raggio delle colline del Cinigianese (provincia di Grosseto).

Tale zona è vieppiù interessata dalla presenza dei vitigni del Montecucco, un vino non così conosciuto ma con lo stesso “calco Sangiovese” del più rinomato Brunello.

Castello_di_Porrona_(GR).jpg
 
#4
È un appostamento fisso per l’avvistamento degli uccelli al fine di cacciarli, ahimè! Si chiama ROCCOLO ed appartiene a un tipo di costruzione mimetizzata che a partire dal XV secolo richiama il folto esercito di amanti dell’arte venatoria.

Oggi vi rendo nota di un roccolo ottocentesco immerso tra le querce dell’appennino marchigiano a Valcerasa, nei pressi di Treia (MC), come curiosa evoluzione della destinazione d’uso. L’impianto architettonico, assai elegante, è posto al centro di un’altura circondata da querce secolari.
L'edificio rappresentava il fulcro di un complesso sistema finalizzato al divertimento e costituto da un pozzo di forma piramidale, da una vasca, un campo da tennis e di 2 edifici simmetrici transitati da una scalinata nel lungo viale di cipressi che giunge al roccolo.

Oggi l’intera area di pertinenza è una Country House con tanto di spa…

Valcerasa.jpg
 
#5
La sua nascita risale all’8 del mese di Luglio del 1478 in quel di Vicenza. Sto parlando di Gian Giorgio Trissino dal Vello d’Oro, l’autore della prima tragedia teatrale in versi endecasillabi sciolti (non rimati) di stampo moderno sul calco di quella greca, la Sofonisba.

Ma perché scomodare il Trissino in codesto anfratto del sito?

Semplice, fu proprio il conte Gian Giorgio a conferire al signor Andrea di Pietro della Gondola, il più fascinoso pseudonimo di PALLADIO, e di quest’ultimo devo sottolineare la gran voglia di emergere sin da giovane.

Poco a Sud-Ovest di Vicenza, difatti, nei pressi dell’abitato di Lonigo, come scintilla lampeggiò il genio architettonico del Palladio in quella che oggi è una residenza alberghiera di pregio all’interno del giardino di pertinenza della Villa Pisani. La villa in questione fa parte della lista dei 400 complessi architettonici più importanti del mondo (World Heritage List).

La Barchessa di Villa Pisani era a tutti gli effetti una rimessa per attrezzature agricole. Oggi è una splendida location alberghiera. La Barchessa fu restaurata considerando le priorità assolute del porticato, delle arcate e dei grandi blocchi cavi di marmo di Verona.

 
#8
il 1629 è un anno fatidico pel Barocco Italiano: Bernini e Borromini, eterni duellanti, si incontrano da artisti trentenni. Sono già ben avviati, ma Urbano VIII decide di farli lavorare assieme a Palazzo Barberini, oggi sede di un famoso museo.

Essi giungeranno a fondere in un unico complesso architettonico due distinte scalinate interne: quella elicoidale progettata da Francesco Borromini (ala sud del palazzo) infatti risulterà complementare a quella costruita dal Bernini (ala nord), secondo un principio estetico, distributivo e funzionale.

Mettendovi nei panni di un cercatore d'oro del Klondike, avendo a disposizione un Palazzo come quello di papa Urbano VIII, cosa fareste per dedurne una residenza alberghiera?

grazie d'anticipo

elicoidale.jpg
 
#14
una delle scintille:
Cedri fantastici variamente figurati negli orti reggiani

Rustiche frenesie, sogni fioriti,
deliri vegetabili odorosi,
capricci dè giardin, Protei frondosi,
e di ameno furor cedri impazziti,
quasi piante di Cadmo armano arditi
a l’Autunno guerrier tornei selvosi,
o di Pomona adulteri giocosi,
fan nascere nel suol mostri mentiti.
Vedi zampe di tigri e ceffi d’orso
e chimere di serpi, e se l’addenti,
quasi ne temi il tocco e fuggi il morso.
Altri in larve di Lemuri frementi
arruffano di corna orrido il dorso,
e fan cibo e diletto anco i spaventi.
 
#20
Montefalco, la ringhiera dell’Umbria!

strog.jpg

In alto a dx dell’immagine sapientemente prodotta dal Benozzo, s’erge Montefalco.
La porta d’accesso principale al borgo è quella di Sant’Agostino, dai merli ghibellini (per intenderci quelli costruiti a coda di rondine).

A San Martino è buon mestiere prendersi una vacanza col Sagrantino ed io vi ci mando, in nome dell’Ospitalità!

https://www.montefalco.it/cantine-aperte-a-san-martino-2019-montefalco/
 
#21
Nella giornata di oggi (14 novembre 2019) a Paestum (SA) si è alzato il sipario sulla XXII Borsa mediterranea del turismo archeologico.

Un’iniziativa degna di attenzione con diversi sponsor e molti politici a far da figuranti. Però, però nello scorrere il palinsesto ho notato presenze di rilievo nel campo della Storia dell’Arte come veicolo di crescita culturale: Rosanna Pirelli (Egittologa); il docente di Epigrafia greca all’Università di Salerno Luigi Vecchio; l’archeologo tedesco Gabriel Zuchtriegel e altri notevoli esperti nella ricerca di preziosità del nobile sottosuolo.

Che dire?

CLIO speriamo che me la cavo!

bego.jpg
 
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#22
In un disegno a mano che ho rintracciato tra i numerosi riguardanti «La vida de Lazarillo de Tormes y de sus fortunas y adversidades», viene inquadrato un palazzo in Toledo, sito nella Bajada del Barco, che potrebbe aver ospitato il bambino protagonista del romanzo.

L’ipotesi che tale soluzione possa essere quella veritiera è ancora sotto esame dei filologi di questa fondamentale opera della narrativa picaresca della metà del Cinquecento?

Tuttavia se qualche giovane universitario in tenuta Erasmus, volesse proseguire le ricerche, linko un luogo accogliente all'interno d’un forte medievale a ridosso del fiume Tago...

http://juventud.jccm.es/sanservando/es/index.html

sanServando.jpg
 
#23
Quando spendi un paio di frasi per affrontare l’argomento “Architettura di pregio destinata all’Ospitalità”, rischi di cadere nel mar Banale causa la costrizione della forma.

Da qui l’esigenza di essere sintetici e stimolanti, perciò oggi mi sono spinto oltre il budget delle mie tasche e ho iniziato a cercare l’abbondanza ornamentale: il Belmond Reid’s Palace a Madeira.

Mimma.jpg un'etichetta vintage del Palace

Nel corso degli anni l’hotel ha ospitato numerosi presidenti, politici, attori ed artisti: il Re Edoardo VIII e la Principessa Stephanie di Monaco; gli esploratori dell’Antartide Ernest Shackleton e Robert Falcon Scott; attori quali Roger Moore e Gregory Peck e il poeta ceco Rainer Maria Rilke.

La Dining Room del Palace è nota come la “Camera dei Lord” in riferimento agli aristocratici britannici che vi si recavano in occasione delle decadenti cene danzanti, mentre le Suite Presidenziali portano i nomi di ospiti di spicco come George Bernard Shaw e Winston Churchill.

L’architettura non è al top, ma il senso dell’ospitalità è in GRASSETTO.​
 
#24
Torno nella mia Terra, j’Abbruzzu, terra ricca di località immerse tra monti e colline, ma a due passi dal mare. In provincia di Chieti, trovasi Altino bel paese gioiello incastonato nel massiccio della Majella.

[…]Po' so' jitu alla Majella,
la muntagna è tutta 'n fiore;
quant'è bella, quant'è bella,
pare fatta pe' l'amore!

Lo spettacolo non si fa attendere al momento dell’alzata di sipario: all'interno del palazzo, nella tenuta della famiglia Sirolli - XV secolo, oggi proprietà Pulieri, si aprono allestimenti degni di entrare a far parte della storia della scenografia.

Con la giusta dose di gusto e seduzione, ma senza incorrere nell'aggiunta posticcia di drappeggi e oggetti vintage, i proprietari riescono a colpire la sensibilità del turista in cerca di un autentico relax.

E vi ci mando, dai

 
#25
Basta trovarsi d’emblée all'uscita di Alessandria Est dell’A21 uscire a sx e percorrere una provinciale fino al Castello Balbi di Piovera che sorge nell'omonimo abitato rurale dominandone la piccola piazza con la sua imponente facciata.

Tal Castello assunse l’aspetto di fortezza per opera della casata Visconti intorno al 1300. In epoche successive passò agli Spagnoli, ai Francesi, ai Savoia e infine ai Balbi. Dal 1967 il Conte Niccolò Calvi di Bergolo ne è l’attuale proprietario.

Il complesso fortilizio ha struttura a ferro di cavallo con torri ovali e quadrangolari, il tutto difeso da un fossato e da una cinta muraria.
L’impianto di un esteso parco all'inglese di 30 h e la costruzione di edifici risalenti al XVIII sec. e adiacenti al giardino ricco di alberi secolari, conferiscono alla totalità un aspetto orgogliosamente romantico.

Dalle cantine alle torri il Castello è interamente arredato e visitabile a € 10.00 (museo compreso).

Accessibilità disabili e proposte didattiche…

pel 9 dicembre.JPG
 

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