Bisogna fare un distinguo: il viaggiatore, quello autentico, non si prefigge una meta precisa: tutto l'excursus del viaggio , in toto, costituisce la meta, L'importante, per il viaggiatore, è la conoscenza, è questa la meta.
Il viaggio in sè altro non è che l'attraversare la vita cercando di coglierne il senso.
Il viaggiatore non viaggia per distrarsi, nè per divagare, tanto meno per divertirsi. Il contrario del
ferragostano discotecaro. Non anela altresì al riposo. Una sorta di gnosi dai risvolti talvolta catartici.
Molti viaggiatori non hanno mai viaggiato.