Coronavirus: 1,8 milioni di italiani hanno annullato i propri viaggi
Secondo un’indagine realizzata da mUp Research e Norstat per Facile.it, 1,8 milioni di persone hanno annullato trasferte e vacanze che avevano in programma nei prossimi tre mesi, dunque fra febbraio e aprile.
Anche se la destinazione non era la Cina, e ovviamente non poteva di certo essere la Repubblica popolare in tutti quei casi. Stando alle ragioni addotte, la decisione di non viaggiare è stata del tutto indipendente dalla destinazione prevista per il viaggio, tanto che all’esplicita domanda: “Ha scelto di annullare il viaggio che aveva in programma per via del Coronavirus?” fra chi ha risposto affermativamente, ben il 62,9% avrebbe dovuto viaggiare all’interno dei confini nazionali.
Tuttavia nel complesso per chi aveva in programma un viaggio e ha scelto di annullarlo, nel 19,7% dei casi la destinazione era comunque un paese asiatico, nel 2,2% una nazione africana e, nel 15,1% una europea. S
e a livello nazionale la percentuale di chi ha scelto di annullare il viaggio è stata pari al 6,8%, studiando i dati su base territoriale si scopre come il fenomeno sia molto inferiore al Nord-Ovest (3,4%) e notevolmente superiore al Sud e nelle Isole, area in cui la percentuale di viaggiatori che ha deciso di rimanere a casa sale fino al 10,8%.
Altri 2,5 milioni hanno cambiato destinazione!
Il 6,8% ha scelto un’assicurazione.