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Tecnico di Comunicazione e Marketing Turistico

#1
Salve a tutti,
vi scrivo per sapere se qualcuno ha informazioni dirette o indirette su questa figura.
Ho letto per caso di esami che abilitano all'esercizio di questo ruolo, la domanda quindi è la seguente: E' una figura richiesta sul mercato oppure è la classica abilitazione destinata a non avere una potenziale valenza sul mercato del lavoro?
Grazie mille per la disponibilità.
 

Mod

Amministratore
Staff Forum
#2
credo che sia l'unica regione italiana che abilita a questa figura, e non è chiaro il perchè.<br />
sulle altre abilitazioni il mercato c'è come per le guide turistiche, gli accompagnatori, le guide ambientali...su questa - almeno io - nutro seri dubbi. è talmente generica!<br />
<br />
è normata dalla Legge regionale 11 luglio 2006, n. 9 - Testo unico delle norme regionali in materia di turismo, che dice<br />
3. È tecnico di comunicazione e marketing turistico chi per professione collabora alla definizione degli obiettivi dell'attività turistica, analizzandone il mercato, e in particolare:<br />
a) determina gli interventi per le strategie e le azioni promozionali;<br />
b) cura i rapporti con agenzie pubblicitarie, agenzie di viaggi, tour operators, esperti di turismo e gruppi sociali interessati, determinando o concorrendo a determinare gli obiettivi di comunicazione e di marketing;<br />
c) organizza manifestazioni turistiche nell'area di propria competenza, curandone le pubbliche relazioni e la diffusione attraverso i mezzi di comunicazione.<br />
<br />
Il perchè serva una abilitazione per questo genere di lavoro...non è chiaro, direi che è una stupidaggine inventata da qualcuno che in quella regione ha tentato di imbrigliare un settore o che cmq non ha proprio idea del mercato del lavoro nel turismo!
 
#3
Grazie Mod!<br />
Immaginavo...volevo inoltre sapere gentilmente in che ambiti poteva trovare posto questa figura, regioni, province e comuni?<br />
A mio modo di vedere, questa è una di quelle figure molto belle "teoricamente", ma che nella realtà trovano pochissima realizzazione.<br />
Credo che per quanto riguarda il settore turistico, almeno in Italia, non ci siano concrete possibilità di lavoro se non nel comparto alberghiero. Già in adv/tour operator la richiesta è molto bassa.<br />
Se poi(come nel mio caso) hai fatto un percorso meno pratico di quello di un diplomato dell'istituto alberghiero, ma più teorico(istituto tecnico per il turismo e Scienze del Turismo+Master)non sai veramente dove sbattere la testa e cominci a dubitare del percorso effettuato.<br />
All'università abbiamo affrontato esami sulla valorizzazione di un territorio, sul marketing territoriale, sulla progettazione di sistemi turistici e l'organizzazione di uno sviluppo sostenibile del territorio, senza poi trovare possibilità di operare in questa direzione semplicemente perchè il mercato non richiede questo tipo di professioni. O quantomeno eventuali concorsi di questo tipo sono segreti o sicuramente sconosciuti alla "gente comune". Spero di essere smentito e poco informato, ma dopo un percorso improntato sul turismo, io oggi non vedo una soluzione diversa da un'occupazione nel mondo degli adv/T.O.(difficile) oppure nel comparto alberghiero(di cui però non ho l'esperienza pratica di altri che hanno seguito un percorso molto più pratico del mo(istituto alberghiero). Tu che ne pensi?
 

Mod

Amministratore
Staff Forum
#4
mi piacerebbe poterti smentire..ma non posso. purtroppo è proprio così.<br />
la figura se non in ambito alberghiero, ma ben professionalizzata sul marketing management, ha scarse possibilità di inserimento. credo che nelle marche la figura sia legata alle ipotesi di collaborazione con il pubblico, penso ad una figura più che altro suggerita dalle sfere del mondo universitario, e che possa in qualche modo istituzionalizzare un percorso formativo legato al marketing territoriale e turistico...cosa che qualche università marchigiana fa. la realtà però è che al di là di qualche collaborazione su progetti, su qualche iniziativa ad hoc...tale figura se ne sta ben a casa. il mercato del lavoro non richiede tali figure anche se in realtà i territori ne avrebbero bisogno..ma non certo per le quantità di allievi formati dalle università.<br />
è chiaro quindi che i concreti sbocchi occupzionali sono nell'ambito del ricettivo, molto limitati in quello dell'intermediazione turistica, rari in quello del pubblico.<br />
in quest'ultimo caso noi vorremmo tanto rendere meno "occulte" le poche opportunità che di tanto in tanto sbucano, ma è davvero dura! ti capisco quando dici "concorsi di questo tipo sono segreti o sicuramente sconosciuti alla "gente comune"...c'abbiamo provato più volte a star dietro e a monitorare i concorsi pubblici, ma c'è da perderci la testa!
 
#5
Immaginavo...Ad ogni modo ci tengo a ringraziarti per la tua sempre cortese disponibilità. E complimenti anche per la creazione di questo forum che, in questi anni è servito ad orientarmi in un settore che, dopo la laurea, è veramente di difficile decifrazione...Spero di trovare presto la mia strada.
 
#6
Salve a tutti!<br />
<br />
ho avuto modo di leggere, con rammarico, i Vostri consigli, quelli che sono state le mie riflessioni da almeno 1 anno e mezzo (fine della triennale in Scienze del Turismo e quindi il Master in Turismo Responsabile e Sostenibile poi). Dopo uno stage nel settore pubblico( Comune di Civitavecchia - Dip. Politiche Giovanili, Progetti Europei, Turismo e Cooperazione Internazionale - quasi 1 anno - non retribuito) e uno di 3 mesi in un'azienda leader nel settore della Consulenza Turistica Nazionale di Roma ho raggiunto "la pace dei Sensi"..."l'Intelligence" nel settore Turistico viene riservato ad un Sistema CLIENTELARE molto elitario che nulla ha a che fare con lo sviluppo turistico delle zone interessate ma solo per una visione MONETARIA, di rientro economico, delle azioni di Marketing TRADIZIONALE. Sono circa sei mesi che entro in contatto tramite Social Media con professionisti del Settore Turistico e quindi ho scoperto con piacere (cosa che avevo intuito almeno 4 anni fa) che esistono figure professionali che io voglio chiamare "Planner Territoriali Turistici" ovvero coloro che tramite un buon utilizzo del Marketing Territoriale, riescono a favorire lo sviluppo Sociale, Ambientale ed Economica di una zona interessata tramite l'evoluzione "turistica" di quest'ultima. Tutti coloro che lo fanno non hanno un CV cosi "coerente al Turismo" quanto il mio ma provengono da Scienze Politiche oppure Economia ma la cosa importante è che il Territorio sfrutta le loro competenze con risultati eccelsi e quindi il bisogno esiste. La difficoltà sta nel riuscire ad arrivare ai Responsabili Politici delle Pubbliche Amministrazioni, che dovranno fare letteralmente un "investimento" assumendo tramite modi abbastanza elastici la Consulenza Turistica. Infine tutte le Amministrazioni Pubbliche sappiamo come si comportano in materia di consulenze e soprattutto come funziona l'apparato Regionale responsabile del nostro caro settore.<br />
<br />
DOMANDA: come si può trovare sbocchi senza avere "conoscenze politiche"....devo rimettermi a studiare BOOKING per lavorare o devo mollare l'Italia per cercare in altri paesi eventuali posizioni simili.<br />
<br />
Grazie anticipatamente per l'attenzione.
 

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