In genere non é possibile. Molte, forse tutte, le regioni hanno disciplinato, in materia di attività saltuaria, inclusi i B&B nel 2000.
DAL SITO DELLA REGIONE PIEMONTE. RITENGO QUESTA NORMA REGIONALE ASSOLUTAMENTE OBSOLETA. L'AVVENTO DELL'INTERMEDIAZIONE DELLE OTA HA CAMBIATO RADICALMENTE IL MERCATO RICETTIVO. LA PRESENZA SULLE OTA DETERMINA ATTIVITA' D'IMPRESA IN QUANTO SI TRATTA DI ATTIVITA' ORGANIZZATA. RICORDO CHE LE OTA SONO AGENZIE DI VIAGGI ON LINE. INFATTI LA LEGGE DELLA REGIONE PIEMONTE N. 31/1985 prevede l'attivita' di B&B, ESCLUSIVAMENTE, IN MODO SALTUARIO. DITEMI VOI CHI OGGI NON OPERA SU BOOKING, EXPEDIA, AIR B&B?
LEGGE DELLA REGIONE PIEMONTE N. 31/1985. ART. 15 - BIS Definizione
Con la denominazione Bed & Breakfast, la cui traduzione letterale dall’inglese significa “letto e colazione”, si identifica l’esercizio (anche saltuario) del servizio di ospitalità che consente ad un privato, avvalendosi della normale organizzazione familiare, di accogliere gli ospiti nella propria abitazione, mettendo a disposizione dei clienti alcune stanze dell’appartamento. Gli ospiti convivono pertanto con i padroni di casa che offrono così un soggiorno di tipo familiare, ma dotato di ogni comfort.
Garanzia di tranquillità ed economicità
Il B&B ha incentrato la sua filosofia sull’ospitalità ed è anche garanzia di cordialità, calore, tranquillità e ottimo servizio.
E’ adatto ad una clientela che desidera sentirsi a proprio agio e che alle strutture professionalmente organizzate come gli alberghi, preferisce una esperienza più semplice, a diretto contatto con il titolare dell’esercizio e le tradizioni locali.
E’ una soluzione economica, adatta soprattutto ai più giovani, ma può assumere connotati per così dire esclusivi quando viene svolta in dimore storiche o di particolare pregio.
Cosa offre al turista
Offre la possibilità di entrare strettamente a contatto con la realtà del luogo in cui si soggiorna.
Se in Irlanda al mattino vi offrono uova e pancetta o un piatto di salmone affumicato, in Piemonte è tutt’ora viva nelle campagne l'abitudine di servire la colazione a base di “polenta” abbinata ai salumi e formaggi del luogo. E per chi ama la colazione classica: marmellate, miele, crostate di mele o squisite torte alle nocciole.
I turisti vengono accolti con cordialità dai padroni di casa che potranno fornire preziose informazioni sulle tradizioni, la cultura, l’arte, le bellezze naturalistiche e folkloristiche e, perché no, suggerimenti sui ristoranti e le enoteche dove trovare raffinati prodotti della ricca enogastronomia piemontese.
E ancora, indicheranno i luoghi da visitare, le feste e le sagre paesane, i prodotti dell’artigianato locale, i mercatini locali, i musei e tutto ciò che sia lontano dagli itinerari turistici più classici.
Alla fine della giornata, arricchita di emozioni e nuove esperienze, essi verranno nuovamente accolti in un’atmosfera rilassante che li farà sentire sempre "a casa”.
Modulistica
Con Determina Dirigenziale n°184 del 22 aprile 2015 della Direzione Promozione della Cultura, del Turismo e dello Sport, si è provveduto ad approvare i nuovi modelli SCIA per l’avvio dell’attività, per le variazioni, per le cessazioni e sospensioni. Gli stessi dovranno essere usati in sostituzione dei precedenti.
La modulistica per l'apertura/avvio (compresa la "Denuncia attrezzature, caratteristiche e prezzi") è rinvenibile all'interno delle sezioni sottostanti “Obblighi amministrativi per lo svolgimento dell'attività”, “Somministrazione alimenti e bevande” e “Denuncia di classificazione”.
Il cartellino prezzi e la tabella prezzi sono rinvenibili all'interno della sezione "Pubblicità dei prezzi". La modulistica denominata "Comunicazione delle caratteristiche e dei prezzi" è rinvenibile all'interno della sezione "Obblighi del titolare".
AVVISO
I modelli di "Denuncia delle attrezzature, delle caratteristiche e dei prezzi" e "Comunicazione delle caratteristiche e dei prezzi", sono stati pubblicati e sono disponibili (scaricabili) in questa pagina.
Numero di locali che possono essere adibiti all’uso del Bed & Breakfast
Periodi di apertura
Quali sono i doveri di chi offre l’ospitalità?
Caratteristiche che deve possedere l’unità abitativa in cui si esercita l’attività
Residenza
Classificazione
Requisiti tecnici ed igienico-sanitari
Superfici delle camere da letto
Altezza e volume
Servizi igienico-sanitari
Abbattimento barriere architettoniche
Obblighi amministrativi per lo svolgimento dell’attività
Somministrazione alimenti e bevande
Denuncia di classificazione
Sanzioni
Diffida, sospensione, revoca e cessazione
Logo distintivo dell’attività
Obblighi del titolare
Liberalizzazione dei prezzi
Pubblicità dei prezzi
Applicazione dei prezzi
Altre sanzioni
Funzioni di vigilanza e di controllo
Trattamento fiscale del Bed & Breakfast
In merito al trattamento fiscale dell’esercizio dell’attività di Bed & Breakfast, il Ministero delle Finanze con Risoluzione n° 180/E del 14/12/98 in cui fa presente che ai sensi dell’art.4 D.P.R. n° 633/72, il presupposto soggettivo di imponibilità al tributo dell’I.V.A. sussiste qualora le prestazioni di servizi siano non occasionali e cioè rientranti in un’attività esercitata per professione abituale.
Pertanto il carattere saltuario dell’attività di fornitura di alloggio e prima colazione peraltro richiamato fortemente nella normativa regionale, che si identifica sostanzialmente con quello della occasionalità, ne consente in via generale l’esclusione dal campo di applicazione dell’I.V.A.
Ciò sempreché tale attività, pur se esercitata periodicamente, non sia svolta in modo sistematico, con un carattere di stabilità evidenziando una opportuna organizzazione di mezzi che è indice della professionalità dell’esercizio dell’attività stessa.
Non trattandosi di redditi conseguiti nell’esercizio di un’impresa, i proventi devono sicuramente essere inquadrati tra i “redditi diversi” di cui all’art.81, D.P.R.n° 917/86 (nel Quadro RL del Modello Unico o nel Quadro D del Modello 730).
In base all’art. 85 del DPR n° 917/86, i redditi diversi sono determinati come differenza tra l’ammontare percepito nel periodo d’imposta e le spese specificatamente inerenti alla loro produzione, opportunamente documentate.
Il titolare (non in possesso della partita I.V.A.) al fine di documentare la riscossione delle somme deve rilasciare una semplice ricevuta di quietanza (in commercio si possono trovare blocchetti prestampati di queste ricevute), redatta in duplice copia, corredata di documentazione progressiva, data di emissione, corrispettivo incassato, quantità di giorni di permanenza del cliente, timbro e firma.