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Portale di bed & breakfast

#1
Buongiorno, mi piacerebbe creare un portale di b&b, un luogo in cui i b&b iscritti possano caricare le disponibilità di camere e i turisti possano prenotare. La prenotazione avverrebbe direttamente con il b&b. Anche il pagamento avverrebbe in loco. Io mi limiterei solo a far incontrare domanda e offerta. Ho bisogno di licenza come agenzia viaggio o tour operator? Chiederei solo ai b&b a fine anno delle fee legate al numero di prenotazioni ricevute.
 
D

Dottor X

Guest
#2
Si è necessaria la SCIA per agenzia di viaggi, in quanto si tratta di intermediazione turistica, in quanto lei opererebbe per conto di altri.<br />
Mi preme evidenziare che oggi il mercato dell'intermediazione turistica è dominato dalle OTA (Online Travel Agency): Booking, Trivago, Venere etc. Quasi tutte le operazioni di vendita di prodotti turistici, in particolare le strutture ricettive è dominato da questi colossi della intermediazione online.
 
D

Dottor X

Guest
#3
SINTESI DI UN ARTICOLO SULLE OTA - NELLA MIA PAGINA ISTITUZIONALE: DIPARTIMENTO TURISMO REGIONE SICILIANA - INFO E DOCUMENTI - RACCOLTA DOCUMENTAZIONE E NORMATIVA TURISTICA - POTRETE SCARICARE GRATUITAMENTE UNA SERIE DI DOCUMENTI SULLA NORMATIVA TURISTICA- IN PARTICOLARE "LIBRO COMPLETO"<br />
<br />
Una prenotazione per una struttura turistico ricettiva può essere effettuata attraverso una agenzia di viaggi on-line (OLTA significa "on line travel agency" - OTA “online travel agency). Le modalità per gli alberghi sono valide per ogni altra forma di struttura turistico ricettiva.<br />
Tra le più note: Booking.com, Venere.com, Hotels.com, Expedia.it/com/etc, Hrs.com, Hotel.info e molte altre.<br />
Prenotare un albergo tramite una di queste OTA significa utilizzare un sistema automatico che invia all'albergatore le credenziali e le informazioni relative al pernottamento e all'accomodamento.<br />
Affinché questi operatori conoscano la reale disponibilità alberghiera di ciascun Hotel elencato, gli alberghi sottoscrivono un contratto con la OTA. Mettono periodicamente a disposizione un certo numero e tipologia di camere. Le OTA percepiscono una commissione sulla prenotazione che varia dal 13% fino al 30%. Tutte le OTA impongono contrattualmente agli albergatori di determinare e riservare loro le tariffe migliori e più concorrenziali, ossia rispettare la cosiddetta Parity Rate(significa parità di prezzo). Le OTA controllano automaticamente e costantemente che questa parità venga rispettata; se rilevano differenze di prezzo di vendita per la medesima tipologia e periodo, riferite al singolo Hotel sul altri canali, contestano immediatamente il titolare dell’impresa ricettiva.<br />
Conseguentemente, con buona approssimazione, su tutte le OTA si troverà il medesimo prezzo per la stessa camera, servizio e periodo.<br />
Ma questa prassi potrebbe neutralizzare il principio di concorrenza e costituire una forma di accordo di cartello delle agenzie on line a discapito di albergatori e clienti.<br />
Nei primi anni del 2000, quando esplode la “rivoluzione digitale”, le prime prenotazioni alberghiere on line erano indirizzate ad interrogare un motore di ricerca e a visitare i siti personali degli alberghi. La prenotazione si perfezionava attraverso una telefonata, un fax o un giro di e-mails. Il rapporto commerciale avveniva direttamente tra cliente e Hotel.<br />
Ma i comportamenti dei clienti sono profondamente cambiati. Attualmente il pubblico ricorre sempre più alla prenotazione automatica attraverso le OTA. E' più comodo e veloce. Inoltre le review permettono di capire la qualità offerta dalle singole strutture. Inevitabilmente il costo del servizio si ripercuote sulla clientela. Contemporaneamente alla nascita di queste agenzie on-line si è diffusa la politica del prezzo fluttuante. Ossia la tariffa delle camere varia in relazione alla<br />
disponibilità e alla richiesta. Questo significa che il prezzo web sarà univoco ma non unico. In momenti diversi lo stesso hotel potrà vendere la medesima camera a prezzi differenti per controbilanciare le commissioni dovute alle OTA. In sostanza i miraggi della convenienza della prenotazione via web si troveranno unicamente in periodo di scarsa richiesta, mentre in tutti gli altri periodosi pagheranno prezzi giornalieri sensibilmente più alti.<br />
Una soluzione potrebbe essere quella di contattare l'albergo e prenotarlo direttamente, non va dimenticato che le tariffe sono liberalizzate e che il compito della pubblica amministrazione è quello di riceverle, raccoglierle e pubblicizzarle.<br />
Le indicazioni riportateda alcune OTA sulle schede degli alberghi relative allecamere disponibili riguardano unicamente le unità messe a disposizione all'agenzia on-line consultata. Alcune informazioni riportate in questi portali sono volte a incentivare la conclusione della prenotazione, nel loro esclusivo interesse commerciale. Per ogni struttura viene visualizzato un pop-up che indica quando è stata effettuata l'ultima prenotazione, tale indicazione è generica e non può essere riferita<br />
al periodo prescelto.<br />
Spesso Google riporta come primi risultati, in colore diverso, proprio le OTA più conosciute. Tale fenomeno deriva dal grande e continuoinvestimento delle OTA in pubblicità- (AdWords) su Google – “Fatti trovare da chi ti sta cercando Google AdWords ti offre risultati perfettamente misurabili.<br />
Avrai un controllo totale sul target, sulla spesa e sul rendimento di tutti i tuoi annunci”. Quindi, ci si prenota su una OTA, questa gira la prenotazione all'albergo che le corrisponderà una percentuale, che la stessa investirà in annunci banner su siti tematici e su Google per essere maggiormente visibile. In realtà è il cliente che paga la pubblicità, oltre alla prenotazione.<br />
Alcuni operatori si rifiutano di fornire i contatti del cliente prenotante all'albergo interessato, forse per paura di accordi privati. Nella gestione alberghiera tali informazioni sono importantissime e devono essere in possesso del fornitore del servizio, cioè l'albergo che ospiterà.
 
#4
<em>@saverio10 wrote:</em><blockquote>Si è necessaria la SCIA per agenzia di viaggi, in quanto si tratta di intermediazione turistica, in quanto lei opererebbe per conto di altri.<br />
Mi preme evidenziare che oggi il mercato dell'intermediazione turistica è dominato dalle OTA (Online Travel Agency): Booking, Trivago, Venere etc. Quasi tutte le operazioni di vendita di prodotti turistici, in particolare le strutture ricettive è dominato da questi colossi della intermediazione online.</blockquote><br />
<br />
1) questo è valido anche se non vi sono transazioni di danaro dai turisti al mio sito? poichè pagano direttamente il B&amp;B in loco (io non richiedo carte di credito, bonifici ecc)<br />
<br />
2) e sarebbe valido anche se non fossero caricate le disponibilità delle camere. Cioè se mi limitassi ad un elenco di B&amp;B con i relativi contatti ?
 

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