Gentili,<br />
<br />
ho ricevuto una proposta di collaborazione come accompagnatore da una associazione culturale della mia città, in Veneto. Avrei bisogno di capire di più alcune questioni legali connesse con i limiti del numero di viaggi. Loro non hanno saputo darmi una risposta chiara in materia. Io sapevo che per offrire servizi in ambito turistico è necessario :<br />
<br />
a) che le associazioni operino a livello nazionale e, quindi, che abbiano sede nella maggior parte del territorio italiano e, soprattutto, che coinvolgano flussi di soci da e per tutto il territorio;<br />
b) che le associazioni (e le attività comunque svolte) abbiano finalità ricreative, culturali, religiose o sociali, e, quindi, non si limitino alla pura e semplice organizzazione di servizi turistici a prezzi contenuti;<br />
c) che tutte le attività turistiche e ricettive svolte dalle associazioni, siano destinate ed utilizzate esclusivamente dai soci delle stesse.<br />
<br />
Inoltre ho capito che la legge-quadro demanda alle leggi regionali il compito di stabilire le concrete modalità di attuazione dei principi contenuti nella normativa nazionale e che le Associazioni senza scopo di lucro possono organizzare viaggi, con varie limitazioni sia rispetto al numero dei viaggi (occasionali) che alla loro durata, ecc., unicamente a favore dei propri soci. La cosa che non riesco a comprendere è quanti viaggi all'anno possono organizzare senza avvalersi di agenzie o tour operator?<br />
Ho trovato tutte le info sul portale della provincia di Siena, ma nulla a livello di Regione Veneto. E immagino che il principio venga poi applicato in modo diverso da Regione a Regione sul piano delle limitazioni - numero e caratteristiche dei viaggi.<br />
Ringrazio per l'attenzione, fiducioso in una risposta<br />
<br />
Lorenzo Guglielmi
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ho ricevuto una proposta di collaborazione come accompagnatore da una associazione culturale della mia città, in Veneto. Avrei bisogno di capire di più alcune questioni legali connesse con i limiti del numero di viaggi. Loro non hanno saputo darmi una risposta chiara in materia. Io sapevo che per offrire servizi in ambito turistico è necessario :<br />
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a) che le associazioni operino a livello nazionale e, quindi, che abbiano sede nella maggior parte del territorio italiano e, soprattutto, che coinvolgano flussi di soci da e per tutto il territorio;<br />
b) che le associazioni (e le attività comunque svolte) abbiano finalità ricreative, culturali, religiose o sociali, e, quindi, non si limitino alla pura e semplice organizzazione di servizi turistici a prezzi contenuti;<br />
c) che tutte le attività turistiche e ricettive svolte dalle associazioni, siano destinate ed utilizzate esclusivamente dai soci delle stesse.<br />
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Inoltre ho capito che la legge-quadro demanda alle leggi regionali il compito di stabilire le concrete modalità di attuazione dei principi contenuti nella normativa nazionale e che le Associazioni senza scopo di lucro possono organizzare viaggi, con varie limitazioni sia rispetto al numero dei viaggi (occasionali) che alla loro durata, ecc., unicamente a favore dei propri soci. La cosa che non riesco a comprendere è quanti viaggi all'anno possono organizzare senza avvalersi di agenzie o tour operator?<br />
Ho trovato tutte le info sul portale della provincia di Siena, ma nulla a livello di Regione Veneto. E immagino che il principio venga poi applicato in modo diverso da Regione a Regione sul piano delle limitazioni - numero e caratteristiche dei viaggi.<br />
Ringrazio per l'attenzione, fiducioso in una risposta<br />
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Lorenzo Guglielmi