Gestione Affittacamere

Buonasera, sono in procinto di iniziare una nuova attività a Pistoia, Toscana e avrei bisogno di qualche delucidazione.
Ho un appartamento di proprietà che intendo ristrutturare per poi destinarlo ad affittacamere in forma NON imprenditoriale, dato che la regione Toscana lo permette. Ho due dubbi fondamentali:

1) So che devo presentare la SCIA al Comune di Pistoia dichiarando l'inizio attività in forma non imprenditoriale, ma ho qualche limite di tempo per affittare le camere? Mi spiego: parlando con un consulente in Camera di Commercio mi ha detto che non posso esercitare per più di 60 gg all'anno. Però io non ritrovo riscontri che specificano limiti di tempo sul Testo Unico Regione Toscana. Potete aiutarmi a capire meglio?

2) Per quanto riguarda la questione fiscale come devo regolarmi? Intendo affidarmi principalmente a AirBnB, soprattutto perchè permette i pagamenti tramite carte di credito ma nel caso in cui pagasse qualcuno in contanti come mi devo comportare? Sono molto ignorante per quanto riguarda queste cose, mi rendo conto che non ne so abbastanza. E il guadagno che ricavo da questa attività come viene riscontrato sulla dichiarazione dei redditi?

Ho anche un'altra questione su cui vorrei chiedere un parere. Un mio parente ha deciso di affittare il suo appartamento in centro storico e ha bisogno di qualcuno che gestisca completamente la faccenda e avrebbe chiesto a me.
Lui abita e lavora in Sud Africa, non ha residenza in questo appartamento e avrebbe intenzione di affittarlo o a camere o intero. Come deve comportarsi lui in questo caso? In questo caso è da considerarsi come Casa Vancanze?

Il mio ultimo dubbio riguarda proprio la gestione. Affidandolo a me, interamente, in che modo il nostro rapporto di lavoro dovrebbe essere regolato? Quali possibilità ci sono per rimanere nel legale il più possibile?

Vi ringrazio

Gent.ma Anna, la presenza nelle OTA (AIRB&B) nel caso specifico, determina attività d'impresa. Pertanto non é percorribile la strada della attività non imprenditoriale. Per quanto riguarda la gestione della casa del suo parente deve seguire le disposizioni di cui alla legge 392/1978. Per ulteriore consulenza personalizzata, mi può contattare alla mia e.mail saveriopanzica@alice.it
Un buon consulente le permette di avviare l'attività nel rispetto della legalità e e assicura economia dei costi di attivazione e di gestione.
Le rendo noto, inoltre, che le locazioni turistiche come le strutture turistico ricettive, sono soggette alla disciplina di Pubblica Sicurezza.

ecco, i costi dell'attivazione e gestione quali sono? non vorrei che tra pratiche e balzelli vari si finisce per non guadagnarci nulla. per non parlare dei costi di ristrutturazione per mettere a norma i locali. Insomma: la spesa vale l'impresa oppure per campare bisogna fare all'italiana e fare un po' di nero? in famiglia si sta valutando l'ipotesi di affittare un appartamento, ma facendo due conti mi pare più conveniente dare ospitalità ai rifugiati. e non è una battuta. un ente accredito ha chiesto la disponibilità di locali ad alcuni miei familiari

Pg.mo Antonio, quanto da lei esposto non rientra tra le attività ricettive turistiche. In Italia tantissime famiglie lavorano onestamente per campare nel settore, impegnando la loro professionalità e i loro beni di famiglia. Gli imprenditori sono assistiti da professionisti seri e preparati. Chi lavora in nero non é un imprenditore. Pertanto, questo sito, per il quale offro la mia consulenza professionale, non tratta argomenti al di fuori del rispetto delle norme.

La ringrazio per ora, ho preso appuntamento con il commercialista per vedere di capirci meglio. Se avrò bisogno le scriverò in privato.

Gentilissimo Saverio, la mia era una provocazione, pensavo fosse chiaro. Se non è stato così, mi scuso. Di certo non vado sul web a dire: "lavoro in nero", mi butterei la zappa sui piedi... infatti preciso: sono un lavoratore dipendente regolarmente retribuito. la questione posta, che riguarda miei familiari, è un'altra: forse è meglio non affittare per fini turistici, non fare impresa. affittare locali ai rifugiati significa fare soldi facili senza stare lì a rispettare una marea di prescrizioni. Mettere in regola una casa vacanze o quant'altro richiede soldi e nervi saldi (per il tempo che ti fanno perdere negli uffici con i pastrocchi burocratici). Del resto, parliamoci chiaro: tanti e tanti alberghi si sono riconvertiti in ricovero per migranti. Soldi facili e stanze sempre sold out. è un grande business e durerà ancora anni. La realtà è questa, che piaccia o no. Sia chiaro: preferisco di gran lunga la categoria degli imprenditori che lavorano onestamente e che si mettono in gioco (quelli che citi tu). Ma spesso queste persone vengono messe nelle condizioni di non lavorare.
Né mi entusiasmano gli albergatori e gli affittacamere improvvisati che campano sulle disgrazie altrui (vedessi come trattano questi poveracci che scappano dalla guerre): questo significa la morte del turismo in italia. io invece, pensa un po', mi illudo ancora che l'italia e gli italiani riescano a sfruttare a dovere questa immensa risorsa. siamo ben al di sotto delle potenzialità: il patrimonio artistico mondiale è quasi tutto concentrato in Italia, la gastronomia è invidiata da tutto il mondo e il nostro patrimonio ambientale è uno spettacolo dalle Dolomiti alla Sicilia. ecco, potremmo fare tutti una montagna di soldi onestamente, invece poi si finisc eper prendere le strade più semplici. e l'italia continua a indietreggiare. cordiali saluti

Concordo pienamente sulla constatazione di fatto che trasformare le strutture turistico ricettive in alloggi per i clandestini, a mio parere i veri rifugiati con prole e famiglia sono pochissimi, a lungo termine distruggerà il sistema turismo italiano. Chi le scrive da circa 40 anni si occupa di turismo in Sicilia. Tutto colpa di una classe politica corrotta affaristica e incompetente.

E io concordo con te. Corrotti, faccendieri e incompetenti. pensano al loro profitto nel breve periodo senza rendersi conto dei danni che provocano nel medio-lungo periodo. per non parlare degli assist che fanno alla malavita organizzata (vabbé sono la stessa faccia della stessa medaglia). ora stanno mungendo la mucca dell'Ue, poi si vedrà. rende più della droga, dicono nelle intercettazioni. nel frattempo lasciano macerie, perché senza programmazione prima o poi i nodi vengono al pettine. se il turismo fosse qualcosa di illegale, forse... farebbe faville. ma non è così e i pochi che ci credono fanno una fatica enorme. e quando chiedono di collaborare con la classe politica, incassano subito tante belle parole, ma quando si va al dunque trovano solo porte chiuse in faccia. rende più il profugo (e se non ce ne sono abbastanza, mandiamo qualcuno a prenderli), c'è poco da fare, questa è la (il)logica.

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