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Turismo dal Brasile: breve decalogo per la migliore accoglienza dei brasiliani (seconda parte)

Premesso quanto già detto in una precedente analisi circa l’assenza di veri e seri motivi per creare un sistema od una etichetta di accoglienza “Brazil Friendly”, se siete interessati al mercato brasiliano, il vostro sforzo sarà quello di sapere cosa vuole, cosa cerca, e cosa soprattutto ama, il viaggiatore proveniente dal Paese sudamericano.

La “facilità di gestione“ del turista brasiliano, intesa come mancanza di barriere culturali o comportamentali rispetto ai turisti di altri Paesi BRIC, non deve indurre a sottovalutare certi aspetti che sono fondamentali e propedeutici ad un accoglienza attenta e mirata ai viaggiatori che provengono da questo mercato.

Di una cosa potete essere sicuri: se i russi sono spesso considerati arroganti e poco gentili, o se è meglio evitare un contatto troppo fisico con i cinesi è tutto il contrario per i brasiliani, sempre sorridenti e inclini all’ “abraço” (abbraccio), anche quando incontrano una persona appena conosciuta con la quale non hanno alcuna intimità.

Il primo passo: sito portoghese e presenza sui social

Di seguito un breve decalogo per gli addetti ai lavori del turismo incoming con alcune nostre raccomandazioni basilari. Il sito in versione portoghese e un’attiva presenza sui social network, che vedono i brasiliani tra i più assidui frequentatori al mondo, sono un “must”.

Non solo al momento della scelta e pianificazione del viaggio, ma anche nella fase successiva e della “memoria“ dello stesso. I brasiliani amano il passaparola e mantenere il dialogo attraverso la rete facilita la loro naturale propensione e vocazione ad essere i migliori ambasciatori presso amici, parenti e colleghi di lavoro.

Se avete una struttura ricettiva, cercate di assegnare le stanze più spaziose: i brasiliani amano fare shopping e per questo viaggiano sempre con molte valigie. La loro preferenza è per spazi clean. Il design moderno è molto amato, (l’antico solo se è davvero di lusso), pavimenti senza moquette (che invece sembra adorata dai russi), bagni con doccia, comunque più importante della vasca da bagno. Il wi fi gratuito è sempre più importante e apprezzato.

Non fate portare loro le valigie, aiutateli

Non fategli portare le valigie. Secondo una recente statistica dell’ILO (International Labour Organization) il Brasile è il Paese con il maggior numero di impiegati domestici registrati al mondo (esclusa Cina): circa 7 milioni di lavoratori. Anche il brasiliano della classe emergente o media (non stiamo parlando dei più ricchi) è abituato a contare con aiuto di personale domestico.

Molti edifici anche modesti hanno il portiere, che apre la porta, aiuta con la borsa della spesa o con le valigie. Se conoscete il Brasile avrete visto quanti sono ancora gli addetti seduti negli ascensori degli edifici commerciali o degli shopping mall.
L’idiosincrasia dei turisti brasiliani a maneggiare le proprie valigie è stata per molto tempo la ragione per lo scarso utilizzo dei treni, soprattutto in Italia, dove in molte stazioni l’accesso a binari remoti complica la mobilità e non esistono portabagagli autorizzati.

Con loro meglio parlare in italiano che in spagnolo

Non parlategli in spagnolo. Se non parlate il portoghese, o ci sono difficoltà ad usare inglese. Meglio optare per l’italiano, che farli sentire confusi con i vicini (e grandi rivali!) argentini.

Quando di parla di pasti e bevande, è rassicurante sapere che i brasiliani adorano la cucina italiana e sono abituati a una gastronomia internazionale, ma fate in modo che le porzioni siano sempre abbondanti, soprattutto per la prima colazione. Lasciate la massima flessibilità possibile negli orari dei pasti.

Evitate i luoghi comuni: il Brasile non è solo samba e carnevale

Evitate di limitare la vostra conversazione ai soliti vecchi stereotipi che riguardano il Brasile: Paese del Samba e del Carnevale, delle mulatte, delle spiagge esotiche e patria mondiale del football. Oggi il brasiliano ama sentirsi non più un abitante del terzo mondo, ma fiero cittadino di un Paese che ha scalato rapidamente varie classifiche, diventando la settima potenza economica mondiale.

Far capire al cliente brasiliano che siamo informati, riconosciamo ed apprezziamo questo suo nuovo status, oltre che menzionare solo Pelè o Neymar: ciò significa accattivarsi le sue simpatie.

Preparatevi a fornire loro tutti i consigli per apprezzare al meglio la permanenza, con particolare riguardo alla gastronomia, allo shopping e alle attrazioni, compresa la night life.

Consigliateli bene su gastronomia e divertimenti

Popolo di goderecci, i brasiliani vogliono sfruttare ogni momento del viaggio, difficilmente rimangono in stanza senza uscire ed esplorare cosa di meglio offre la località. Il classico turista “last to bed and first to rise”. Abituati alle dimensioni continentali del loro Paese, i brasiliani amano la formula di viaggio “fly & drive” e hanno un concetto davvero relativo delle distanze da una località all’altra.

Fatelo sentire a casa nonostante la lontananza: per esempio prevedendo, laddove possibile, la distribuzione di riviste e quotidiani brasiliani (anche di qualche giorno prima) o la diffusione di canali TV del loro Paese nelle camere. Molti brasiliani seguono i capitoli della novela (o soap opera) anche quando sono in viaggio.

Fate di tutto per avere staff di lingua portoghese: gli hotel di Couchevel in Francia, ad esempio, sono famosi e apprezzati dagli sciatori brasiliani, anche perché da anni mettono a disposizione baby sitter di lingua portoghese (quanto mai utile visto che i bambini non parlano inglese), permettendo così alle giovani coppie di godersi la vita notturna della località.

Accoglieteli con un abbraccio sincero

E da ultima, la raccomandazione più importante: non fate mai mancare il sorriso e il calore dell’Accoglienza con la “A maiuscola”, a partire dai convenevoli come “Bom dia” (buongiorno) o “Boa noite” (buonasera), preferibilmente seguiti da uno squillante “Tudo bem?” (Come va?).

Se questa è la regola aurea per accattivarsi simpatie e preferenze di qualsiasi tipo di turista, lo è ancora di più per quello brasiliano, particolarmente caloroso ed espansivo, ma soprattutto felice e soddisfatto con chi gli dimostra cortesia, affetto e piena ospitalità.

Non possiamo non considerare che il viaggio per l‘Italia nella migliore delle ipotesi è durato 15 ore tra volo e tempi di check in e sbarco, nel caso di voli diretti su Roma o Milano, e la provenienza sia dai due principali hub di São Paolo o Rio de Janeiro.
Se invece consideriamo tempi per raggiungere altre località italiane, tempi di voli via altri hub europei, o tempi di coincidenza per viaggi che provengono da altre città del Brasile (Manaus dista quasi 5 ore di volo da Rio de Janeiro), il tempo totale di viaggio può facilmente raddoppiare.

Una ragione in più per sorridere a questi turisti e dare loro un caloroso “bem vindo“ (benvenuto), magari seguito da un rispettoso ma sincero “abraço”.

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