Destination Management

Promozione delle destinazioni turistiche, il morbo wikipediano

Promozione delle destinazioni turistiche

Torniamo a parlare di promozione delle destinazioni turistiche, ripartendo dall’analisi di quello che ho definito il video wikipediano.

In altre parole è il classico video che mostra tutti i dettagli del prodotto perché si rivolge a un pubblico di massa.

Senza però poggiare su una strategia di marketing che analizzi i reali bisogni del segmento di mercato a cui il messaggio è destinato.

Questo format è tipico dei video corporate internazionali. Ma anche in Italia abbiamo esempi simili.

Un confronto tra il video H10 Hotels e Cervia, Discovering Emotions, permette di far emergere chiaramente l’utilizzo delle stesse inquadrature e luci. Oltre all’onnipresente drone.

Promozione delle destinazioni turistiche: quando ispirarsi agli altri non conviene 

Paragoniamoli! Per dirla in breve, cercherò di mettere in evidenza che:

⦁ la costruzione del video è identica. La sceneggiatura utilizzata è infatti composta dagli stessi elementi. Si descrivono varie attività, dall’alba al tramonto.

⦁ Le inquadrature usate per raccontare le (stesse) attività si somigliano. Cercherò di fare confronti tra screenshot dei due video per chiarire che la messa in scena è spesso identica.

⦁ In entrambi i casi i personaggi messi in scena sono stereotipati e impediscono l’immedesimazione. Gli stessi personaggi, a volte vestiti nello stesso modo, compaiono in entrambi i video.

Dal tramonto all’alba

Entrambi i filmati sono generati da una sceneggiatura cronologica.

Descrivono infatti dall’alba al tramonto TUTTE le attività che i turisti possono svolgere nelle rispettive destinazioni turistiche. (A tal proposito può esserti utile anche la lettura sui video vetrina).

Le primissime inquadrature sono quindi in spiaggia, all’alba.

Promozione delle destinazioni turistiche

Figura 1 – In alto, screenshot video Cervia, Discovering Emotions. In basso, prima inquadratura video H10 Hotels. Alba in spiaggia!

Cambia solo la location. Ma l’idea è la medesima (figura 1): il video comincia all’alba. In una spiaggia. Vuota.

C’è ora bisogno di un drone per certificare l’albezza e la vuotaggine delle spiagge e quindi la figura 2 ci mostra cosa succede pochi secondi dopo in entrambi i video:

Promozione delle destinazioni turistiche

Figura 2 – In alto, screenshot video Cervia, Discovering Emotions. In basso, inquadratura video H10 Hotels. Un litorale vuoto, ripreso tramite un drone.

Le scorribande del drone

Il sole è un po’ più alto, il litorale è diverso, il drone imperversa. Luci High Key ci narrano di chilometri di spiagge deserte, ma piene di servizi turistici.

Rassicurante e accogliente.

Passano le ore nel mondo descritto dai due video e quindi i protagonisti iniziano a svolgere le loro attività.

Quali sono?

Di nuovo, le scelte di sceneggiatura sono identiche. Si descrivono con precisione wikipediana TUTTE le attività.

I video sono quindi una sorta di elenco. Che registra tutto ciò che si può fare nelle due destinazioni turistiche.

Confronto tra gli elementi descritti nei due video

Questa è la lista degli elementi descritti nel video di H10 Hotels:

  • alba
  • natura/paesaggio/droni
  • selfie
  • coppia in auto
  • bimbi camicia bianca
  • famiglia perfetta
  • interni hotel
  • Spa/piscine/trattamenti
  • scene familiari di gioco
  • sport acquatici/sport
  • spiaggia/giochi di spiaggia
  • aperitivi in spiaggia
  • tramonto
  • cena/night

Il video di Cervia invece descrive:

  • alba in spiaggia
  • famiglia perfetta
  • sport e sport spiaggia
  • bimbi in camicia bianca
  • natura/paesaggio/droni
  • ristorazione
  • Spa/trattamenti benessere
  • tradizione (appare come unico elemento davvero distintivo rispetto a H10 Hotel)
  • aperitivo
  • cena
  • night
  • alba

Gli stessi elementi! Ma come sono descritti?

Le inquadrature

Se si fa un paragone tra gli elementi descritti nei due video, moltissimi sono presenti in entrambi. Questo non deve costituire un elemento negativo.

In fin dei conti, entrambi sono video di promozione delle destinazioni turistiche e delle relative attività. Quindi una certa ripetitività è scontata.

In altre parole, per distinguersi, due prodotti devono differenziare la comunicazione. Altrimenti risultano identici nella testa del consumatore.

Per capire se esistono elementi distintivi, allora dobbiamo analizzare le due messe in scena.

Riflettori puntati sulla SPA

Per descriverla, in entrambi i casi sono state sfruttati questi elementi: una modella, luci soffuse, inquadrature sfocate.

Promozione delle destinazioni turistiche

Figura 3 – In alto, screenshot video Cervia, Discovering Emotions. In basso, inquadratura video H10 Hotels. Il racconto delle SPA.

Cena sul mare

Eccola nelle figure 4-5! In entrambe le cene, ci sono luci low-key.

Il racconto è realizzato attraverso l’inquadratura frontale di una coppia (stessa opposizione nelle capigliature bionde/more), calici di vino e il mare sullo sfondo.

Promozione delle destinazioni turistiche

Figura 4 – Screenshot video Cervia, Discovering Emotions. La cena sul mare.

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Figura 5 – Screenshot video H10 Hotels. La cena sul mare.

Video di promozione delle destinazioni turistiche: i personaggi

Se le messe in scena sono simili, allora la scelta dei personaggi diventa fondamentale per distinguersi e innescare il potente meccanismo di immedesimazione.

Infatti questo processo permette a chi guarda il video di dire: “sì, sembra che parli di me! Anche io sono così!”.

Quando un video suscita questo pensiero nella testa dello spettatore, allora ha un enorme valore di marketing.

In caso contrario, il video è freddo, poco coinvolgente, NON parla al cuore di chi guarda.

Verificare allora le caratteristiche dei personaggi presenti aiuta a capire il valore di questi video.

In entrambi i video vediamo belle ragazze che ballano con aria sognante in un imprecisato dancefloor (figura 6):

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Figura 6 – In alto, screenshot video Cervia; in basso, video H10 Hotels. Belle ragazze in discoteca.

I bambini con la camicia bianca

Come preannunciato nell’articolo precedente, anche a Cervia ci sono bambini sorridenti che giocano con camicie perfettamente bianche.

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Figura 7 – In alto, screenshot video Cervia; in basso, video H10 Hotels. Bimbi in camicia bianca.

Bellissimi giovani che bevono qualcosa o che mostrano fisici sportivi sono mostrati in entrambi i video.

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Figura 8 – In alto, screenshot video Cervia; in basso, video H10 Hotels. Belli in spiaggia.

L’analisi: manca l’immedesimazione tra spettatore e prodotto

Dall’analisi di questi due video emerge quindi che:

1. C’è una tendenza in atto a DESCRIVERE DETTAGLIATAMENTE i luoghi e le attività che si possono svolgere in essi (l’ho definito morbo wikipediano).

2. La ripetizione degli stessi elementi di sceneggiatura, le stesse messe in scena e i medesimi personaggi stereotipati non attivano processi di immedesimazione tra spettatore e prodotto. Che non è percepito come diverso da altri.

In realtà la descrizione fredda e dettagliata NON emoziona.

NON è sufficiente per valorizzare il luogo. Non aiuta affatto nella promozione delle destinazioni turistiche. Senza emozioni, senza proporre esperienze non si va da nessuna parte.

Chi oggi non emoziona, NON fa marketing.

Come possiamo allora descrivere, ma anche emozionare?

Stay tuned… Nei prossimi articoli, tantissimi suggerimenti per la promozione delle destinazioni turistiche.

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