Distribuzione Online

Re-intermediare Disintermediando(!)

E’ risaputo che qualsiasi hotel abbia intenzione di massimizzare i ricavi sul web, sottraendo importanti quote percentuali all’intermediazione, deve necessariamente compiere una serie di Analisi:

– Analisi Presenza Online;
– Analisi Reputazione sui principali portali di recensione online;
– Analisi delle Performance del Sito Web;
Per poi passare operativamente nel compiere le azioni che andranno a comporre la strategia ovvero la scelta del sito web (oppure l’ottimizzazione dello stesso) in relazione al budget predisposto, mantenendo però – in estrema sintesi, almeno questi principi cardine:

– Sito internet ottimizzato SEO;
Chiamate all’azione sulle pagine che si reputano importanti ai fini della nostra strategia;
– Posizionamento sui motori di ricerca;
– Social Media Marketing
– Ecc.

Per poi optare per l’inserimento di un Booking Engine sul proprio sito internet, che possa generare in modo automatico e disintermediato flussi di cassa.

Ci troviamo di fronte ad una strategia pensata ad hoc per riuscire a generare maggiori prenotazioni dirette, brevemente: attraverso un sito ottimizzato SEO unitamente al lavoro di posizionamento si aiuta il sito ad essere maggiormente ricercabile sui motori di ricerca, di conseguenza più visibile, quindi più accessi e potenzialmente più vendite (o quanto meno richieste di contatto).

O almeno così pensavo, poi ho scoperto qualcosa che ha dell’incredibile, lontano da ogni logica web:
Non un booking, ma direttamente booking.com. In pratica il pulsante prenota porta direttamente sul portale di intermediazione (è un po’ come dire prendo un caffè e vado a dormire).

Prenotazione-booking

Ma non è finita qui:

Altri siti internet alberghieri invece rimandano a Venere, (o altre Ota) con una sola differenza, che mentre il precedente almeno porta l’utente in una pagina senza distrazioni, questi addirittura rimandano rispettivamente alle schede profilo hotel con tanto di box – Le persone che hanno consultato la pagina di questo hotel hanno visto anche questi hotel a “…” – giusto per non farsi mancare nulla:

1) Disintermediare re-intermediando regalando soldi alle OTA,
2) Regalare soldi alla concorrenza..

C’è poco da scherzare, a questo punto penso e mi domando:
c’è solo ignoranza per il web marketing turistico alberghiero? Cosa spinge un albergatore a re-intermediare nonostante pare stia disintermediando e abbia speso i propri soldini (o almeno spero) per farlo? Qual è la logica?

Non m i risulta esistano degli accordi diretti con commissioni basse, o affiliazioni del genere, soprattutto con booking.com.

Commenta l’articolo e partecipa alla discussione