Digital Strategy

Cos’è il Google Local Carousel Rank?

A giugno Google ha lanciato una nuova interfaccia per le ricerche web da desktop, il Local Carousel. Al momento disponibile solo negli Stati Uniti, la funzione si attiva quando si cercano ristoranti, bar e hotel, ma presto sarà usata per altri tipi di ricerca, anche in altri paesi.

google local search carousel

Utilizzando il Carousel la veste grafica della pagina dei risultati cambia molto, gli spazi vengono occupati diversamente a scapito delle voci della ricerca classica che vengono relegate sempre più in basso. La fascia superiore dello schermo è occupata da un elenco a scorrimento orizzontale su sfondo nero di suggerimenti, dati essenzialmente dall’anteprima di un’immagine e alcune brevi info (il punteggio di Zagat, il numero delle recensioni e l’indirizzo della struttura), nella parte sottostante compaiono da un lato gli annunci a pagamento, i risultati localizzati e poi i risultati classici, dall’altro una mappa che richiama alla mente quella del 7-pack ma che si attiva passando il mouse sul Carousel.

Si tratta di una novità non solo grafica, poiché l’algoritmo che usa si basa principalmente sul local che sfrutta le informazioni recepite dalle pagine di Google Places o Google Plus (e non sulle variabili usate per le ricerche classiche – vedi google hummingbird), e il principio di fondo è quello del Knowledge Graph, un’altra novità sulla quale punta molto il colosso di Mountain View, che mette in campo tutte le interconnessioni possibili tra ogni elemento (dall’utente alla parola digitata) al fine di creare un enorme insieme in cui tutto è collegato.

Le informazione fornite, sono dunque il frutto dell’elaborazione dei gusti personali, dati dalle features di Google che si avvalgono delle ricerche precedenti, delle condivisioni con gli amici, dei consigli delle proprie cerchie e, a mano a mano allargandosi sempre di più, delle recensioni fatte dagli altri utenti.

Da uno studio compiuto su un campione di utenti italiani alla ricerca di
un hotel sul motore di ricerca del colosso americano sono emersi alcuni dati significativi: dal mouse tracking si vede come i clic maggiori si hanno sulle foto e sui link delle recensioni (gli elementi visivi hanno un ruolo predominante nel Carousel); a seguire i clic sulla mappa e quelli a siti specifici; difficilmente si passa alla seconda pagina della ricerca. Il grosso della torta si spartisce dunque tra coloro che occupano le prime posizioni e compaiono nella giostra di Google.

google-carouselPer i proprietari dell’attività commerciale, grande o piccola che sia, diventa fondamentale interagire con gli utenti, far conoscere e tenere sempre aggiornata la propria Pagina G+, verificare le informazioni e le immagini (usando foto di buona qualità), prestare attenzione alla parole chiave e a eventuali link utili, invitare e invogliare i clienti a lasciare recensioni e feedback positivi sulla struttura tramite G+, cercare di essere presenti nei rating di qualità (ad esempio, Zagat che occupa un posto chiave nel Carousel). Questo perché non esiste una regola assoluta per avere un buon posizionamento all’interno del motore di ricerca ma esistono delle strategie perseguibili per una buona ottimizzazione.

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